A cosa ho diritto sono una categoria protetta e presento domanda di inserimento nelle graduatorie a esaurimento e provinciali? Cosa è previsto in merito a invalidità civile al 46 per cento e scuola? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità al 46 per cento e scuola
Quando si parla di tutele e diritti con un’invalidità al 46 per cento e scuola, bisogna distinguere tra:
- diritti con la Legge 68/1999 (inserimento lavorativo delle categorie protette)
- e diritti con la Legge 104/1992 (diritti per le persone disabili con handicap grave riconosciuto e per i loro familiari).
Secondo l’articolo 3 della Legge 68/1999, ogni datore di lavoro deve riservare una percentuale di posti disponibili alle persone appartenenti alle categorie protette, nelle quali rientrano le persone con invalidità civile.
Funziona così anche con l’invalidità al 46 per cento e scuola. Il sistema di riserva dei posti a disposizione, si applica anche per l’immissione in ruolo a tempo indeterminato delle categorie protette, ma anche per gli incarichi annuali relativi alle Graduatorie a Esaurimento (GAE) e Graduatorie Provinciali (GPS). Non si applica, invece, per le graduatorie di istituto.
Secondo la Legge 104/1992, i lavoratori dipendenti disabili gravi e i familiari che li assistono, godono di particolari tutele e diritti sul posto di lavoro. Vediamo cosa è previsto, cominciando a parlare della Legge 68/99.
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Categorie protette e Legge 68/99 nella scuola
La riserva dei posti
La Legge 68/1999 prevede che i datori di lavoro pubblici e privati riservino una percentuale di posti di lavoro da destinare ai lavoratori appartenenti alle categorie protette.
Nel dettaglio, sono tenuti ad assumere:
- il 7% dei lavoratori, se occupano più di 50 dipendenti;
- 2 lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
- 1 lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
In particolare, la legge prevede che nella scuola il 7% dei lavoratori occupati appartenga alla categoria dei disabili e l’1% alla categoria degli orfani, coniugi superstiti e soggetti equiparati.
Possono iscriversi alle categorie protette le persone che abbiano ottenuto il riconoscimento di un’invalidità con percentuale pari o superiore al 46 per cento, ma anche altre categorie.
Per iscriversi alle categorie protette bisogna seguire una precisa procedura, che porta anche all’inserimento nelle liste per il collocamento mirato previste dall’articolo 8 della Legge 68/99, liste che però non vengono usate per le assunzioni nelle scuole (vengono usate solo dai datori di lavoro privati per l’assunzione delle categorie protette).
Chi ha la precedenza nei concorsi? Vediamo insieme cosa sono i titoli di preferenza e quali sono le differenze con le riserve dei posti per categorie protette.
La procedura per l’assegnazione dei posti
Per assegnare questi posti di riserva, è necessario seguire una procedura in conformità a quanto stabilito dalla Circolare ministeriale 248 del 7/11/2000, che consiste in tre principali fasi:
- verificare in ogni provincia, per ogni classe di concorso e profilo professionale che le aliquote previste per le due categorie (invalidi: 7%; orfani 1%) non siano sature. Bisogna calcolare il numero degli occupati, applicare le aliquote e da questo numero detrarre i posti eventualmente già ricoperti dal personale beneficiario delle norme sulle assunzioni obbligatorie;
- il numero dei posti da riservare alle due categorie di beneficiari è finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato, nel limite massimo del 50% dei posti autorizzati. Per questo, i posti vanno distribuiti tra il personale incluso nelle graduatorie ad esaurimento e tra quello incluso nelle graduatorie del concorso per titoli ed esami;
- se il numero dei posti autorizzati per le assunzioni in ruolo non è sufficiente per coprire la quota di riserva prevista, si passerà alle assunzioni a tempo determinato, da effettuare con scorrimento delle graduatorie ad esaurimento e delle GPS.
