Invalidità civile 67 per cento e Legge 104

Vediamo se è possibile ottenere insieme invalidità civile 67 per cento e Legge 104: qual è la differenza tra invalidità e handicap e a cosa danno diritto i due riconoscimenti.
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11/12/23

Per beneficiare delle agevolazioni 104 è necessario avere una percentuale di invalidità specifica? Invalidità civile 67 per cento e Legge 104 è possibile? (scopri le ultime notizie su Legge 104invalidità civilecategorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Invalidità civile 67 per cento e Legge 104: è possibile?

Sì, è possibile avere nello stesso tempo il riconoscimento di un’invalidità civile 67 per cento Legge 104, ma solo se ti viene riconosciuta, nello stesso tempo, la condizione di handicap o handicap grave.

Devi sapere, infatti, che ci sono delle differenze tra invalidità e handicap, che approfondiamo tra poco.

Con una percentuale di invalidità del 67 per cento non hai diritto a prestazioni economiche di natura assistenziale, perché per questi tipi di trattamenti è necessario che sia riconosciuta una percentuale di almeno il 75 per cento.

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In presenza dei requisiti contributivi necessari, però, potresti aver diritto all’Assegno ordinario di invalidità (ne parleremo tra poco).

Inoltre, hai diritto ad agevolazioni fiscali, sanitarie e lavorative che diventano più numerose se, insieme all’invalidità civile, ti viene anche riconosciuta una condizione di handicap.

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Differenza tra invalidità e handicap

L’invalidità

L’invalidità civile si riferisce a una perdita parziale o totale della possibilità di svolgere un’attività lavorative o le normali funzioni della vita quotidiana (per esempio mangiare, lavarsi, camminare), a causa di menomazioni o di un deficit psichico, fisico o intellettivo, dell’udito o della vista.

L’handicap

L’handicap, invece, è una menomazione psichica, fisica o sensoriale che rende molto difficile alla persona disabile inserirsi nel contesto sociale. La sua definizione abbraccia, perciò, lo svantaggio sociale vissuto da chi è affetto da disabilità, andando oltre la sfera lavorativa, area centrale per il riconoscimento dell’invalidità.

Quindi: puoi avere riconosciuta una invalidità civile 67 per cento o anche minore e, contemporaneamente, lo stato di handicap, che ti permette di avere accesso alle agevolazioni 104, che sono sempre più numerose e importanti in base alla gravità dell’handicap e quindi anche alla percentuale di invalidità.

Prima di tutto, però, vediamo quanto deve essere la percentuale minima di invalidità per aver accesso alla 104.

Ecco quali sono i diritti dei lavoratori invalidi e cosa rischiano i datori di lavoro se non assolvono ai propri obblighi e non rispettano i loro diritti.

Percentuale minima di invalidità per la 104

Come ti abbiamo detto, è possibile avere insieme invalidità civile 67 per cento e Legge 104, e tra poco ti diremo come puoi fare per richiedere l’accertamento dell’handicap.

Prima, però, cerchiamo di capire quanto deve essere la percentuale di invalidità per avere la 104.

Nel precedente paragrafo abbiamo sottolineato che la percentuale di invalidità viene presa in considerazione solo per l’accesso alle diverse e numerose agevolazioni Legge 104, che diventano sempre più importanti con l’aumentare del grado di invalidità.

I benefici, però, scattano a partire da una percentuale superiore al 33,33%, sotto di questa, non si ha accesso alla 104.

Quello che fa la differenza nella concessione delle agevolazioni 104, è se ti è stato riconosciuto un handicap o un handicap grave.

Vediamo innanzitutto quali sono le principali agevolazioni a cui hai diritto con un’invalidità civile al 67 per cento e poi approfondiamo quelle con la Legge 104.

Agevolazioni con invalidità al 67 per cento

Prestazioni economiche: l’Assegno ordinario di invalidità

Abbiamo detto che, con una percentuale di invalidità del 67 per cento, non puoi richiedere prestazioni economiche di tipo assistenziale, come ad esempio la pensione di invalidità civile.

