Invalidità civile per chi soffre di mal di schiena o meglio per patologie che in forma più o meno grave colpiscono la colonna vertebrale (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Invalidità civile: mal di schiena un grave costo sociale
- Invalidità civile: mal di schiena, patologie frequenti
- Invalidità civile, mal di schiena: patologie invalidanti
- Invalidità civile: criteri di valutazione Inps
- Invalidità civile: tabelle Inps apparato osteoarticolare
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Il mal di schiena è estremamente diffuso nei Paesi Occidentali, a soffrirne è una percentuale altissima, oltre il 60% della popolazione. Questa patologia – o il complesso di malattie connesse a questo sintomo – è la più frequente causa di invalidità lavorativa al di sotto dei 45 anni.
Ecco le patologie di solito collegate con il mal di schiena:
- diverse forme di lombalgia;
- discopatie;
- stenosi ed ernia del disco lombare.
Invalidità civile: mal di schiena un grave costo sociale
Proprio quest’ultima patologia, molto dolorosa, è diffusa tra i giovani adulti in piena età lavorativa, tra i 20 e i 50 anni. Il che significa causare di conseguenza un grave problema non solo socio sanitario, ma anche economico. I sistemi sanitari europei, solo a causa di queste patologie, spendono ogni anno 300 miliardi di euro. Cifre astronomiche.
Ma non solo: il 50% delle assenze per malattia dai posti di lavoro è causato dal mal di schiena. E il 15% di queste assenze si protrae per più di un mese.
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Invalidità civile: mal di schiena, patologie frequenti
Vediamo nel dettaglio quali sono le patologie più frequenti:
- la lombalgia non complicata/aspecifica: è in assoluto la più diffusa, spesso non riconducibile una causa ben definita);
- sciatalgia o “sciatica” è l’infiammazione del nervo sciatico, parte dalla regione lombare della colonna vertebrale e scorre lungo la parte posteriore della gamba fino all’incavo del ginocchio, fino al piede;
- l’artrosi delle vertebre lombari, dorsali o cervicali: provocano l’infiammazione dei tessuti molli del tratto vertebrale, può essere associata o meno a discopatie (ernia del disco, ernie cervicali ecc.) e a sofferenza del midollo spinale;
- il “colpo della frusta”: si tratta di una contrattura violenta, improvvisa ed estremamente dolorosa dei muscoli lombari durante l’esecuzione di un movimento brusco della schiena;
- le fratture vertebrali da “compressione”: sono provocate da traumi o spontanee (in particolare per chi soffre di osteoporosi severa).
Invalidità civile, mal di schiena: patologie invalidanti
Queste patologie comportano per chi ne soffre consistenti limitazioni della capacità lavorativa e delle relazioni sociali. Sono cioè delle malattie che possono essere altamente invalidanti.
Le cause dell’aumento del mal di schiena sono molteplici, due in particolare:
- aumento dell’età media della popolazione;
- uno stile di vita sempre più sedentario.
Tutto questo provoca l’incremento di patologie degenerative che oltre a essere molto dolorose possono portare a una invalidità. E infatti, recenti studi hanno confermato che il 68% dei pazienti ha dolore per più di 12 ore al giorno. Dolore che resta anche durante le terapie proposte dai medici.
Ti consigliamo la lettura di questo approfondimento dei colleghi di thewam.net sul dolore cronico e sui diritti, spesso negati, di chi ne soffre.
Invalidità civile: criteri di valutazione Inps
I criteri di valutazione adottati dall’Inps per la determinazione del mal di schiena, o meglio delle diverse patologie che causano questa sintomatologia, si basano ovviamente su accertamenti strumentali (radiografie, ecografie, risonanza magnetica, tac, elettromiografia, scintigrafia). Connesse al mal di schiena ci sono diverse patologie inserite nelle tabelle Inps per la valutazione della malattia che riguardano l’apparato osteoarticolare e locomotore.
Come sapete per accertare il grado di invalidità causato dalle diverse patologie, le commissioni medico legali devono anche giudicare gli effetti che si riverberano sull’assistito. E quindi le eventuali difficoltà nel deambulare, di prendere gli oggetti e così via.

Invalidità civile: tabelle Inps apparato osteoarticolare
Nella tabella sotto ci sono tutte le patologie dell’apparato osteoarticolare e locomotore per il riconoscimento dell’invalidità civile. Ci sono ovviamente anche tutte quelle connesse con il mal di schiena cronico. A ogni patologia c’è una percentuale di invalidità assegnata, a volte sono due, in quel caso si valuta un minimo e un massimo. Molte patologie non sono incluse negli elenchi Inps, quando accade la patologia viene valutata con il sistema analogico, assegnando quindi la stessa percentuale di una malattia che incide sugli stessi organi e causando le medesime conseguenze.
