Indennità accompagnamento gennaio 2023: quando arriva

In questo articolo andiamo a vedere quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023 e quali sono gli aumenti che verranno applicati.
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22/3/23

Qual è la percentuale della perequazione che verrà applicata all’indennità di accompagnamento, nel nuovo anno? Quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Molti nostri utenti ci chiedono quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023 e quali saranno i nuovi importi, considerando gli aumenti previsti con la perequazione annuale.

Finalmente anche chi beneficia di questa indennità vedrà un incremento sul trattamento, visto che era stata esclusa dalla rivalutazione parziale del 2% voluta dal governo e applicata a partire da ottobre 2022.

In questo articolo ti mostriamo una possibile bozza di calendario dei pagamenti delle pensioni e delle indennità a gennaio 2023 e calcoliamo il nuovo importo dell’accompagnamento.

Indice

Quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023: la bozza del calendario

Vediamo quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023. Siamo in grado di mostrarti una bozza del calendario con i pagamenti in base alle precedenti programmazioni da parte dell’Inps e delle Poste.

Come da normativa, infatti, l’Inps inizia a pagare tutte le prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali a partire dal primo giorno bancabile del mese, che a gennaio sarà lunedì 2.

Lunedì 2 gennaio si procederà come sempre con i pagamenti per chi ha scelto l’accredito dell’indennità di accompagnamento sul conto BancoPostaLibretto di RisparmioPostePay Evolution o bonifico bancario.

Se invece ritiri l’assegno alle Poste, come dovrai seguire le turnazioni organizzate dagli uffici postali in base ai cognomi dei pensionati.

Quella che segue è la bozza del calendario dei pagamenti dell’indennità di accompagnamento a gennaio 2023:

  • lunedì 2 gennaio: cognomi dalla A alla B;
  • martedì 3 gennaio: cognomi dalla C alla D;
  • mercoledì 4 gennaio: cognomi dalla E alla K;
  • giovedì 5 gennaio: cognomi dalla L alla O;
  • sabato 7 gennaio (solo di mattina): cognomi dalla P alla R;
  • lunedì 9 gennaio: cognomi dalla S alla Z.

Come avrai notato, i pagamenti subiranno uno stop venerdì 6 gennaio 2023, in occasione dell’Epifania, rosso in calendario, per riprendere poi sabato 7 gennaio e si concluderanno lunedì 9 gennaio 2023.

Visto che le turnazioni possono essere diverse nei piccoli paesi o nelle grandi metropoli, in base alla più bassa o più alta densità di popolazione, come sempre ti suggeriamo di controllare il calendario previsto dal tuo ufficio postale.

Una volta chiarito quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023, vediamo quali sono gli aumenti che verranno applicati all’indennità e quali pensioni aumentano nel 2023.

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Quali pensioni aumentano nel 2023?

Abbiamo appena visto quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023, adesso chiariamo quali pensioni aumentano nel 2023.

La perequazione annuale è prevista per tutti i trattamenti pensionistici, sia di natura previdenziale che assistenziale.

Come probabilmente saprai, l’indennità di accompagnamento, così come quella di frequenza, di comunicazione e di talassemia, sono state escluse dalla rivalutazione parziale del 2% voluta dal governo per tutte le altre pensioni, a partire da ottobre e fino a dicembre 2022.

Le indennità appena citate, quindi, a gennaio 2023 godranno della perequazione piena, stabilita dal governo al +7,3%, in base ai dati dell’inflazione degli ultimi dodici mesi.

Per tutte le altre prestazioni che hanno goduto della rivalutazione anticipata, invece, la percentuale applicata sarà del 5,3%, come compensazione a quella ottenuta con l’anticipo del 2%.

Quindi, per rispondere alla domanda quali pensioni aumentano nel 2023, ripetiamo che saranno tutti i trattamenti previdenziali e assistenziali a beneficiarne, ma con percentuali diverse, in base a quanto ti abbiamo detto.

Concentriamoci adesso sull’accompagnamento, e vediamo di quanto aumenterà nel 2023.

Non dimenticare che per molti beneficiari è obbligatorio presentare la dichiarazione annuale per continuare a ricevere l’accompagnamento: ti spieghiamo tutto in questo articolo.

Quando arriva l'accompagnamento di gennaio 2023
Indennità accompagnamento gennaio 2023: quando arriva

Quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023 e quali sono gli aumenti previsti

Abbiamo visto quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023, ovvero a partire al lunedì 2 e fino a lunedì 9 gennaio.

Per quanto riguarda l’importo dell’assegno, aumenterà di 38,33 euro, passando da 525,17 euro a 563,50 euro con l’applicazione, come abbiamo detto, della rivalutazione piena al +7,3%.

Per chi a gennaio deve fare domanda per la prima volta di indennità di accompagnamento, lasciamo una lista di nostri articoli che aiuterà a comprendere la procedura da seguire e tutto quello che c’è da sapere su questo sussidio:

Per il nuovo anno, però, le novità sull’accompagnamento non riguardano solo gli aumenti. È prevista infatti una specie di “piccola riforma” su questa misura: vediamo di cosa si tratta nel prossimo paragrafo.

Accompagnamento negato: ti spieghiamo cosa fare se l’Inps rigetta la domanda per l’accompagnamento.

Quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023 e cosa cambierà nel nuovo anno

Dopo aver chiarito quando arriva l’accompagnamento di gennaio 2023, dobbiamo soffermarci anche sui cambiamenti previsti per il nuovo anno sul sussidio. Come cambierà l’indennità di accompagnamento?

Sul tavolo di lavoro del nuovo governo Meloni, nel 2023, si troverà anche il disegno di legge delega sull’autosufficienza lasciato dall’uscente governo Draghi, che riguarda una riforma dell’accompagnamento 2023.

In sostanza, la persona non autosufficiente potrà scegliere tra la prestazione economica e l’assistenza diretta.

La prestazione economica riguarderà ancora l’erogazione di un assegno mensile, che verrà garantito, così come adesso, a tutte le persone che rientrano nei requisiti, a prescindere dal reddito.

Tuttavia, la prestazione economica non sarà uguale per tutti, perché gli importi verranno modulati sulla base dell’effettivo bisogno della persona con disabilità.

Non è ancora chiaro, però, se per averne diritto continuerà a essere sufficiente la condizione medica di chi riceve la prestazione o se l’“effettivo bisogno” potrà in futuro comprendere anche la situazione economica.

Se, invece, la persona non autosufficiente sceglierà il sostegno medico/infermieristico/assistenziale, rinuncerà alla prestazione economica, ma otterrà assistenza domiciliare e aiuti concreti anche ai caregiver e ai familiari che gli prestano assistenza.

In particolare, sono previsti aiuti economici alle badanti, per le quali sarà anche stabilito un profilo professionale nazionale per individuare competenze e prevedere un’adeguata formazione.

Insomma: l’indennità di accompagnamento 2023 non verrà eliminata ma ridefinita e riformulata in modo da migliorare la vita delle persone non autosufficienti.

Prima di attuare la riforma accompagnamento 2023, il governo ha comunque a disposizione molto tempo.

Intanto, sarà necessario che Camera e Senato approvino definitivamente il disegno di legge, per il quale c’è tempo fino a marzo 2023.

Successivamente all’approvazione, il governo Meloni dovrà attuare i vari punti, entro il termine tassativo marzo 2024, perché la riforma è espressamente prevista tra gli obiettivi da raggiungere con il Pnrr.

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