Tuttavia, se hai una percentuale di invalidità pari al 67 per cento, che supera quindi i due terzi, potresti avere diritto all’Assegno ordinario di invalidità.

Questo assegno non va confuso con l’assegno mensile per invalidi civili, che è destinata a chi ha un’invalidità superiore al 74 per cento e rispetta certi requisiti economici.

L’Assegno ordinario di invalidità è un beneficio previdenziale e spetta a chi ha versato contributi per almeno 5 anni. I contributi devono essere stati versati all’INPS o a fondi sostitutivi come il fondo pensioni per vari tipi di lavoratori.

Scopri come rinnovare l’Assegno ordinario di invalidità e a chi spetta la prestazione.

Agevolazioni sanitarie e lavorative

Con una percentuale di invalidità pari o superiore al 67 per cento hai diritto alle seguenti agevolazioni sanitarie e lavorative:

Vediamole nel dettaglio.

Invalidità al 67 per cento e lavoro: vediamo se puoi lavorare e a quali prestazioni economiche e agevolazioni lavorative hai diritto con questa percentuale di invalidità.

Ausili e protesi gratuiti

Per ottenere protesi e ausili gratuiti è necessario che venga riconosciuta un’invalidità pari al 33,33 per cento.

Questo vuol dire, di conseguenza, che se ti è stata riconosciuta un’invalidità del 67 per cento, anche tu hai diritto a richiedere protesi e ausili in maniera gratuita.

Protesi e ortesi sono apparecchiature che permettono di sostituire parti del corposupplire o migliorare le funzioni compromesse, come ad esempio le protesi oculari su misura, gli apparecchi acustici, busti e corsetti ecc.

Gli ausili, come ad esempio le sedie a rotelle o i girelli, sono quegli strumenti utili per compiere azioni altrimenti impossibili o difficili da eseguire.

presìdi, infine, sono oggetti che aiutano a prevenire o curare determinate patologie, come ad esempio il catetere per l’incontinenza, i pannoloni, ecc.

A chi richiederli

L’Azienda Sanitaria Locale fornisce ausili, protesi, ortesi e presìdi agli assistiti dietro prescrizione, ove necessario e in relazione alla disabilità. 

La prescrizione può essere formulata solo da un medico specialista che sia abilitato a prescrivere le protesi per la propria area di specializzazione. 

Per ottenere uno dei dispositivi, è però necessario che il medico specialista formuli un piano riabilitativo-assistenziale individuale sulla base delle necessità dell’assistito.

Quali sono i gradi di disabilità e come calcolarli? Vediamo cos’è l’Indice di Barthel e come si valuta il livello di indipendenza di una persona disabile.

Collocamento mirato

Se sei invalido al 67 per cento, il beneficio maggiore riguarda la possibilità di iscrizione alle categorie protette Legge 68/1999 e alle liste per il collocamento privato.

Nel dettaglio, appartengono alle categorie protette e possono iscriversi alle relative liste speciali:

  • le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed i portatori di handicap intellettivo, in possesso di riduzione della capacità lavorativa (invalidità) superiore al 45 per cento. La persona invalida al 67 per cento ha dunque pieno diritto all’iscrizione nelle categorie protette;
  • gli invalidi del lavoro, con un grado di invalidità, accertato dall’INAIL, superiore al 33 per cento;
  • i sordi, cioè le persone colpite da sordità sin dalla nascita o prima dell’apprendimento della parola;
  • le persone che percepiscono l’assegno di invalidità civile, per accertamento da parte dell’INPS di una riduzione permanente a meno di 1/3 della capacità lavorativa;
  • gli invalidi di guerra, gli invalidi civili di guerra e gli invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla 1° all’8° categoria.

Per iscriverti alle categorie protette devi recarti al Centro per l’impiego della tua provincia di residenza. È ovviamente indispensabile avere un documento che accerti la percentuale di invalidità necessaria per l’iscrizione (almeno il 46 per cento).

