Posso andare al mare o programmare una piccola vacanza con la famiglia mentre beneficio del congedo biennale? L’assistenza al familiare disabile deve essere continua? Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
Il congedo biennale (Legge 151/2011) è un’agevolazione lavorativa rivolta ai lavoratori dipendenti titolari di Legge 104 per assistere un familiare con disabilità grave.
Può essere utilizzato per intero o frazionato in giorni o settimane, mai ad ore. Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104?
Essendo un’agevolazione concessa per garantire alla persona disabile di ottenere l’assistenza di cui ha bisogno, se questa non viene assicurata o è insufficiente, si rischia di essere licenziati e di perdere il lavoro.
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Vediamo quindi cosa è possibile fare durante il congedo straordinario, cosa invece non è consentito, cosa si rischia e perché è legittimo che il datore di lavoro effettui dei controlli se ritiene che ci possa essere un abuso dell’agevolazione.
Indice
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Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104?
Rispondiamo subito alla domanda “cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104” per poi andare a spiegare il motivo e il senso di queste concessioni nei prossimi paragrafi.
Durante il congedo con la Legge 104 puoi:
- andare in palestra;
- uscire a pranzo o a cena con i tuoi familiari o i tuoi amici;
- sbrigare commissioni;
- andare dal medico o in farmacia;
- effettuare controlli sanitari;
- fare la spesa;
- fare una vacanza con il familiare disabile che assisti;
- andare dal barbiere o in un centro estetico, ecc.
Sono degli esempi di quello che puoi fare durante la fruizione del congedo straordinario.
Attenzione: le attività che ti abbiamo mostrato devono essere comunque gestite in un tempo che possa permettere a te di staccare la spina e possono essere effettuate solo se il familiare da assistere ha già ricevuto tutta l’assistenza di cui ha bisogno, in attesa del tuo ritorno e di nuovo supporto.
A questo punto cerchiamo di capire meglio perché è consentito svolgere queste attività, quando il limite viene superato e cosa si rischia se questo limite si supera.
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Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104 e perché posso farlo?
Se richiedi il congedo straordinario e ti chiedi cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104, deve essere chiaro fin da subito che, per tutta la durata dell’agevolazione, la tua priorità sarà quella di occuparti della persona disabile grave che stai assistendo.
Tuttavia, questo non vuol dire che dovrai annullare la tua vita, perché è necessario che anche tu abbia la serenità psicologica e la forza fisica per poter assistere la persona disabile nel migliore dei modi.
Ecco perché ti è consentito frequentare la palestra per un’ora al giorno oppure programmare un pranzo con la famiglia o una cena con gli amici.
Per non parlare di tutte quelle attività necessarie da svolgere sia per il familiare che assisti e sia per te stesso, come andare a fare la spesa, comprare le medicine, prenotare una visita medica e così via.
Insomma, se sei beneficiario del congedo straordinario, non sei tenuto a stare 24 ore su 24 accanto alla persona che assisti. L’importante è che riesca a garantirgli tutta l’assistenza di cui ha bisogno e che non demandi ad altri i tuoi compiti per periodi troppo lunghi, come ad esempio per fare un viaggio.
Al contrario, se un viaggio o se un’altra attività più lunga sono organizzate insieme alla persona disabile, puoi tranquillamente farlo, perché stai comunque prestando assistenza.
La normativa sul congedo straordinario non chiarisce cosa si può e cosa non si può fare durante la sua fruizione. Tuttavia, abbiamo dei riferimenti giurisdizionali: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104. Riscatto del congedo Legge 104: è possibile? I periodi di congedo sono coperti da contributi figurativi? Ne parliamo in questo approfondimento.
Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104: i riferimenti giurisdizionali
A rispondere alla domanda cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104 sono spesso intervenuti il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e la Corte di Cassazione.
Per capire quindi cosa è possibile fare e cosa invece non lo è durante la fruizione del congedo, facciamo innanzitutto riferimento all’interpello n. 30/2012 reso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il caso dell’interpello riguardava proprio quello di un lavoratore che si trovava ad assistere un familiare disabile grave.
Dall’interpello si evince che al familiare in congedo è possibile assentarsi e spostarsi per svolgere tutte quelle attività collaterali e ausiliarie all’assistenza del disabile.