Queste sono le tabelle ministeriali per l’apparato osteoarticolare e locomotore:
- BRECCE CRANICHE 5 15
- SINDROME DI COSTEN O SINDROME ALGICO DISFUNZIONALE DELLA ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE 5 10
- ALTERAZIONI DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE CON LIMITAZIONE ALL’APERTURA DELLA BOCCA CON DISTANZA INTERINCISIVA TRA 20 MM E 10 MM 11 20
- ALTERAZIONI DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE CON LIMITAZIONE ALL’APERTURA DELLA BOCCA CON DISTANZA INTERINCISIVA < 10 MM, CON NECESSITÀ DI DIETA SEMILIQUIDA E/O TURBE DELLA FONESI 21 35
- FRATTURA DELLA CLAVICOLA ESITATA IN PSEUDOARTROSI 5
- FRATTURA DELLO STERNO ESITATA IN CALLO DEFORME E DOLENTE 5
- FRATTURE COSTALI MULTIPLE CONSOLIDATE CON CALLO DEFORME O DEFORMAZIONI DELLA GABBIA TORACICA A SECONDA DEL NUMERO DI ELEMENTI COSTALI INTERESSATI 2 11
- AGENESIA COMPLETA DELL’ARTO SUPERIORE 60
- AGENESIA COMPLETA BILATERALE DEGLI
- ARTI SUPERIORI 100
- AMPUTAZIONE O PERDITA DELLE DUE MANI NON PROTESIZZABILE (TUTTE LE PERDITE O AMPUTAZIONI SUPERIORI BILATERALI VENGONO ASSIMILATE) 100
- AMPUTAZIONE O PERDITA DELLE DUE MANI CON PROTESI FUNZIONALI 90
- AMPUTAZIONE O PERDITA DEL BRACCIO OMINANTE (CON PROTESI -5%) 65
- AMPUTAZIONE O PERDITA DEL BRACCIO NON DOMINANTE (CON PROTESI -5%) 60
- AMPUTAZIONE O PERDITA AVAMBRACCIO DOMINANTE NON PROTESIZZABILE (CON PROTESI -5%) 60
- AMPUTAZIONE O PERDITA AVAMBRACCIO NON DOMINANTE NON PROTESIZZABILE (CON PROTESI -5%) 55
- AMPUTAZIONE O PERDITA DELLA MANO DOMINANTE NON PROTESIZZABILE (CON PROTESI -5%) 55
- AMPUTAZIONE O PERDITA DELLA MANO NON DOMINANTE NON PROTESIZZABILE (CON PROTESI – 5%) 50
- AMPUTAZIONE O PERDITA DI TUTTE LE DITA DI UNA MANO (– 5% ARTO N.D.) 50
- AMPUTAZIONE/PERDITA FALANGE UNGUEALE DEL POLLICE 7
- AMPUTAZIONE 1° DITO MANO 18
- AMPUTAZIONE POLLICE E 1° METACARPO 20
- AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE POLLICI 35
- AMPUTAZIONE 2° DITO MANO 11
- MPUTAZIONE 3° DITO MANO 8
- AMPUTAZIONE 4° DITO MANO 6
- AMPUTAZIONE 5° DITO MANO 9
- ANCHILOSI DI SPALLA IN POSIZIONE FAVOREVOLE – ARTO ABDOTTO FRA 20° E 50° ED ELEVATO FRA 20° E 40° (-5% ARTO N.D.) 30
- LIMITAZIONE DEL MOVIMENTO DI ABDUZIONE-ELEVAZIONE DELLA SCAPOLOOMERALE SINO A 45° (- 5% ARTO N.D.) 20
- ESCURSIONE ARTICOLARE DELLA SCAPOLOOMERALE LIMITATA GLOBALMENTE DELLA METÀ 15
- ESCURSIONE ARTICOLARE DELLA SCAPOLOOMERALE LIMITATA GLOBALMENTE DI UN TERZO 10
- INSTABILITÀ SCAPOLO OMERALE ACCERTATA STRUMENTALMENTE – ROTTURA DELLA CAPSULA E LUSSAZIONE RECIDIVANTE 15
- ANCHILOSI DELLA PRONO-SUPINAZIONE AL GOMITO IN POSIZIONE FAVOREVOLE (20° DI PRONAZIONE) 10