Si precisa inoltre che:
- in presenza di un solo posto non si procede alla nomina della persona con titolo di riserva;
- in caso di posti dispari, l’unità eccedente va attribuita agli aspiranti non riservisti;
- qualora non siano più presenti riservisti di una categoria, i posti vanno attribuiti all’altra categoria, rispettando in ogni caso la percentuale attribuita ai riservisti.
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Le supplenze
Quando si parla di supplenze annuali nell’ambito della scuola, si fa riferimento alle cosiddette GPS o graduatorie provinciali supplenze, che permettono di accedere al ruolo di insegnante per un anno, solitamente dal 1° settembre al 30 giugno.
Per concorrere alle GPS è necessario presentare un’apposita domanda online e seguire la procedura richiesta, tenendosi aggiornati sulla data di apertura e di chiusura delle domande tramite il sito del Ministero dell’Istruzione.
Le persone appartenenti alle categorie protette che desiderano presentare la domanda devono andare sulla sezione “Titoli di riserva” per dichiarare la propria condizione.
Nel video sotto trovi un tutorial su come compilare la domanda delle 150 preferenze GPS e GAE:
Il titolo di riserva
Le categorie protette hanno la possibilità dichiarare il titolo di riserva entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso in quanto tutti i titoli, compresi i titoli di riserva, vanno posseduti entro la scadenza delle domande di partecipazione al concorso.
Quelli di seguito sono i titoli di riserva:
Superstiti di vittime del dovere/invalidi o familiari degli invalidi o deceduti per azioni terroristiche
- Invalido civile di guerra
- Invalido di guerra
- Invalido per servizio
- Invalido del lavoro o equiparati
- Orfano o profugo o vedova di guerra, per servizio e per lavoro
- Volontari in ferma breve o prefissata
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Titolari di Legge 104/1992 nella scuola
Priorità nella scelta della sede
Passiamo a esaminare, invece, le tutele dei titolari di Legge 104/1992 una volta che hanno avuto un incarico scolastico o l’immissione in ruolo.
I candidati con disabilità personale (art. 21 e art. 33 comma 6 della Legge 104/1992) o che assistono persone con disabilità grave (art. 33 comma 5 e 7 della Legge 104/1992) hanno diritto alla scelta prioritaria della sede.
Questo diritto opera esclusivamente se il candidato che lo richiede rientra nelle posizioni occupate dagli aspiranti utilmente collocati per le nomine.
Per esempio: sono disponibili 30 posti per le assunzioni da ADSS (Sostegno Scuola Superiore). Se la persona interessata si trova in posizione 30, allora sceglierà per prima rispetto agli altri 29, anche se il suo punteggio è inferiore. Se, invece, la persona si trova al 31° posto, non avrà alcuna precedenza (e non verrà nemmeno assunta), semplicemente perché non rientra nel contingente dei nominati.
Di fatto, quindi, significa che i beneficiari della Legge 104/1992 non possono scavalcare nella possibilità di assunzione, ma solo nella scelta prioritaria della sede.
Tra l’altro, come precisa la stessa circolare supplenze 2023-2024, la priorità nella scelta spetta solo sui posti della medesima durata giuridica e della medesima consistenza economica (30 giugno o 31 agosto).
In pratica, la priorità nella scelta della sede non può essere utilizzata per avere posti di maggiore durata giuridica e maggiore consistenza economica.
Coloro che beneficiano della precedenza per assistenza a parente\affine in situazione di gravità, sono tenuti prioritariamente a scegliere la sede di servizio nel comune di residenza della persona da assistere, ovvero, in assenza del posto, in comune limitrofo, secondo le tabelle di viciniorità.
Coloro che beneficiano della precedenza per disabilità personale potranno invece scegliere su tutto il territorio della provincia.