In pratica, durante il congedo potrai spostarti per:
- accompagnare il disabile grave da e verso il luogo di lavoro, se svolge attività lavorativa;
- prenotare o ritirare esami clinici per lui;
- fare la spesa, andare in farmacia, acquistare capi di abbigliamento per lui o accompagnarlo in chiesa.
Tuttavia, l’interpello non cita solo la possibilità di spostarsi per i bisogni del disabile, ma anche per se stessi. In questo caso, si parla di finalità mista, che soddisfa nello stesso tempo i bisogni del disabile e quelli del familiare che lo assiste.
Questo vuol dire che puoi uscire a fare la spesa o ad acquistare farmaci anche se riguardano te e non solo il tuo disabile di cui ti prendi cura. Non solo: come abbiamo detto, puoi anche svolgere un’attività sportiva o dedicare comunque del tempo a te stesso.
Quindi, puoi benissimo prenderti del tempo per risposarti dalla fatica che l’assistenza a un disabile grave comporta, perché la legge non prescrive che tu debba stare costantemente a contatto con lui.
L’importante è che il disabile venga assistito e che, se ha bisogno di continua assistenza gliela possa assicurare anche in quell’ora o in quel paio di ore ti assenti.
A tal proposito: puoi affidarti a un’altra persona o a una badante, per questo arco di tempo? Rispondiamo nel prossimo paragrafo.
Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104. Congedo 104 e requisito convivenza. Per richiedere il congedo straordinario è necessario convivere con il portatore di handicap grave, tranne nel caso in cui si sia genitori di figli disabili. Vediamo quali sono i requisiti della convivenza e se è possibile iniziare a fruire dell’agevolazione in attesa del cambio, per chi ancora deve presentare domanda al Comune.

Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104: posso farmi aiutare da una badante?
Sei in congedo straordinario, assisti il tuo parente disabile e hai deciso di dedicare un po’ di tempo al tuo fisico e alla tua salute mentale, visto che prendersi cura di una persona con handicap grave è molto faticoso.
Il familiare disabile, però, ha continuamente bisogno di assistenza e non puoi lasciarlo da solo nemmeno per un’ora. Cosa posso fare durante il congedo con la Legge 104? Posso chiedere aiuto a qualcuno o affidarti a una badante?
Una sentenza della Corte di Cassazione, la n. 8784/2015, si è espressa in tal senso in merito alle assenze durante i permessi retribuiti, riconoscendo in questo caso la legittimità del licenziamento disciplinare nei confronti del lavoratore che utilizza anche una sola parte delle ore di permesso per soddisfare interessi esclusivamente personali.
Quindi, se tu stessi usufruendo dei permessi retribuiti, che prevedono un’assenza di due ore dal lavoro per assistere il familiare, e in quelle due ore ti assentassi per dedicarti del tempo o per svolgere delle commissioni, rischieresti il licenziamento disciplinare.
Tuttavia, il congedo straordinario prevede un’assistenza totale e quotidiana al disabile, per cui in questo caso non viene applicato lo stesso principio.
Un’altra sentenza della Corte di Cassazione, la n. 27232/2014, afferma che il lavoratore che beneficia del congedo straordinario per assistere il familiare disabili può farsi aiutare da un’altra persona o da una badante, purché quest’ultima non sostituisca del tutto il lavoratore stesso.
Quindi, in sostanza: puoi tranquillamente dedicare del tempo a te stesso durante il congedo, ma devi assicurare assistenza al disabile grave. Puoi farlo affidatoti all’aiuto di un altro parente o anche di una badante.
Non puoi lasciare il disabile con un altro parente o con la badante, invece, per periodi troppo prolungati, come per esempio per dei viaggi di piacere (rischi la denuncia per truffa aggravata), mentre è possibile farlo in caso di giustificati e gravi motivi di salute.
Ricorda che tutte le attività che sono svolte non tenendo conto dei principi e dei limiti di cui abbiamo parlato in questo approfondimento, sono considerate abusi.
Se fai una vacanza di molti giorni, se decidi di fare un viaggio all’estero o attività del genere, sappi che il tuo datore di lavoro ha il diritto, anche tramite investigatore privato, di controllarti.
Nel momento in cui riesce a documentare un abuso dell’agevolazione, puoi essere licenziato per giusta causa. Ne parliamo dettagliatamente in questo approfondimento: Controllare beneficiari 104: è legittimo da parte del datore di lavoro?
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