Cosa dichiarare nella DSU per l’ISEE per persone disabili? Vediamolo insieme in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è la DSU per l’ISEE per persone disabili?
Le persone con disabilità hanno diritto a prestazioni economiche e agevolazioni di varia natura, che richiedono, però, il rispetto di condizioni reddituali e patrimoniali ben precise.
La dichiarazione ISEE, conosciuta come DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) permette di ricavare diversi indicatori della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare della persona con disabilità, tra cui l’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente della famiglia), che misura la ricchezza del nucleo familiare.
Ai fini ISEE è considerato disabile chi rispetta le condizioni indicate nell’allegato 3 del decreto ISEE, con il quale si distinguono le persone con disabilità grave dalle persone con disabilità media e le persone non autosufficienti, come descritto in questa tabella:
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Categorie | Disabilità Media | Disabilità Grave | Non autosufficienza |
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 67 anni | Invalidi 67-99% | Inabili totali | Cittadini di età compresa tra 18 e 67 anni con diritto all’indennità di accompagnamento |
Invalidi civili minori di età | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (diritto all’indennità di frequenza) | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000, art. 30 | Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento |
Invalidi civili Over 67 | Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi 67-99% | Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100% | Cittadini Over 67 con diritto all’indennità di accompagnamento |
Ciechi civili | Art 4 L. 138/2001 | Ciechi civili parziali | Ciechi civili assoluti |
Sordi civili | Invalidi Civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica | Sordi pre-linguali | |
Inps | Invalidi (L. 222/84, artt. 1 e 6 – D.Lgs. 503/92, art. 1, comma 8) | Inabili (L. 222/84, artt. 2, 6 e 8) | Inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa |
Inail | Invalidi sul lavoro 50-79%- Invalidi sul lavoro 35-59% | Invalidi sul lavoro 80-100%- Invalidi sul lavoro -59% | Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa |
Inps gestione ex Inpdap | Inabili alle mansioni | Inabili (L. 274/1991, art. 13 – L. 335/95, art. 2) | |
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 | Invalidi con diritto all’assegno di superinvalidità |
Handicap | Art 3 comma 3 L.104/92: handicap in situazione di gravità |
Cos’è l’ISEE sociosanitario per persone disabili?
Quando la persona con disabilità deve richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria, come la degenza o il ricovero in determinate strutture, o deve presentare richiesta per prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti ed altri servizi a favore di un familiare disabile, va compilato l’ISEE sociosanitario (il modulo MB3 della dichiarazione ISEE).
Le prestazioni sociosanitarie sono prestazioni sociali agevolate, assicurate nell’ambito di percorsi assistenziali rivolti a persone con disabilità e limitazioni dell’autonomia:
- di sostegno e di aiuto domestico familiare, per favorire l’autonomia e la permanenza nel proprio domicilio;
- di ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali, comprese le prestazioni strumentali e accessorie rivolte a persone che non possono essere assistite a domicilio;
- volte a favorire l’inserimento sociale, inclusi gli interventi di natura economica o di buoni spendibili per l’acquisto di servizi.
Tra le prestazioni erogate in ambito residenziale a ciclo continuativo rientrano:
- il ricovero presso residenze socioassistenziali;
- il ricovero presso Rssa, Rsa e residenze protette.
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Cosa dichiarare nella DSU per l’ISEE per persone disabili?
La legge numero 89 del 2016, recependo le sentenze della giustizia amministrativa, ha provveduto a escludere dall’ISEE, la rilevanza dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari ai fini IRPEF, come ad esempio:
- il contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- i voucher per servizi all’infanzia;
- gli assegni di cura;
- i bonus gas e per l’energia elettrica.
Non vanno inseriti nel quadro FC4 della dichiarazione ISEE neppure:
- i contributi per l’assistenza indiretta;
- i contributi per l’acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati;
- i contributi per il trasporto personale;
- esenzioni e/o agevolazioni per il pagamento di tributi,
- le riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi,
- i contributi erogati a titolo di rimborso spese;
- Home Care Premium;
- il rimborso spese per le famiglie affidatarie di persone minorenni.
La pensione di guerra va inserita nella DSU per l’ISEE per persone disabili?
La pensione di guerra, come spiegato dall’articolo 5 del decreto legge 201 del 2011, è esclusa dalla nozione di “reddito disponibile”, in quanto connessi alla condizione di disabilità. Quindi neppure la pensione di guerra va indicata in DSU.
Invece, i trattamenti pensionistici di guerra indiretta e di reversibilità, dunque quelli percepiti dai familiari del titolare, siccome non si riferiscono direttamente alla condizione di disabilità, ma al rapporto di parentela con il danneggiato, vanno indicati in DSU.
La rendita INAIL da invalidità permanente va inserita nella DSU per l’ISEE per persone disabili?
Per quanto riguarda la rendita INAIL ai fini ISEE, bisogna distinguere due casi:
- se l’interessato ha un grado di invalidità compreso tra quelli previsti dalla normativa lSEE, la rendita INAIL non si dichiara e va barrata una delle caselle relative al grado di disabilità riconosciuto (media, grave, non autosufficienza) per usufruire della maggiorazione dello 0,50 al parametro della scala di equivalenza;
- se l’interessato ha un grado di invalidità che non rientra tra quelli previsti dalla normativa lSEE, la rendita INAIL non si dichiara e non va barrata alcuna casella relativa al grado di disabilità riconosciuto, in quanto non si ha diritto alla maggiorazione dello 0,50.
Viceversa, il beneficiario che percepisce la rendita INAIL come prestazione di reversibilità, deve dichiarare la prestazione nella DSU, in quanto questa non è percepita in funzione della propria disabilità, ma in quanto erede del titolare deceduto.

Faq sulla DSU per l’ISEE per le persone disabili
Da quando l’ISEE nei CAF non è più gratuito?
A partire dal 1° ottobre 2023, l’elaborazione della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) nei CAF per attestazioni successive alla prima non è più gratuita.
Quanto costa l’elaborazione della DSU nei CAF?
Il costo per l’elaborazione della DSU nei CAF non potrà superare i 25 euro. È importante sottolineare che la prima DSU ai fini ISEE resta gratuita, come anche le variazioni nel caso in cui ci siano cambiamenti nei componenti del nucleo familiare.
Si potrà ancora richiedere, almeno in alcuni casi, l’applicazione dell’ISEE personale anziché quello familiare?
No, l’ISEE familiare o (estratto), previsto molto confusamente dalla normativa precedente non esiste più. Solo per le prestazioni sociosanitarie agevolate è previsto di far riferimento, per i disabili maggiorenni, ad un nucleo familiare più “ristretto” e cioè al solo coniuge e ai figli. Nel caso questi non siano presenti, si conteggia il solo beneficiario. Ne beneficiano i disabili maggiorenni non coniugati e/o senza figli.
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