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Come beneficiarne
Per beneficiare della priorità nella scelta della sede di lavoro sulle chiamate in ordine alle graduatorie Gps e Legge 104, dovrai segnalare la titolarità del beneficio nel momento in cui presenti l’istanza per l’assegnazione delle supplenze (quindi in ognuna delle 150 preferenze).
Se, invece, hai presentato già istanza, dovrai aspettare il mese di giugno o luglio, il periodo in cui presenti la nuova domanda, in cui scegli le scuole per ottenere la supplenza. In quell’occasione, potrai godere delle priorità relative in merito alla scelta della sede più vicina.
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Invalidità civile al 46 per cento e scuola: le agevolazioni lavorative Legge 104
In merito a invalidità civile al 46 per cento e scuola ci sono, per finire, tutte le agevolazioni lavorative a disposizione dei docenti con Legge 104, che sono:
- i permessi retribuiti (sia per il lavoratore disabile che per il familiare che lo assiste);
- il congedo biennale retribuito (solo per il familiare che deve assistere una persona disabile grave);
- congedo di maternità o paternità straordinario.
Supplenze a scuola e disabilità: titoli di riserva, precedenza nelle graduatorie, scelta prioritaria della sede e procedura di inserimento dei titoli per l’assegnazione delle supplenze da GPS.
FAQ (domande e risposte)
Cosa bisogna fare per avere la Legge 68?
Per ottenere i benefici previsti dalla Legge 68, è necessario seguire alcuni passi fondamentali. Innanzitutto, bisogna ottenere la certificazione di invalidità civile rilasciata dalla Commissione Medica dell’INPS. Questa certificazione attesta l’entità dell’invalidità e il suo impatto sulla capacità lavorativa e scolastica.
Chi ha diritto alla Legge 104 scolastica?
La Legge 104, nota anche come Legge 104/92 o Legge quadro per l’assistenza, integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, prevede diverse forme di tutela per i soggetti con disabilità. In ambito scolastico, possono accedere a tali benefici gli studenti con riconosciuta invalidità civile di almeno il 66%, che comporti un significativo impatto sulle attività didattiche. Ne hanno inoltre diritto il personale docente e il personale ATA.
Come richiedere i 3 giorni della 104 a scuola?
Per richiedere i 3 giorni di permessi previsti dalla Legge 104 a scuola, è necessario presentare un’apposita domanda all’istituzione scolastica. In questa richiesta, è fondamentale allegare la documentazione medica che attesti l’invalidità e il suo grado. La scuola valuterà la richiesta e, se soddisfatti i requisiti, concederà il permesso, che non può mai essere negato se non per mancanza dei requisiti (titolarità di Legge 104).
Come richiedere il congedo straordinario a scuola?
Il congedo straordinario previsto dalla Legge 104 è un diritto che spetta ai familiari o a chi assiste la persona con disabilità grave. Per richiederlo, è necessario inoltrare una domanda all’INPS, allegando la certificazione medica che attesti l’invalidità e il suo grado. La domanda sarà valutata dall’INPS, e se riconosciuti i requisiti, sarà possibile usufruire del congedo straordinario.
Qual è il punteggio di invalidità per avere la Legge 104?
Per accedere ai benefici della Legge 104, è richiesta un’invalidità civile riconosciuta di almeno il 33%. Questo punteggio è stabilito dalla Commissione Medica dell’INPS sulla base delle condizioni fisiche, psichiche e sensoriali dell’individuo. È importante sottoporsi agli accertamenti medici necessari per ottenere la certificazione di invalidità.
Gli insegnanti con invalidità hanno diritto alla pensione anticipata?
Sì, gli insegnanti con invalidità possono avere diritto alla pensione anticipata. Per ottenere questo beneficio, è necessario che l’invalidità sia riconosciuta nella misura del 74%. Gli insegnanti devono presentare la domanda di pensionamento anticipato all’INPS. La pensione anticipata offre un sostegno economico a coloro che, a causa dell’invalidità, necessitano di terminare anticipatamente l’attività lavorativa.
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