Il costo badante con l’inflazione ha reso ancora quasi impossibile per molte famiglie continuare a sostenere i costi. (entra nella community di Invalidità e Diritti. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Costo badante con l’inflazione: che aumenti!
- Costo badante con l’inflazione: aumento in busta paga
- Costo badante con l’inflazione: primi calcoli
- Costo badante con l’inflazione: si può evitare l’aumento?
- Costo badante con l’inflazione: scaglionare gli aumenti
- Costo badante con l’inflazione: come fare
- Costo badante con l’inflazione: minimi retributivi
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Con l’attuale tasso di inflazione, gli aggiornamenti automatici delle retribuzioni saranno adeguati all’indice Istat dei prezzi al consumo. Un adeguamento, lo ricordiamo, che deve essere pari all’80% dell’inflazione. Il che significa un incremento della spesa per le famiglie che può arrivare a 2.000 euro.
Su questo argomento potrebbe interessarti un post che spiega quanto costa una badante; c’è un articolo che indica come si calcola la tredicesima delle badanti; e infine un focus che ti informa se le badanti possono essere pagate in contanti.
Costo badante con l’inflazione: aumento in busta paga
La variazione del costo della badante potrebbe essere di circa il 9% rispetto a quello attuale. Un costo che si aggiunge a una inflazione che ha raggiunto quasi il 12%. Di contro gli adeguamenti contrattuali e le rivalutazioni delle pensioni a gennaio non saranno superiore al 5%. Per le famiglie che hanno la necessità di avere al servizio una badante sarà un disastro.
Il numero di famiglie e anziani che non avranno più la possibilità di pagare una badante sarà elevatissimo e senza una norma che tuteli i caregiver familiari la questione rischia di diventare ingestibile. Un vero problema sociale, soprattutto per i tanti che devono assicurare un’assistenza continua a persone non autosufficienti.
L’allarme è stato lanciato da Fidaldo, la Federazione italiana dei datori di lavoro domestico, che rappresenta Nuova collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc.
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Costo badante con l’inflazione: primi calcoli
Per le famiglie a partire da gennaio l’aumento del costo di una badante dovrebbe essere di 125 euro al mese. Parliamo di costo medio. Perché in alcuni casi particolari (badante convivente per persone non autosufficienti che lavora 54 ore settimanali) l’incremento potrebbe arrivare a 140/180.
Il che significa, appunto, un aumento medio di 1.625 euro (contando anche la 13esima). Fino, appunto, a cifre che sono molto vicine a 2.000 euro. Per famiglie che dovevano già fare i salti mortali con il bilancio per poter avere a disposizione una collaboratrice domestica capace di garantire l’assistenza a un parente non autosufficiente, l’aumento potrebbe essere del tutto insostenibile.
Costo badante con l’inflazione: si può evitare l’aumento?
Ci sarebbe tempo per intervenire e scongiurare il nuovo rincaro (bisogna sempre ricordare che i datori di lavoro in questo caso sono le famiglie, già alla prese con la svalutazione, appunto, e i rincari del costo dell’energia). Ma è un tempo estremamente ridotto. Qualche settimana, non di più.
Infatti entro il 20 dicembre il ministero del Lavoro deve convocare la commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo (è previsto dal contratto collettivo nazionale). Se non si arriva a un accordo preliminare, l’aumento sarà inevitabile. Scatterà infatti in modo automatico.
Costo badante con l’inflazione: scaglionare gli aumenti
Non c’è molto tempo dunque. E la situazione rischia di essere davvero esplosiva per un gran numero di famiglie. La situazione è stata ampiamente discussa nei giorni scorsi durante la presentazione di un report (Atlante Fidaldo) che ha verificato tutte le misure di sostegno alle famiglie che hanno assunto o intendono farlo, una badante. Misure di sostegno concesse dalle diverse Regioni.
«L’auspicio – ha dichiarato in quella sede Fidaldo – è che attraverso un confronto con le parti sociali si possa arrivare a uno scaglionamento nel tempo di questi incrementi che peseranno sui budget familiari, già gravati dagli aumenti del prezzo del gas e delle bollette».
Costo badante con l’inflazione: come fare
Come detto, con gli effetti dell’inflazione il costo di una badante potrebbe aumentare di 2.000 euro ogni anno. Il problema è che questo incremento della spesa viene solo parzialmente compensato con gli adeguamenti delle pensioni o il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. E allora?
La proposta delle associazioni punta quasi sempre su un aspetto: una defiscalizzazione del lavoro domestico. È l’unica alternativa per evitare il rischio che ci sia un inevitabile aumento del lavoro nero. Al momento la deducibilità per le spese della badante è davvero ai minimi termini: 1.500 euro l’anno.
Per Alfredo Savia, presidente di Nuova Collaborazione, associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, «con la situazione attuale il lavoro nero, un fenomeno preoccupante, potrebbe dilagare se le famiglie si trovassero nelle condizioni di non riuscire a far fronte a questi aumenti vertiginosi».
«Le famiglie – ha continuato Savia -, già alle prese con un’inflazione all’11,8%, scontano inoltre i mini adeguamenti contrattuali e dei trattamenti previdenziali, inferiori nella maggior parte dei casi al 5%. Nello stabilire lo stipendio da corrispondere a colf e badanti, il datore di lavoro privato deve attenersi a quanto stabilito dal contratto nazionale di categoria».

Costo badante con l’inflazione: minimi retributivi
Nel contratto collettivo nazionale di lavoro per lavoratori domestici sono stati fissati i minimi retributivi. Nel 2022 le retribuzioni minime per le badanti (così come per gli altri collaboratori domestici, da colf a baby sitter), sono cresciute per effetto delle variazioni Istat del 3%.
Un esempio: oggi la paga oraria media per un collaboratore domestico che presta servizio per 15 ore la settimana si aggira intorno agli 8 euro. Il che significa che una colf assunta in regime di convivenza lo stipendio sarà di poco superiore a 1.000 euro. Per le badanti si arriva a 1.200 euro. Parliamo ovviamente del netto in busta paga.
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