Legge 104 articolo 4: ecco cosa prevede

Ci soffermiamo su cosa dice l’articolo 4 della Legge 104 e vediamo in cosa consiste l’accertamento dell’handicap.
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21/3/23

Cos’è l’handicap e in cosa si differenzia dall’invalidità o dalla disabilità? Essere portatori di handicap dà accesso a benefici particolari? Come viene accertato l’handicap e cosa dice l’articolo 4 della Legge 104? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Più volte, su questo sito, abbiamo sottolineato la differenza che c’è tra handicap e invalidità. È necessario conoscerla, perché l’una e l’altra condizione danno accesso a differenti agevolazioni e prestazioni.

In questo approfondimento, ci soffermiamo soprattutto sull’articolo 4 della Legge 4, che fa parte della normativa a favore e tutela dei portatori di handicap e dei loro familiari. Vediamo quindi in cosa consiste l’accertamento dell’handicap, come farne richiesta e a cosa si ha diritto se viene riconosciuta questa condizione.

Indice

Articolo 4 della legge 4 e accertamento dell’handicap

L’articolo 4 della Legge 104 parla dell’accertamento dell’handicap, ossia della procedura che bisogna seguire affinché venga riconosciuta questa condizione e della valutazione che viene fatta dalla commissione medico legale.

L’accertamento dell’handicap viene fatto per verificare che sia presente una condizione di handicap o di handicap grave, definizioni che andremo a vedere nel dettaglio tra poco.

L’accertamento viene effettuato da due commissioni differenti, in base all’età del soggetto:

  • soggetto in età evolutiva (0-18 anni);
  • soggetti dai 18 anni in poi.

Per quanto riguarda i soggetti dai 18 anni in poi, gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità dell’intervento assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua, sono effettuati dalle Asl territoriali mediante delle commissioni mediche (art. 1 della legge 15 ottobre 1990, n. 295), integrate da un operatore sociale e un esperto nei casi da esaminare (sordità, cecità, disabilità intellettiva ecc.), in servizio presso le unità sanitarie locali.

Per quanto riguarda i soggetti in età evolutiva (0-18 anni), le commissioni mediche sono composte da un medico legale, che assume le funzioni di presidente, e da due medici specialisti, scelti fra quelli in pediatria, in neuropsichiatria infantile o nella specializzazione inerente alla condizione del bambino o dell’adolescente (legge 15 ottobre 1990, n. 295).

Queste ultime commissioni sono integrate anche da un assistente specialistico o da un operatore sociale, nonché da un medico dell’Inps.

Una volta precisato da chi viene effettuato l’accertamento sanitario, vediamo qual è la procedura da seguire per ottenere il riconoscimento dell’handicap. Prima, però, soffermiamoci un attimo sulla definizione di handicap: è importante saperlo prima di fare richiesta per il riconoscimento, perché non va confusa con l’invalidità.

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Articolo 4 della legge 104 e definizione di handicap

Come abbiamo visto, l’articolo 4 della Legge 104 si riferisce all’accertamento dell’handicap. Ma qual è la definizione di handicap?

Viene definito portatore di handicap “chi presenta una minorazione psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di apprendimento, di relazione o di integrazione sociale lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione” (Legge 104/1992).

L’handicap è differente dall’invalidità: l’accertamento di quest’ultima, infatti, valuta la perdita parziale o totale della possibilità di svolgere un’attività lavorative o le normali funzioni della vita quotidiana (per esempio mangiare, lavarsi, camminare), a causa di menomazioni o di un deficit psichico, fisico o intellettivo, dell’udito o della vista.

L’accertamento, svolto dalle commissioni mediche, determina la limitazione della capacità lavorativa e la percentuale residua.

Come descritto nelle tabelle per l’invalidità civile, ogni percentuale di disabilità rilevata dà diritto a una o più agevolazioni economiche (come ad esempio la pensione di invalidità), mentre la persona invalida potrà inserirsi nel mondo del lavoro attraverso strumenti come il collocamento mirato.

La persona handicappata, invece, al di là della percentuale di invalidità che può essere applicata (puoi avere il riconoscimento dell’handicap già con una percentuale di poco superiore al 33,33%), ha diritto a delle prestazioni ulteriori in suo favore, in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.

