Che correlazione c’è tra invalidità civile e dichiarazione dei redditi? Un pensionato invalido civile è sempre obbligato a comunicare la propria posizione reddituale all’Inps? Cosa succede se non lo fa? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
L’invalidità civile viene riconosciuta a chi ha determinati requisiti sanitari e, in molti casi, anche reddituali.
Nel caso dei trattamenti assistenziali, è necessario dimostrare un reddito che non supera un limite stabilito annualmente dall’Inps, pena la revoca della prestazione.
Ecco perché per molti, invalidità civile e dichiarazione dei redditi diventa un obbligo, e se non viene rispettato si è a rischio.
In questo approfondimento chiariremo chi deve presentare dichiarazione dei redditi per l’invalidità civile e come fare.
Indice
- Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: per chi
- Qual è il reddito da non superare per invalidità civile?
- Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: procedura di acquisizione dati dell’Inps
- Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: la domanda di ricostituzione reddituale
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Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: per chi
Cominciamo subito chiarendo chi deve presentare invalidità civile e dichiarazione dei redditi, ovvero i percettori di:
- pensione di inabilità (di cui all’art. 12 della legge 30 marzo 1971, n. 118, di conversione in legge del DL 30 gennaio 1971, n. 5);
- assegno mensile di assistenza (di cui all’art. 13 della legge n. 118/1971);
- pensione ai ciechi civili (di cui alla legge 27 maggio 1970, n. 382);
- pensione ai sordi (di cui all’art. 1 della legge 26 maggio 1970, n. 381);
- assegno sociale (di cui all’art. 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e all’art. 19 della legge n. 118/1971.
Per tutti questi trattamenti, infatti, è necessario non superare un reddito superiore al limite previsto dalla legge, come vedremo tra poco.
Per la concessione di queste prestazioni economiche è obbligatorio comunicare all’Inps la propria posizione reddituale, ma solo per chi non è tenuto a presentare dichiarazione dei redditi.
Se presenti dichiarazione dei redditi, l’Inps estrarrà i dati che gli servono, per sapere se deve continuare a erogarti la prestazione o meno, dalle banche dati a sua disposizione.
Detto questo, vediamo quali sono questi limiti reddituali imposti dall’Istituto.
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in questo video che ti consigliamo di vedere viene spiegato cos’è il Modello RED Dichiarazione annuale, come funziona e come si richiede:
Qual è il reddito da non superare per invalidità civile?
Abbiamo visto chi deve presentare invalidità civile e dichiarazione dei redditi, ovvero chi deve comunicare all’Inps la sua posizione reddituale per continuare a beneficiare della prestazione economica.
Nella tabella che segue ti mostriamo i limiti reddituali (dati del 2022) necessari:
Prestazione economica | Limite reddituale |
Pensione di inabilità/Invalidità | 17.050,42 euro |
Assegno mensile di assistenza | 5.010,20 euro |
Pensione ai ciechi civili | 17.050,42 euro |
Pensione ai sordi | 17.050,42 euro |
Assegno sociale | 6.085,43 euro (se pensionato solo)12.170,86 euro (se pensionato coniugato) |
Al fine di acquisire le dichiarazioni reddituali dei percettori di queste prestazioni, l’Inps segue una procedura ben precisa: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Scopri nel dettaglio quali sono i modelli per l’invalidità da presentare al fine di mantenere in essere il diritto a ricevere la relativa prestazione economica.

Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: procedura di acquisizione dati dell’Inps
L’Inps procede all’acquisizione dei dati sull’invalidità civile e dichiarazione dei redditi nel seguente modo:
- estrae dalla sua banca dati tutti i soggetti in età lavorativa attiva (da 18 a 66 anni e 7 mesi), beneficiari delle prestazioni che abbiamo precedentemente elencato;
- invia a tutti questi soggetti una nota di preavviso di sospensione della prestazione, a mezzo raccomandata A/R, con la quale ribadisce l’esigenza di un riscontro reddituale.
Nel momento in cui ricevi questa raccomandata di preavviso, hai 60 giorni di tempo dal ricevimento della stessa per comunicare i tuoi redditi, attraverso la specifica domanda telematica di “Ricostituzione reddituale per sospensione art. 35 comma 10 bis DL 207/2008”.
Trascorsi 60 giorni dall’invio della comunicazione, in caso di mancato riscontro l’Inps procederà alla sospensione della prestazione, con azzeramento della prima rata utile e ti invierà una comunicazione di sospensione della prestazione a mezzo raccomandata A/R.
A questo punto, avrai altri 120 giorni di tempo dalla data della sospensione, per presentare domanda di ricostituzione. Se non lo fai, la prestazione ti verrà revocata e l’Istituto calcolerà il debito relativo all’anno di reddito non dichiarato.
Al momento, l’anno da dichiarare è il 2018 e, se non lo fai, ti verrà calcolato il debito dal 2018 al 2022.
Anche la comunicazione di revoca della prestazione di verrà comunicata tramite raccomandata A/R.
Vediamo nel paragrafo successivo come puoi fare domanda di ricostituzione reddituale.
La domanda per invalidità civile per minori diventa più facile: le novità dell’Inps sulle semplificazioni della procedura.
Invalidità civile e dichiarazione dei redditi: la domanda di ricostituzione reddituale
Abbiamo visto che, se non comunichi all’Inps entro 60 giorni invalidità civile e dichiarazione dei redditi, l’Inps sospenderà la prestazione, ma hai un’altra possibilità (entro 120 giorni) per mettere in regola la tua posizione: presentare domanda di ricostituzione reddituale.
Per farlo, dovrai procedere in questo modo:
- accedi alla tua area personale sul sito web Inps con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS);
- Segui questo percorso: Home – Prestazioni e Servizi – Servizi – Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, certificazione del diritto a pensione – Variazione prestazione pensionistica, attivando il sottomenu: Ricostituzioni/Supplementi – Ricostituzione pensione – Reddituale – Per sospensione art. 35 comma 10 bis DL 207/2008.
In alternativa, puoi farti seguire da un Caf o da un patronato, che presenteranno per te domanda di Ricostituzione.
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