Quanto spetta di incremento al milione per persone invalide totali? Scopriamolo in questo articolo (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Incremento al milione per persone invalide totali: il decreto 104/2020
Con il decreto numero 104 del 14 agosto 2020 è stata applicata una modifica molto importante per l’incremento al milione per persone invalide totali.
Fino a tre anni fa, come previsto dall’articolo 38, comma 4, della legge numero 448 del 2001, la maggiorazione era concessa soltanto alle persone invalide di età pari o superiore a 60 anni.
In seguito alla sentenza numero 152 della Corte Costituzionale, pubblicata il 23 giugno 2020, è stata stabilita l’illegittimità della legge 448, dando poi via libera all’entrata in vigore del decreto numero 104, che prevede la concessione dell’incremento al milione anche alle persone invalide di età superiore a 18 anni.
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Incremento al milione per persone invalide totali prima del 2020
L’articolo 38, comma 4, prevedeva che la pensione venisse incrementata fino alla somma di 516,46 euro mensili per tredici mensilità per i titolari:
- di pensione di inabilità civile (invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi);
- di pensione di inabilità lavorativa (legge numero 222 del 1984);
ma solo una volta compiuti 60 anni di età.
La Corte Costituzionale si è schierata contro l’articolo 38, comma 4, stabilendo che il requisito anagrafico era da considerarsi irragionevole e discriminatorio, poiché anche le persone invalide totali, di età inferiore a 60 anni, potevano trovarsi in una condizione di svantaggio altrettanto meritevole di tutela.
Quanto spetta di incremento al milione per persone invalide totali?
Come visto in precedenza, l’incremento al milione spetta alle persone invalide totali già a partire dalla maggiore età e non più a 60 anni di età.
La maggiorazione consente di integrare la pensione di invalidità fino a 700,18 euro al mese (importo aggiornato al 2023). Considerato che, l’importo della pensione di invalidità aggiornato al 2023 è pari a 313,91 euro, il valore massimo dell’integrazione al minimo per invalidi totali è di 386,27 euro al mese.
Le condizioni per poter richiedere e ottenere la maggiorazione sono:
- essere in possesso di pensione di inabilità civile o lavorativa;
- avere i requisiti richiesti dalla legge per l’accesso a tale pensione;
- avere un’età superiore a 18 anni.
Quali sono i limiti reddituali per ottenere l’incremento al milione?
Oltre ai requisiti amministrativi e anagrafici, è necessario rientrare in determinati limiti reddituali per poter ottenere l’incremento al milione.
Il limite di reddito stabilito per il 2023 è di 9.102,34 euro per una persona con invalidità single. Se invece si è coniugati, il limite è di 18.204,68 euro. Oltre queste soglie, non si ha diritto all’integrazione al minimo.
Se entrambi i coniugi hanno diritto alla maggiorazione, tale dato concorrerà al calcolo del reddito. Se l’importo reddituale dovesse essere superiore all’importo stabilito, nulla sarà dovuto a titolo di aumento all’altro coniuge.
Per il calcolo del reddito per l’integrazione al minimo si considerano tutti i redditi assoggettabili ad IRPEF (tassati alla fonte, a tassazione corrente e a tassazione separata), oltre che i redditi esenti da IRPEF sia del titolare che del coniuge.
Mentre non si considerano: il reddito della casa di abitazione, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento e i trattamenti di famiglia.
Come presentare domanda per l’incremento al milione?
Per ottenere l’incremento al milione è necessario presentare domanda all’INPS.
L’integrazione spetta dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Faq sull’incremento al milione
A chi spetta pure l’incremento al milione?
L’incremento al milione spetta anche ai percettori di pensioni AGO, ai titolari di pensione ai superstiti e ai titolari di Assegno e Pensione sociale, con un’età minima di 70 anni.
Il requisito anagrafico può essere ridotto in base alla contribuzione versata, in questo modo:
- di 1 anno (69 anni) con almeno 2 anni e 6 mesi di contributi (da 130 fino a 389 settimane contributive)
- di 2 anni, (68 anni) con almeno 7 anni e 6 mesi di contributi (da 390 fino a 649 settimane contributive)
- 3 anni, (67 anni) con almeno 12 anni e 6 mesi di contributi (da 650 fino a 909 settimane contributive)
- di 4 anni, (66 anni) con almeno 17 anni e 6 mesi di contributi (da 910 fino a 1169 settimane contributive)
- di 5 anni (65 anni) oltre 17 anni e 6 mesi di contributi (da 1170 in poi settimane contributive)
- a 67 anni, per i titolari di assegno sociale e pensione sociale anche invalidi, sordomuti, ciechi assoluti.
Quali sono gli altri importi dell’incremento al milione 2023?
Gli importi dell’incremento al milione variano in base al reddito del richiedente: più basso sarà il reddito, più alto sarà l’importo della maggiorazione sociale.
Nel 2023, gli importi – per 13 mensilità – sono i seguenti:
- 136,44 euro al mese ai titolari di pensioni minime;
- 136,44 euro mensili ai titolari di assegno di inabilità (da 18 a 60 anni di età);
- 196,91 euro al mese ai titolari di Assegno Sociale;
- 285,42 euro al mese per i titolari di Pensione Sociale;
- 386,27 agli invalidi civili totali.
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