In questo approfondimento vi spiegheremo se c’è legame tra invalidità civile e silenzio assenso (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità civile e silenzio assenso: c’è legame?
Il silenzio assenso è quella forma di comunicazione che si applica quando in mancanza di una risposta affermativa o negativa, la richiesta formulata si ritiene accettata.
Ma il silenzio assenso si applica anche per il riconoscimento dell’invalidità civile? In pratica: cosa succede quando, scaduti i tempi tecnici segnalati dall’INPS in una circolare del 2009, l’interessato non riceve alcuna risposta, né affermativa, né negativa, alla domanda presentata?
Il silenzio assenso, in questo caso, non si applica. Se l’INPS non risponde all’interessato entro i termini stabiliti, la domanda per l’invalidità non è accolta d’ufficio. Anzi.
A stabilirlo è una sentenza della Corte di Cassazione, la quale afferma che ai termini previsti dall’INPS si aggiungono quelli impiegati dall’Asl per la trasmissione del verbale di accertamento all’ente previdenziale.
L’INPS non si ritiene responsabile dei ritardi accumulati dall’Asl, da qui la conclusione che il cittadino che non riceve una risposta affermativa o negativa dall’INPS entro i termini stabiliti dalla circolare 131 del 2009, non può dirsi certo di aver visto riconosciuta l’invalidità civile, per silenzio assenso.
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Invalidità civile e INPS: quando c’è da attendere?
Abbiamo visto che il silenzio assenso, nel caso di domanda per l’invalidità civile, non viene applicato dall’INPS.
L’interessato dovrà attendere notizie dall’INPS, buone o cattive che siano, per procedere con l’iter del riconoscimento dell’invalidità civile.
Ma quali sono questi tempi tecnici di attesa? La circolare 131 pubblicata dall’INPS nel 2009 spiega che ci vogliono:
- 30 giorni per la convocazione del cittadino per la visita medica di accertamento;
- 15 giorni per la convocazione del cittadino malato oncologico, per la visita medica di accertamento;
- 30 giorni per la validazione da parte dell’INPS;
- 120 giorni per l’erogazione dell’eventuale prestazione economica riconosciuta dall’INPS, per un’invalidità pari o superiore al 74%.
Visita e verbale per invalidità civile: cosa sapere?
La visita per il riconoscimento dell’invalidità civile viene effettuata dalla Commissione medico-legale dell’Asl competente, integrata con un medico dell’INPS.
Al termine della visita, la Commissione rilascerà il verbale elettronico sul quale sono riportati l’esito del controllo, i codici nosologici internazionali (ICD-9) e l’eventuale indicazione di patologie indicate nel decreto del 2 agosto 2007 che comportano l’esclusione di successive visite di revisione.
In caso di assenza a visita senza giustificato motivo, la domanda viene rigettata. Il cittadino sarà costretto a presentare una nuova domanda, previo rilascio del certificato da parte del medico curante.
Il verbale viene inviato al cittadino dall’INPS in due copie: una conterrà tutti i dati sensibili e l’altra solo il giudizio finale per gli usi amministrativi.

Faq sull’invalidità civile
Entro quanto tempo si può presentare ricorso contro l’esito del verbale?
È possibile fare ricorso entro sei mesi da quando il verbale è stato notificato. Il punto centrale del ricorso, l’aspetto determinante per la decisione del giudice, è l’accertamento tecnico introduttivo.
Cosa posso fare se dopo la visita di Invalidità il giudizio della Commissione medica non mi soddisfa?
Se non ti viene riconosciuta alcuna disabilità o riduzione della capacità lavorativa, oppure se ti viene riconosciuta in misura minore rispetto alle aspettative, puoi proporre ricorso contro il verbale della Commissione medica.
Quanto costa la domanda per l’invalidità civile?
Il decreto ministeriale 12 gennaio 2012 ha stabilito che la procedura per la domanda di invalidità debba essere gratuita e che quindi il certificato emesso da un medico specialista ospedaliero debba essere rilasciato senza la richiesta di alcun compenso.
Come faccio ad annullare una domanda di invalidità già inviata all’INPS?
Non è possibile annullare un certificato telematico già inviato. Se ti rendi conto solo dopo l’invio della domanda che ci sono degli errori nella compilazione del certificato medico introduttivo, basta fare un altro certificato e la domanda si aggancia al numero di protocollo (codice univoco) del nuovo. In questo caso, il vecchio certificato, quello sbagliato, resta comunque nel sistema telematico dell’INPS, ma non viene in alcun modo preso in considerazione.
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