Cosa ha in programma il nuovo governo per i disabili? Quali sono le promesse fatte in campagna elettorale e cosa manca per i disabili in legge di bilancio? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Aumento delle pensioni invalidità, aiuti per i caregiver, miglioramento dell’inclusione scolastica, contrasto alla discriminazione e molto altro ancora.
Sono tanti i punti affrontati in campagna elettorale dal centrodestra, ma nella legge di bilancio 2023 da poco approvata dal Consiglio dei Ministri c’è davvero poco rispetto a quanto promesso.
Andiamo quindi a vedere cosa manca per i disabili in legge di bilancio e cosa dovrà fare il governo per rispettare le sue promesse.
Indice
- Cosa manca per i disabili in legge di bilancio
- Cosa manca per i disabili in legge di bilancio e cosa invece è presente
- Cosa manca per i disabili in legge di bilancio: i punti approvati nella manovra
- Cosa manca per i disabili in legge di bilancio e cosa i disabili si aspettano
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Cosa manca per i disabili in legge di bilancio
Iniziamo elencando cosa manca per i disabili in legge di bilancio 2023, in base alle promesse fatte in campagna elettorale dal centrodestra e alle problematiche che devono essere affrontate al più presto possibile.
I punti più importanti su cui intervenire e che mancano nella legge di bilancio sono:
- aumento delle pensioni di invalidità;
- lotta alla segregazione e sostegno alle persone con disabilità per la loro autodeterminazione e la vita indipendente;
- misure e sevizi per il supporto all’occupazione e al mantenimento del posto di lavoro per le persone con disabilità;
- sostegno per i caregiver familiari;
- miglioramento dell’inclusione scolastica;
- interventi per migliorare la mobilità e l’accessibilità;
- interventi sul diritto alle cure migliori;
- contrasto alla discriminazione multipla delle donne con disabilità.
Questi sono i punti più urgenti su cui intervenire e più volte toccati anche in campagna elettorale dal centrodestra, ma mancano praticamente tutti in legge di bilancio.
Andiamo a vedere cosa c’è per i disabili nel testo da poco approvato dal Consiglio dei Ministri e che dovrà essere definitivo entro la fine di dicembre 2022.
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Cosa manca per i disabili in legge di bilancio e cosa invece è presente
Abbiamo visto cosa manca per i disabili in legge di bilancio, adesso vediamo invece cosa è previsto per il 2023, in base a quanto riportato in manovra.
In realtà, nulla di effettivamente diretto ai disabili è presente in legge di bilancio. L’aumento delle pensioni di invalidità è stato posticipato “a data da destinarsi”, in quanto il governo non è riuscito a trovare i fondi necessari per finanziarlo.
Tutte le misure dell’esecutivo si sono concentrate sulla lotta al caro bollette e al caro energia. Le uniche pensioni che aumenteranno, nel 2023, saranno solo le minime che, a conti fatti, beneficeranno di un aumento di circa 38 euro, come ti abbiamo spiegato in questo articolo.
Potrebbe essere definita una misura rivolta ai disabili la proroga per il 2023 dell’Ape Sociale, ovvero della prestazione di accompagnamento alla pensione per le persone in difficoltà, che comprende anche i lavoratori disabili o fragili, di cui parliamo in questo approfondimento.
Per il resto, possiamo dire che i disabili dovranno “accontentarsi” di tutte le altre misure a favore di tutti i cittadini, senza particolare attenzione alla loro condizione particolarmente delicata.
Una cosa a favore dei disabili nella manovra però c’è, ed è il fatto che non sono esclusi dal beneficiare del reddito di cittadinanza, che il governo ha intenzione di modificare a partire dal 2023 e di abolire per molti dal 2024: ne parliamo in questo articolo su TheWam.net.
Vediamo a questo punto cosa prevede la legge di bilancio 2023.