In particolare, possono essere accertati tre diversi gradi di handicap: ne parliamo nel prossimo paragrafo.

In questo approfondimento ti parliamo in modo dettagliato della differenza tra handicap e invalidità e delle prestazioni e agevolazioni connesse alle diverse condizioni riconosciute.

Articolo 4 della Legge 104: i diversi gradi di handicap

L’accertamento previsto dall’articolo 4 della Legge 104 valuta nel dettaglio tre gradi di handicap. Quindi, chi richiede l’accertamento dell’handicap può essere riconosciuto:

  • Persona non handicappata
  • Persona con handicap senza connotazione di gravità (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992)
  • Persona con handicap grave (articolo 3, comma 3, legge 104/1992);
  • Persona con handicap superiore al 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992).

Il primo riconoscimento ovviamente non fa parte dei tre gradi riconosciuti, ma comunque è importante conoscerlo perché la dicitura può essere presente all’interno del verbale 104. Se non sei riconosciuto portatore di handicap, infatti, non hai diritto ad alcune beneficio previsto dalla legge 104/1992 a favore dei portatori di handicap e dei familiari che se ne prendono cura.

La persona con handicap senza connotazione di gravità, ha diritto comunque a delle agevolazioni, ma sono escluse da quelle più importanti, come i permessi retribuiti e il congedo straordinario.

In questo articolo su TheWam.net abbiamo parlato di tutte le agevolazioni 104 previste per i portatori di handicap articolo 3 comma 1.

Se invece la minorazione, singola o plurima, ha ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o di relazione, la situazione assume connotazione di gravità.

Le situazioni di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici, sia per i portatori di handicap che, come abbiamo detto, per i familiari che li assistono.

A questo punto, vediamo qual è la procedura da seguire per richiedere l’accertamento dell’handicap, come da articolo 4 della Legge 104.

Scopri a quali agevolazioni avete diritto tu e i tuoi familiari con l’articolo 3 comma 3 della Legge 104.

Articolo 4 della Legge 104
Legge 104 articolo 4: ecco cosa prevede

Articolo 4 della Legge 104: procedura per la richiesta dell’accertamento dell’handicap

Per richiedere l’accertamento dell’handicap, articolo 4 della Legge 104, bisogna presentare domanda all’Inps in via telematica.

Per prima cosa, bisogna rivolgersi al proprio medico curante, che compilerà il certificato introduttivo e lo trasmetterà all’Inps.

Nel certificato, il medico attesta la natura delle infermità invalidanti, riporta i dati anagrafici, le patologie, le eventuali patologie stabilizzate che danno diritto alla non rivedibilità e l’eventuale sussistenza di una patologia oncologica in atto. in questo articolo ti spieghiamo dopo quanto tempo fare la revisione della 104 e in quali casi la 104 non è soggetta a revisione.

A questo punto, in base alla nuova procedura a partire da ottobre 2022, può essere lo stesso medico curante a inoltrare anche richiesta di accertamento sanitario all’Inps.

In alternativa, puoi farlo tu stesso accedendo al sito web Inps con le tue credenziali, oppure puoi affidarti a un Caf o a un patronato.

Una volta inoltrata la domanda, l’Inps metterà a disposizione delle date di convocazione, tra le quali puoi sceglierne una per passare la visita presso la commissione medica dell’Asl.

Ricorda che se sei impossibilitato a raggiungere la sede dall’Asl per motivi conducibili alla tua condizione di salute, hai il diritto di chiedere che la visita venga effettuata presso il tuo domicilio.

Durante questa, la commissione medica verificherà la documentazione sanitaria e il giudizio verrà apportato sul verbale 104, di cui ti verrà recapitata una copia per raccomandata o, se ce l’hai, tramite Posta Certificata (PEC).

Una volta in possesso del verbale, potrai accedere alle agevolazioni 104, in base al grado di handicap riconosciuto.

In questa guida ti mostriamo l’elenco di tutte le agevolazioni a cui puoi aver diritto con il riconoscimento dell’handicap.

In questo articolo ti spieghiamo come cambiare un vecchio verbale della legge 104 se quello che possiedi non ti permette di accedere alle agevolazioni a cui hai diritto.

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