Chi ha la precedenza nei concorsi? Vediamo insieme cosa sono i titoli di preferenza e quali sono le differenze con le riserve dei posti per categorie protette.

Esenzione parziale ticket sanitario

Una persona invalida al 67 per cento ha diritto all’esenzione parziale ticket, cioè solo per le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante, ma soltanto nel caso in cui sei:

  • invalido di guerra militare appartenente alle categorie dalla 6° alla 8° (codice di esenzione G02);

Ti mostriamo la tabella esenzioni ticket per invalidità, come avere il riconoscimento dell’esenzione e a quali prestazioni hai diritto.

Congedo per cure

Con un’invalidità pari o superiore al 51 per cento hai anche diritto alla fruizione di un congedo per cure relative alla tua infermità o menomazione, per un periodo non superiore a 30 giorni l’anno.

Quindi, avendo una percentuale di invalidità del 67 per cento, ne hai diritto anche tu.

Si tratta di un congedo retribuito, così come le assenze per malattia, ma non rientra nel periodo massimo di conservazione del posto, quindi non determina il superamento del comporto.

Ti ricordiamo, inoltre, che il congedo è a carico dell’azienda, quindi devi sempre verificare se all’interno del contratto collettivo di riferimento viene data la possibilità di ottenere queste assenze per invalidità.

Congedo per cure invalidi civili: come funziona il periodo di assenza di 30 giorni dal lavoro, quali sono i criteri, come e a chi si presenta la domanda, qual è la retribuzione prevista e la documentazione necessaria.

Agevolazioni con invalidità al 67 per cento: la tabella

Ecco riassunte tutte le agevolazioni con invalidità al 67 per cento nella tabella di seguito:

Cosa spetta a una persona con invalidità al 67 per centoCaratteristiche del beneficio in sintesi
Prestazioni economiche INPSAssegno ordinario di invalidità, ma può essere richiesto solo se si sono versati almeno 5 anni di contributi.
Esenzione parziale ticket sanitarioUna persona invalida al 67 per cento ha diritto all’esenzione parziale del ticket sanitario solo per le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante, se appartiene alle categorie di invalido di guerra militare dalla 6° alla 8° o invalido per servizio dalla 6° alla 8°.
Protesi e ausili gratuitiUna persona invalida al 67 per cento ha diritto a richiedere protesi e ausili gratuiti se venga riconosciuta un’invalidità pari al 33,33 per cento. Le protesi sostituiscono parti del corpo o migliorano le funzioni compromesse, mentre gli ausili aiutano a compiere azioni altrimenti impossibili o difficili da eseguire.
Iscrizione alle categorie protette e alle liste per il collocamento miratoUna persona invalida al 67 per cento ha diritto all’iscrizione nelle categorie protette Legge 68/1999 e alle liste per il collocamento mirato. Le categorie protette comprendono persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali con una riduzione della capacità lavorativa (invalidità) superiore al 45 per cento, invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, ciechi assoluti o persone con un residuo visivo non superiore a 1/10 a entrambi gli occhi, sordomuti, persone che percepiscono l’assegno di invalidità civile e invalidi di guerra o civili di guerra con minorazioni ascritte dalla 1° all’8° categoria.
Congedo per cure invalidi– Fruizione di un congedo per cure relative all’infermità o menomazione, per un periodo non superiore a 30 giorni all’anno – Congedo retribuito che non rientra nel periodo massimo di conservazione del posto
Tabella riassuntiva di tutti i benefici per una persona invalida al 67 per cento

Vediamo adesso a cosa hai diritto se ti viene riconosciuta anche la Legge 104, chiarendo innanzitutto come fare domanda per invalidità civile e Legge 104. Poi, ti mostreremo una tabella con altre agevolazioni a cui puoi accedere.