- ESCURSIONE DEL GOMITO POSSIBILE PER MAX 90°, IN POSIZIONE FAVOREVOLE, CON PRONOSUPINAZIONE LIBERA 10
- ANCHILOSI DI GOMITO IN POSIZIONE FAVOREVOLE OVVERO TRA 130° E 90° (– 5% ARTO N.D.) CON PRONO SUPINAZIONE LIBERA 25
- ANCHILOSI DEL GOMITO IN POSIZIONE SFAVOREVOLE (OLTRE 130° OVVERO MENO DI 90°) CON PRONO-SUPINAZIONE LIBERA O QUASI (- 5% arto N.D.) 30
- ESITI DI ROTTURA DEL CAPO LUNGO DEL MUSCOLO BICIPITE BRACHIALE (NON TRATTATA) 10
- ESITI DI ROTTURA DISTALE DEL MUSCOLO BICIPITE BRACHIALE (NON TRATTATA) 15
- RIGIDITÀ DEL POLSO CON RIDUZIONE TRA LA META’ E I DUE TERZI DELLA FLESSO ESTENSIONE 5 10
- ANCHILOSI RETTILINEA DEL POLSO CON PRONO-SUPINAZIONE LIBERA 15
- ANCHILOSI SUBTOTALE DELLE ARTICOLAZIONI DELLA MANO IN POSIZIONE FAVOREVOLE (– 5% ARTO N.D.) 35
- ANCHILOSI RETTILINEA DELLE DITA DELLA MANO ESCLUSO IL POLLICE 5
- ANCHILOSI RETTILINEA DELL’INDICE 8
- ANCHILOSI DEL POLLICE E 1° METATARSO FALANGEA CON PERDITA DELL’OPPOSIZIONE 15
- DUPUYTREN CON ANCHILOSI IN FLESSIONE DI MIGNOLO 7
- DUPUYTREN CON ANCHILOSI IN FLESSIONE DI ANULARE, MIGNOLO 10
- DUPUYTREN CON ANCHILOSI IN FLESSIONE DI MEDIO, ANULARE, MIGNOLO 15
- ARTROPROTESI METACARPO-FALANGEA 10
- ARTROPROTESI DI GOMITO (– 5% ARTO N.D.) 20
- ARTROPROTESI SCAPOLO OMERALE (-5% ARTO N.D.) 25
- MARCATA DISMETRIA DEL BACINO CON SCOLIOSI E/O ETEROMETRIA DEGLI ARTI INFERIORI > 3 cm 5 10
- DIASTASI ISOLATA DELLA SINFISI PUBICA FINO A 4 cm 10
- LIMITAZIONE DI 2/3 DEI MOVIMENTI DEL RACHIDE CERVICALE IN PRESENZA O MENO DI INTERESSAMENTO RADICOLARE DOCUMENTATO 11 20
- ANCHILOSI CERVICALE O ARTRODESI CERVICALE IN FUNZIONE DEI METAMERI INTERESSATI IN POSIZIONE FAVOREVOLE 21 30
- ANCHILOSI CERVICALE O ARTRODESI CERVICALE IN FUNZIONE DEI METAMERI INTERESSATI IN POSIZIONE FAVOREVOLE CON INTERESSAMENTO RADICOLARE DOCUMENTATO 31 40
- ANCHILOSI O RIGIDITA’ COMPLETA DEL CAPO IN FLESSIONE O IPERESTENSIONE 41 50
- ANCHILOSI RACHIDE DORSALE CON CIFOSI DI GRADO ELEVATO 11 20
- ARTRODESI DORSO – LOMBARE (IN FUNZIONE DEL NUMERO DI METAMERI INTERESSATI) 25 35
- LIMITAZIONE DI 2/3 DEI MOVIMENTI DEL RACHIDE LOMBARE IN PRESENZA O MENO DI INTERESSAMENTO RADICOLARE DOCUMENTATO 11 20
- ANCHILOSI LOMBARE O ARTRODESI LOMBARE IN FUNZIONE DEL NUMERO DI METAMERI INTERESSATI 15 25
- ANCHILOSI LOMBARE O ARTRODESI LOMBARE IN FUNZIONE DEL NUMERO DI METAMERI INTERESSATI, CON INTERESSAMENTO RADICOLARE ACCERTATO 26 35
- ANCHILOSI DEL RACHIDE IN TOTO 70
- SCHISI VERTEBRALE SINTOMATICA 5
- SCOLIOSI AD UNA CURVA SUPERIORE A 40° O A PIU’ CURVE SUPERIORI A 60° 21 30
- SPONDILOLISI IN SEDE LOMBO-SACRALE SINTOMATICA 5
