Invalidità civile al 46 per cento: diritti e agevolazioni

Ecco tutte le agevolazioni previste con una invalidità civile al 46 per cento. Scopri di più sulle categorie protette.
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9/6/23

L’invalidità civile al 46 per cento dà diritto ad alcune agevolazioni economiche e a specifici benefici. In questo articolo vedremo proprio quali tutele fiscali, lavorative e sanitarie prevede la legge per una percentuale di invalidità civile di questo tipo. (entra nella community e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Indice

Invalidità civile e agevolazioni: come richiederle

La domanda per essere riconosciuti come invalidi civili va presentata all’INPS. La procedura può essere svolta da soli o avvalendosi dell’aiuto di un patronato. Queste strutture mettono a disposizione, gratuitamente, molti dei loro servizi. La richiesta di invalidità civile va corredata da un certificato medico telematico rilasciato dal proprio medico di base.

La domanda con questo documento va inviata all’iNPS entro 60 giorni dalla data indicata sul certificato, altrimenti la procedura sarà respinta. Alcune prestazioni economiche per le persone invalide civile richiedono di inviare all’INPS anche il modello AP70. In questo documento sono indicati i dati socioeconomici necessari per ottenere le misure richieste.

La compilazione del documento può essere effettuata da soli online o avvalendosi di un patronato.

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Percentuali di invalidità civile INPS: diritti e agevolazioni

In Italia le agevolazioni economiche e le prestazioni erogate alle persone invalide sono riconosciute in base alla percentuale di invalidità civile riscontrata. Quest’ultima cambia rispetto alle patologie e allo stato di salute del cittadino.

Un punteggio maggiore garantisce più e diritti, agevolazioni economiche e benefici lavorativi e sanitari.

Sul sito di Invalidità e Diritti abbiamo realizzato un elenco di tutti i benefici previsti dalla legge per ogni percentuale di invalidità e una tabella che descrive tutte le percentuali.

Invalidità civile al 46 per cento: diritti e agevolazioni
Invalidità civile al 46 per cento: diritti e agevolazioni

Invalidità civile al 46 per cento: diritti e agevolazioni

I cittadini con una invalidità civile al 46% hanno diritto a:

  • riconoscimento di protesi e ausili necessari alla cura o al trattamento della patologia inserita nel verbale di accertamento redatto dalla commissione medica;
  • iscrizione agli uffici del lavoro e al collocamento mirato così come stabilito dalla legge 69 del 1999: i cittadini con questo grado di invalidità rientrano nelle categorie protette. Nei prossimi paragrafi capiremo in dettaglio di chi si tratta e quali sono i vantaggi previsti dalla legge. Le persone invalide sono inserite nelle quote di riserva, posti dell’organico aziendale riservati ai lavoratori disabili o destinatari di particolari tutele.

Invalidità civile al 46 per cento: chi sono i lavoratori delle categorie protette?

Nelle categorie protette, che hanno perciò diritto a delle particolari forme di tutela sul posto di lavoro, rientrano:

  • persone con minorazioni psichiche, fisiche e sensoriali o portatrici di handicap intellettivo, che causino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
  • persone con una percentuale di invalidità superiore al 33% e che sono invalide del lavoro;
  • persone non vedenti o sordomute;
  • persone che siano invalide civili di guerra, invalide di guerra e invalide per servizio;
  • vittime del terrorismo, coniugi e orfani di persone morte sul lavoro, in servizio o in guerra, o persone che hanno visto aggravarsi le proprie condizioni di salute per queste cause.

Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono le misure di collocamento mirato e di sostegno che dovrebbero agevolare l’inserimento al lavoro delle categorie di persone appena citate.

Categorie protette: obblighi delle aziende e vantaggi per i lavoratori

Il datore di lavoro e gli enti pubblici hanno l’obbligo di assumere persone inserite nelle categorie protette in questa misura:

  • il 7% dei lavoratori occupati in aziende che impiegano più di 50 dipendenti;
  • due lavoratori per aziende che impiegato tra 36 e 50 dipendenti;
  • un lavoratore per aziende che impiegano tra 15 e 35 dipendenti.

La chiamata dell’azienda può essere nominale o numerica. I profili da impiegare vengono selezionati dalle liste in possesso ai Centri per l’impiego e dove le persone con disabilità devono iscriversi.

Le aziende hanno la possibilità di conteggiare, nella quota di riserva, i lavoratori che diventano disabili dopo l’assunzione o quelli disabili assunti non con il collocamento mirato. In questi casi è necessario che sia riscontrata una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60%, al 45% se disabili psichici o al 33% se invalidi del lavoro.

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