104 con domanda online: dai permessi al ricorso, ecco una panoramica su come richiedere le agevolazioni della Legge 104.

invalidità civile 67 per cento e legge 104
Invalidità civile 67 per cento e Legge 104. Nella foto: 67%

Domanda per invalidità civile e Legge 104

Per fare domanda per invalidità civile e 104, dovrai seguire questa procedura:

  • per prima cosa, dovrai contattare il tuo medico curante per farti visitare. A seguito della visita, il medico ti rilascerà un certificato, in cui vengono descritte sia l’entità che il numero delle invalidità riscontrate e se puoi essere considerato o meno un soggetto portatore di handicap. Il medico invierà poi il certificato introduttivo all’INPS, in via telematica, e ti rilascerà un codice, che dovrai inserire nella domanda di accertamento sanitario;
  • successivamente, è necessario presentare la domanda per l’accertamento sanitario. A questo punto, hai 3 possibilità:
  • inoltrare da te la domanda, accedendo al portale web INPS con le tue credenziali (SPIDCIE o CNS).
  • farti seguire da un Caf o da un patronato.
  • una volta che la domanda verrà inviata, ti verrà chiesto di scegliere una data per presentarti a visita dalla Commissione medica dell’Asl;
  • durante la visita, la commissione valuterà la documentazione sanitaria, le patologie e/o le minorazioni presenti e, alla fine, emetterà un giudizio, tra questi 3:
  • Persona con handicap (articolo 3 comma 1, Legge 104/1992)”: indica la presenza di uno stato di handicap senza connotazione di gravità, che dà diritto comunque ad alcune prestazioni e benefici, mentre non è sufficiente per altri, primo fra tutti l’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi.
  • Persona con handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992)”: riconosce che la minorazione, singola o plurima, ha ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, perciò la situazione assume connotazione di gravità. Solo questo riconoscimento consente l’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi per la persona disabile o per il familiare che la assiste.
  • Persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi (articolo 21, Legge 104/1992)”: dà diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili per le persone assunte presso gli Enti pubblici come vincitrici di concorso o ad altro titolo. Non consente invece di accedere a permessi e congedi lavorativi.

Se, nel verbale di invalidità, viene riportata una di queste diciture, hai diritto alle agevolazioni 104, più o meno numerose e importanti, in base alla gravità dell’handicap.

Qualora la commissione non dovesse riconoscerti lo stato di handicap, puoi sempre fare ricorso per Legge 104 negata.

Agevolazioni Legge 104 in base alla gravità dell’handicap

Chiariamo, innanzitutto, che con una percentuale di invalidità al 67 per cento, non ti verrà riconosciuto l’handicap grave, che si ottiene quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 comma 3, Legge 104/1992). Parliamo, in pratica, di non autosufficienza.

Non hai quindi diritto alle principali agevolazioni lavorative Legge 104, come i permessi retribuiti e il congedo straordinario.

L’unica agevolazione lavorativa prevista con la Legge 104 comma 1 è il rifiuto del lavoro notturno.

Nella tabella che segue, ti mostriamo altre agevolazioni a cui puoi aver accesso con invalidità 67 per cento e Legge 104:

Agevolazione con invalidità civile 67 per cento e Legge 104IVA 4%Detrazione 19%Detrazione FissaDeduzione
Spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, il sollevamentoSiSi  
Acquisto di sussidi tecnici e informatici (ad esempio: computer, fax, modem o altro sussidio telematico)SiSi  
Spese mediche generiche   Si
Spese mediche generiche e paramediche di assistenza specifica sostenute in caso di ricovero di un disabile in un istituto di assistenza e ricovero.   
Invalidità civile 67 per cento e Legge 104: tabella con le agevolazioni fiscali e sanitarie

FAQ (domande e risposte)

Cosa posso fare se non mi viene riconosciuta la Legge 104?

