La Legge 104 spetta ai cugini?

Cerchiamo di capire se la legge 104 spetta ai cugini e fino a quale grado di parentela sono concesse le agevolazioni connesse.
 - 
31/3/23

A chi spettano le agevolazioni previste dalla legge 104, in base al grado di parentela? La legge 104 spetta ai cugini? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Siete in molti a chiederci se la legge 104 spetta ai cugini. Per rispondere a questa domanda è necessario capire fino a quale grado di parentela spetta la 104, soprattutto per quanto riguarda i permessi retribuiti per assistere i familiari con disabilità: ne parliamo in questo approfondimento.

INDICE

La legge 104 spetta ai cugini?

Rispondiamo subito alla domanda: la legge 104 spetta ai cugini? No, la legge 104 non spetta ai cugini, perché i permessi retribuiti per assistere un familiare disabile spettano ai parenti fino al terzo grado, mentre i cugini sono parenti di quarto grado.

Probabilmente fino a oggi hai considerato i tuoi parenti, figli dei fratelli dei tuoi genitori, cugini di primo grado. Da questo momento in poi saprai che non lo sono affatto, ma che sono tuoi parenti di quarto grado.

Nel prossimo paragrafo cerchiamo di spiegarti nel modo più semplice perché esiste questo grado di parentela e, di conseguenza, la legge 104 non spetta ai cugini. Più avanti invece parleremo nel dettaglio dei familiari che invece hanno diritto alla 104.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.

La legge 104 spetta ai cugini? Come si calcola il grado di parentela

La legge 104 spetta ai cugini? Abbiamo visto che i cugini sono esclusi dalle agevolazioni legge 104 e per capirlo meglio vediamo come si calcola il grado di parentela.

Innanzitutto, chiariamo cosa si intende per parentela. La parentela è il vincolo che unisce coloro che discendono da una stessa persona o, come afferma il codice civile (art. 74 c.c.) dallo stesso stipite (detto anche capostipite).

Il codice civile distingue due tipologie di parentela:

  • Parentela diretta (o in linea retta): unisce le persone che hanno una discendenza diretta (ad es. padre e figlio, nonno e nipote etc.);
  • Parentela indiretta (o in linea collaterale): unisce le persone che, pur avendo un uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra (ad es. fratelli, zii, cugini etc.).

Per il calcolo del grado di parentela è molto utile l’albero genealogico che, come probabilmente saprai, è una rappresentazione grafica delle relazioni e delle discendenze tra le persone.

Gli “stipiti” sono rappresentati dai nodi dell’albero genealogico, le linee rette orizzontali indicano una relazione tra “stipiti” (per esempio matrimonio, convivenza etc.) da cui scaturisce una discendenza diretta, mentre le linee verticali o oblique rappresentano la relazione di discendenza.

Gli elementi terminali dell’albero genealogico (detti anche foglie) rappresentano i discendenti che non hanno avuto figli: ciascuno di essi può diventare a sua volta uno ‘stipite’ nel momento stesso in cui dà origine ad almeno un discendente diretto.

Il primo stipite dell’albero genealogico è comunemente detto capostipite.

Per determinare il grado di parentela tra due persone si individua la loro posizione all’interno dell’albero genealogico, si determina il cammino più breve che le unisce (cammino minimo) e si contano le linee di congiunzione appartenenti al cammino minimo. Nel prossimo paragrafo facciamo qualche esempio pratico.

Hai perso il verbale di invalidità o non lo hai mai ricevuto e hai difficoltà a richiedere le agevolazioni che ti spettano? In questo approfondimento ti spieghiamo come si richiede la copia del verbale della legge 104.

La legge 104 spetta ai cugini
La Legge 104 spetta ai cugini?

La legge 104 spetta ai cugini? Esempi pratici per il calcolo della parentela

La legge 104 spetta ai cugini? Vediamo se i cugini sono parenti fino al terzo grado, facendo qualche esempio pratico.

Per spiegarti nel modo più semplice come viene calcolato il grado di parentela, abbiamo preso un esempio un’immagine molto interessante pubblicata dal sito avvocatoandreani.it (https://www.avvocatoandreani.it/istruzioni/famiglia_gradi_parentela_albero_genealogico.html)

Per semplicità, è indicata per ciascun nodo il solo stipite di genere maschile: cominciamo.

Esempio 1: padre “A” e figlio “B”: parentela in linea retta di primo grado.

La legge 104 spetta ai cugini? Esempio 1 grado di parentela

Esempio 2: fratelli “B” e “C”: parentela in linea collaterale di secondo grado.

La legge 104 spetta ai cugini? Esempio 2 grado di parentela

Nota: i due fratelli “B” e “C” hanno uno stipite in comune “A” ma non discendono l’uno dall’altro e quindi la parentela è ‘indiretta’ o in ‘linea collaterale’.

Es: 3: nipote “C” e nonno “A”: parentela in linea retta di secondo grado.

La legge 104 spetta ai cugini? Esempio 3 grado di parentela

Nota: qui, come nell’ esempio 1, siamo di fronte ad una parentela in linea retta perché “C” discende da “A” anche se non direttamente.

Es: 4: nipote “D” e zio “C”: parentela in linea collaterale di terzo grado.

La legge 104 spetta ai cugini? Esempio 4 grado di parentela

Es: 5: cugini “D” ed “E”: parentela in linea collaterale di quarto grado.

La legge 104 spetta ai cugini? Esempio 5 grado di parentela

Come vedi, in questo esempio è spiegato molto semplicemente perché i cugini sono in realtà parenti di quarto grado e per questo a loro non spetta la legge 104.

Una volta chiarito questo, vediamo invece a quali familiari spetta la legge 104.

Legge 104 e invalidità: ti spieghiamo cosa cambia con la nuova norma per l’accertamento e il riconoscimento di invalidità e disabilità.

La legge 104 spetta ai cugini o altri familiari?

La legge 104 spetta ai cugini o altri familiari? Come abbiamo visto, essendo i cugini parenti di quarto grado, a loro non spetta la legge 104.

Per legge, i permessi retribuiti riconosciuti dalla legge 104/1992 per i disabili o l’assistenza ai disabili spettano alle seguenti categorie:

  • disabili in situazioni di gravità;
  • genitori di figli disabili in situazione di gravità, compresi i genitori adottivi e i genitori affidatari;
  • il coniuge, il convivente di fatto, il partner dell’unione civile e i parenti o affini entro il secondo grado di disabili in situazione di gravità;
  • I parenti e affini di terzo grado dei disabili in condizioni di gravità solo quando i loro genitori, il coniuge, il convivente di fatto o il partner dell’unione civile abbiano compiuto i 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Come vedi, i cugini non rientrano in nessuna di queste categorie e quindi a loro non spetta la legge 104.

Per approfondire a chi spetta la legge 104 e quali sono le agevolazioni a cui si ha diritto, ti lasciamo una lista di articoli pubblicati su questo sito:

Sitografia: avvocatoandreani.it

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.