- SPONDILOLISTESI LOMBARE FINO AL II GRADO (SCIVOLAMENTO DELLA VERTEBRA TRA IL 25% ED IL 50% DELLA DIMENSIONE DEL PIATTO VERTEBRALE) SINTOMATICA 10
- AMPUTAZIONE BILATERALE DI COSCIA, A PRESCINDERE DAL LIVELLO, PROTESIZZABILE 80
- AMPUTAZIONE BILATERALE DI COSCIA O DI GAMBA NON PROTESIZZABILE 100
- AMPUTAZIONE DI COSCIA, A PRESCINDERE
- DAL LIVELLO, PROTESIZZABILE 50
- AMPUTAZIONE DI COSCIA, A PRESCINDERE DAL LIVELLO, NON PROTESIZZABILE 70
- AMPUTAZIONE / DISARTICOLAZIONE DI GINOCCHIO NON PROTESIZZABILE 60
- AMPUTAZIONE DI GAMBA, A PRESCINDERE DAL LIVELLO, PROTESIZZABILE 40
- AMPUTAZIONE DI GAMBA, A PRESCINDERE DAL LIVELLO, NON PROTESIZZABILE 60
- AMPUTAZIONE BILATERALE DI GAMBA, A PRESCINDERE DAL LIVELLO, PROTESIZZABILE 65
- AMPUTAZIONE O PERDITA DEI DUE PIEDI PROTESIZZABILE 60
- AMPUTAZIONE DELL’AVAMPIEDE (AMPUTAZIONE MEDIO-TARSICA TIPO CHOPART; DISARTICOLAZIONE TARSOMETATARSICA TIPO LISFRANC) 25
- AMPUTAZIONE O PERDITA DI UN PIEDE 35
- AMPUTAZIONE DI OGNI DITO DEL PIEDE ESCLUSO L’ALLUCE 2
- AMPUTAZIONE O PERDITA DI UN ALLUCE 6
- AMPUTAZIONE O PERDITA DELL’ALLUCE E DEL CORRISPONDENTE PRIMO METATARSO 10
- AMPUTAZIONE O PERDITA DI TUTTE LE DITA DI UN PIEDE E DELLE TESTE METATARSALI 20
- ANCHILOSI D’ANCA IN BUONA POSIZIONE 35
- LIMITAZIONE SUPERIORE AL 50% DEI MOVIMENTI D’ANCA 15 25
- LIMITAZIONE DI UN QUARTO DEI MOVIMENTI DELL’ANCA 10
- ANCHILOSI DI GINOCCHIO IN ESTENSIONE COMPLETA O QUASI 30
- FLESSIONE DI GINOCCHIO POSSIBILE FINO A 90° O DEFICIT DELL’ESTENSIONE TRA 10° E 20° 11
- LASSITA’ DI GINOCCHIO DA ROTTURA PARZIALE O TOTALE DI UN CROCIATO O DI UN COLLATERALE, NON RICOSTRUITO 5 10
- INSTABILITA’ DI GINOCCHIO CON NECESSITA’ DI TUTORE PER ROTTURA COMPLETA DI PIU’ LEGAMENTI 20
- ESITI DI PATELLECTOMIA 10
- LIMITAZIONE DEI MOVIMENTI DELLA TIBIOTARSICA DAL 30% AL 50% 5 10
- MARCATA RIGIDITA’ TARSO-METATARSOFALANGEA 15
- ANCHILOSI METATARSICA DI UNA O PIU’ ARTICOLAZIONI 5 10
- ANCHILOSI SOTTOASTRAGALICA ISOLATA 10
- ANCHILOSI DI TIBIOTARSICA IN POSIZIONE FAVOREVOLE (90°) 15
- ANCHILOSI DI TIBIOTARSICA IN POSIZIONE FAVOREVOLE CON BLOCCO DELLA SOTTOASTRAGALICA 20
- ESITI DI FRATTURA CON APPIATTIMENTO O DEFORMAZIONE DEL CALCAGNO O DELL’ASTRAGALO 10
- DISARTICOLAZIONE COXO – FEMORALE PROTESIZZABILE 65
- DISARTICOLAZIONE COXO – FEMORALE NON PROTESIZZABILE 75
- ESITI DI FRATTURA A CARICO DELL’ARTO INFERIORE CON RESIDUO ACCORCIAMENTO SUPERIORE A 3 CM. 5 10
- PROTESI E ARTROPROTESI DI GINOCCHIO NORMOFUNZIONANTE 25
- PROTESI E ARTROPROTESI D’ANCA NORMOFUNZIONANTE 25
- PIEDE PIATTO BILATERALE NON COMPLICATO 7
- PIEDE PIATTO MONOLATERALE NON COMPLICATO 4
- PIEDE TORTO EQUINO VARO SUPINATO O VALGO PRONATO 11 15