Se la richiesta di riconoscimento della Legge 104 non viene accolta, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per fare valere i tuoi diritti. Ecco alcuni passi da seguire:

  • Richiedi chiarimenti: se non ti viene riconosciuta la Legge 104, puoi chiedere spiegazioni all’INPS per capire i motivi della decisione. Chiedi quali documenti o prove sono stati valutati e cerca di comprendere se ci sono eventuali errori o omissioni.
  • Presenta ricorso: se ritieni che la decisione sia ingiusta o che siano state commesse delle irregolarità nella valutazione della tua richiesta, puoi presentare un ricorso. Rivolgiti a un professionista esperto nel campo legale, come un avvocato specializzato in diritti dei disabili, per ottenere assistenza nella preparazione del ricorso.
  • Raccogli documentazione aggiuntiva: se durante la valutazione della tua richiesta sono stati richiesti documenti o prove che non hai fornito, potresti considerare la possibilità di raccogliere ulteriori documentazioni per supportare la tua richiesta. Ad esempio, puoi ottenere certificati medici aggiuntivi o raccomandazioni da parte di specialisti.
  • Richiedi assistenza: se non ti senti in grado di affrontare il processo di ricorso da solo, puoi richiedere assistenza a organizzazioni o associazioni che si occupano di diritti dei disabili. Queste organizzazioni possono fornirti supporto legale, informazioni utili e consigli sulla migliore strategia da seguire.

Ricorda che ogni situazione è unica e le azioni da intraprendere possono variare a seconda delle circostanze. È sempre consigliabile consultare un professionista competente per ricevere consigli personalizzati in base alla tua situazione specifica.

Posso chiedere l’aggravamento dell’handicap e ottenere il comma 3 della Legge 104?

Se ti stai chiedendo se è possibile chiedere l’aggravamento dell’handicap e ottenere il comma 3 della Legge 104, la risposta è sì, è possibile. Il comma 3 della Legge 104 prevede una maggior tutela per le persone con disabilità che presentano un aggravamento delle condizioni di salute.

Quando una persona con disabilità sperimenta un peggioramento delle proprie condizioni, è possibile richiedere un riesame della situazione e ottenere l’aggravamento dell’handicap. Questo comporta anche un incremento delle misure di sostegno e delle agevolazioni previste dalla Legge 104.

Per richiedere l’aggravamento dell’handicap, è necessario presentare una domanda all’INPS, fornendo la documentazione medica aggiornata che attesti il peggioramento delle condizioni di salute. È consigliabile consultare il proprio medico curante o uno specialista per ottenere una valutazione accurata della situazione e raccogliere la documentazione necessaria. Una volta ottenuto l’aggravamento dell’handicap, sarà possibile beneficiare delle disposizioni del comma 3 della Legge 104.

Le agevolazioni Legge 104 vanno anche ai familiari della persona disabile?

Sì, le agevolazioni previste dalla Legge 104 non si limitano solo alla persona disabile, ma si estendono anche ai suoi familiari. La Legge 104 prevede infatti una serie di misure di sostegno che riguardano sia la persona con disabilità che il suo nucleo familiare.

Con un’invalidità al 67 per cento ho diritto alla pensione anticipata?

La pensione anticipata è un’opzione per coloro che desiderano ritirarsi prima dell’età pensionabile standard. Tuttavia, l’invalidità al 67 per cento non consente di andare in pensione anticipatamente, perché è necessaria una percentuale di invalidità di almeno l’80 per cento, a prescindere dall’età anagrafica e dalla maturazione dei contributi.

Con un’invalidità al 67 per cento posso guidare la macchina?

Se hai un’invalidità al 67 per cento, potresti chiederti se ti è consentito guidare un’automobile. La risposta dipende da vari fattori, come la natura e la gravità della tua disabilità.

In generale, avere un’invalidità al 67 per cento non significa automaticamente che tu non possa guidare. Molti guidatori con disabilità sono in grado di adattare le loro auto o utilizzare ausili speciali per consentire una guida sicura. In alcuni casi, hai l’obbligo di prendere la patente speciale per poter guidare la macchina.

Posso richiedere il contrassegno invalidi con un’invalidità al 67 per cento?

Se hai un’invalidità al 67 per cento hai pieno diritto di richiedere il contrassegno invalidi.

Il contrassegno invalidi è un documento speciale che ti permette di beneficiare di determinate agevolazioni e parcheggi riservati. È un diritto importante che viene garantito alle persone con disabilità, comprese quelle con un’invalidità al 67 per cento.

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