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Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento?

Facciamo un calcolo di quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento.
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30/11/23

Un invalido al 100 per cento che percepisce anche una pensione di tipo previdenziale  o assistenziale quale importo può raggiungere mensilmente? Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento?(entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

A chi viene riconosciuta un’invalidità totale, può essere concessa sia una pensione che un assegno di accompagnamento, se la sua condizione è tale da non essere in grado di deambulare o compiere gli atti della vita quotidiana senza l’aiuto di un assistente.

Partendo da ciò, in questo approfondimento cerchiamo di capire quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento.

Indice

Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento?

Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento? Un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento può anche avere accesso a prestazioni di tipo previdenziale o assistenziale.

Per quanto riguarda le pensioni di tipo previdenziale (come la pensione di inabilità o l’assegno ordinario di invalidità), non possiamo fare un calcolo preciso perché l’importo dell’assegno, calcolato sulla base dei contributi versati, non è lo stesso per tutti.

Diverso è il discorso della pensione di invalidità che, essendo una prestazione assistenziale erogata agli invalidi con una percentuale minima superiore al 74% e con un limite di reddito pari 17.271,19 euro, ha un importo fisso per tutti pari 291,95 euro.

Un invalido al 100 per cento che percepisce anche pensione di invalidità, quindi, al mese prende 816,11 euro (291,95 euro di pensione di invalidità e 524,16 euro di assegno di accompagnamento)

Con la perequazione automatica e l’aumento del 7,3% che verrà applicato a partire da gennaio di 2023, l’importo totale salirà a 875,68 euro.

Un invalido al 100 per cento può essere anche un minore o un disabile cieco o sordomuto che percepiscono le relative pensioni o indennità più l’accompagnamento.

Nella tabella che segue facciamo un calcolo degli importi in base alle categorie di invalidi al cento per cento con accompagnamento (già comprensivi dell’aumento del 7,3%):

PrestazioneImporto assegno calcolato già con la rivalutazione al 7,3%Importo dell’assegno di accompagnamento con la rivalutazione del 7,3%Totale importo mensile
Pensione invalidi civili totali313,89 euro562,42 euro876,31 euro
Pensione ciechi civili parziali313,89 euro562,42 euro876,31 euro
Assegno mensile invalidi civili parziali313,89 euro562,42 euro876,31 euro
Pensione ciechi civili assoluti339,46 euro562,42 euro901,88 euro
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati)313,89 euro562,42 euro876,31 euro
Assegno sociale503,75 euro562,42 euro1.066,17 euro
Pensione sordomuti313,89 euro562,42 euro876,31 euro
Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento: tabella con il calcolo dell’importo mensile: pensione di invalidità + assegno di accompagnamento.

Una volta che abbiamo visto quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento, andiamo a vedere a chi spetta nel dettaglio questa indennità e come richiederla.

Su invaliditaediritti.it abbiamo spiegato quali sono le date dell’accompagnamento a gennaio 2023.

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Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento: a chi spetta l’indennità

Abbiamo appena visto quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento, ma a chi è rivolto nel dettaglio questo sussidio?

Per beneficiare dell’assegno di accompagnamento è necessario rientrare in determinati requisiti sanitari (non sono previsti quelli di reddito).

Il requisito sanitario per ottenere l’indennità di accompagnamento non conta solo per avere una determinata percentuale di invalidità (anche il 100% potrebbe non comportare il diritto). Si deve invece rientrare in una di queste due condizioni:

  • essere incapaci di deambulare da soli;
  • essere incapaci di compiere i gesti quotidiani della vita (lavarsi, vestirsi, mangiare e così via) senza l’aiuto di un’altra persona.

In sostanza, per ottenere l’indennità di accompagnamento bisogna essere non autosufficienti.

In alcuni casi specifici, tuttavia, l’indennità di accompagnamento può essere data anche alle persone autosufficientine parliamo in questo articolo.

Oltre ai requisiti sanitari è necessario avere dei requisiti amministrativi, ovvero:

  • essere cittadini italiani;
  • in assenza del primo requisito, bisognerà avere regolari documenti che attestino l’invalido come cittadino comunitario europeo e iscritto all’anagrafe del Comune italiano in cui risiede;
  • in caso non si risultasse cittadini comunitari, poiché extracomunitari, bisognerà possedere il permesso di soggiorno in corso di validità e che abbia almeno un anno.

Come fare domanda per l’accompagnamento? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Accompagnamento 2023: vediamo quali sono i cambiamenti che il Governo intende effettuare sull’indennità alle persone non autosufficienti il prossimo anno.

Quanto prende un invalido al 100 per cento con l'accompagnamento
Quando prende un invalido al 100% con l’accompagnamento?

Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento: la domanda per richiedere l’indennità

Dopo aver visto quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento e quali sono i requisiti per ottenere l’indennità, vediamo come fare domanda per il sussidio.

Per fare domanda per l’assegno di accompagnamento, la prima cosa da fare è ottenere il riconoscimento di disabilità grave (incapacità a deambulare da solo e/o a compiere gli atti quotidiani della vita) da una commissione medico legale.

Nella domanda che dà il via al procedimento bisogna inserire anche:

  • i dati socio economici;
  • eventuali ricoveri;
  • svolgimento di attività lavorative;
  • indicazioni delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione (in favore di un terzo o di associazioni).

Se la domanda è presentata da un minore, queste informazioni dovranno essere inviate solo dopo il riconoscimento del requisito sanitario con la compilazione e l’invio del modello AP70,  il modulo con i dati socio-economici necessari per la concessione e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile.

La procedura per il riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’Inps del verbale di invalidità civile(tramite raccomandata A/R o all’indirizzo Pec, se è stato fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio di Cassetta postale online).

minori che sono titolari dell’indennità di accompagnamento al compimento dei 18 anni devono presentare il modello AP70 per l’erogazione da maggiorenne (pensione di inabilità) senza che ci sia la necessità di effettuare altri accertamenti sanitari.

La domanda per ricevere l’indennità di accompagnamento deve essere presentata online sul sito dell’Inps. È possibile farlo accedendo al servizio tramite le proprie credenziali (SPIDCIE o CNS). L’alternativa è quella di rivolgersi a un ente di patronato o a una associazione di categoria (Anmic, Ens, Uic, Anfass).

Non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non si è conclusa la procedura per quella in corso o, nel caso di ricorso giudiziario, fino a quando non è stata emessa una sentenza passata in giudicato. Unica eccezione: le domande di aggravamento.

In caso di accettazione della domanda, ogni anno bisogna presentare all’Inps la dichiarazione di responsabilità. Si tratta di un documento obbligatorio, che serve per attestare che l’assistito non è ricoverato in una struttura sanitaria a carico dello Stato. In questo articolo parliamo di come funziona, come si presenta e chi può farla una sola volta.

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