In questo articolo ti parliamo della petizione per invalidità e legge 104 promossa da una giovane donna con disabilità su charge.org: oltre 40.000 le firme già raccolte.

Cosa manca per i disabili in legge di bilancio: i punti approvati nella manovra
Per capire cosa manca per i disabili in legge di bilancio, dobbiamo capire cosa invece è previsto nella manovra e fare un paragone con quanto promesso in campagna elettorale.
Riassumendo punto per punto, la legge di bilancio prevede:
- aumento delle pensioni minime;
- proroga dell’Ape Sociale e introduzione di Quota 103 (si potrà andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi);
- estensione della platea di beneficiarie di Opzione donna;
- riconoscimento del reddito di cittadinanza solo per 7/8 mensilità, tranne che per nuclei familiari con a carico minori, persone disabili o con almeno 60 anni di età;
- sconto benzina e proroga del bonus sociale (il limite di reddito per il bonus sociale viene portato a 15mila euro);
- estensione della platea di beneficiari della carta acquisti (con limite di reddito portato a 20mila euro);
- taglio dell’Iva dal 22% al 5% sui prodotti di prima necessità per l’infanzia (pannolini, biberon e omogenizzati);
- conferma del taglio del cuneo fiscale con sgravio contributivo al 2%, rivolto esclusivamente a coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 35mila euro;
- aumento degli stipendi per chi ha un reddito inferiore a 20mila euro, con sgravio contributivo portato al 3%;
- nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, con la cancellazione delle mini cartelle con importo fino a 1.000 euro e fino al 2015
- flat tax: si alza la soglia da 65mila a 85mila euro per entrare in regime forfettario. Per i lavoratori autonomi, flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40mila euro;
- aumento dell’assegno unico e maggiorazione di 100 euro a partire dal quarto figlio e in caso di parto gemellare.
Cosa manca per i disabili in legge di bilancio? Praticamente tutto, perché non c’è alcuna misura rivolta direttamente a loro.
A questo punto cerchiamo di capire quali sono gli interventi che il governo si dovrebbe impegnare a mettere in atto al più presto possibile.
Il Decreto Aiuti 4 stanzia invece 100mioni di euro per i disabili: in questo approfondimento ti spieghiamo nel dettaglio a cosa sono destinati.
Cosa manca per i disabili in legge di bilancio e cosa i disabili si aspettano
Abbiamo visto quindi cosa manca per i disabili in legge di bilancio 2023, ma il lavoro da fare è davvero tanto e il governo deve essere in grado di dare finalmente una svolta alle politiche sulle disabilità nel nostro Paese, così come promesso in campagna elettorale.
Il fatto che, per la prima volta, in campagna elettorale si sia parlato di problematiche relative alla disabilità, la dice già lunga su quanto sia impellente intervenire.
Del resto, l’Italia ha anche il fiato sul collo della Comunità Europea, che chiede di intervenire al più presto sulle tantissime falle e lacune presenti su queste tematiche nel nostro Paese.
Il governo, nei prossimi mesi, dovrà soprattutto lavorare sui decreti attuativi della Legge Delega al Governo in materia di disabilità e al monitoraggio degli impegni assunti con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Dovrà assolutamente intervenire sull’aumento delle pensioni di invalidità, che non permettono ai disabili di vivere una vita dignitosa e impegnarsi a prorogare il mandato dell’attuale Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, nonché del Comitato Tecnico Scientifico.
È di fondamentale importanza, poi, che venga al più presto costituito un Organismo di Coordinamento trasversale tra i diversi Ministeri, così come previsto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, disegnandone il ruolo, la struttura e le competenze.
L’Osservatorio dovrebbe rappresentare la cabina di regia di monitoraggio affinché tutte le politiche assumano sempre come rilevanti i temi della disabilità.
Insomma, come abbiamo detto, il lavoro da fare è tanto. Noi di invaliditaediritti.it lo monitoreremo e ti informeremo come sempre su tutto, quindi non smettere di seguirci.
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