Congedo 104 figli disabili, 2 anni per ogni genitore?

Il congedo con Legge 104 per figli con disabilità permette di ottenere maggiori agevolazioni rispetto a quello fruito dagli altri beneficiari. Vediamo perché e in cosa si è più agevolati.
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9/6/23

Il congedo con Legge 104 per figli con disabilità può essere richiesto da entrambi i genitori lavoratori? Se uno dei due genitori non lavora ed è in casa, l’altro può comunque beneficiare dell’agevolazione lavorativa? Si possono richiede 2 anni per ogni genitore? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

I genitori lavoratori dipendenti (naturali, adottivi o affidatari) di figli disabili gravi non ricoverati a tempo pieno (con alcune eccezioni), hanno diritto a particolari agevolazioni.

Tra questi, c’è il congedo con Legge 104 per figli con disabilità. L’agevolazione, che può essere richiesta da tutti i lavoratori che assistono una persona disabile grave, nel caso dei genitori con figli disabili prevede delle disposizioni più favorevoli. Vediamo perché e quali sono queste disposizioni.

Indice

Il congedo con Legge 104 per figli con disabilità spetta a entrambi i genitori?

Come abbiamo detto in apertura, il congedo straordinario (articolo 42, Dlgs 151/2001) può essere richiesto da qualsiasi lavoratore. Tuttavia, un solo lavoratore può richiedere l’agevolazione, nel senso che non può essere condivisa con un altro referente, così come avviene per i permessi 104 dopo le novità introdotte nel decreto conciliazione vita-lavoro (ne abbiamo parlato qui: Legge 104 senza referente unico).

Il congedo con Legge 104 per figli con disabilità, invece, spetta in via alternativa alla madre e al padre.

Mentre fruiscono del congedo, però, i genitori non possono utilizzare contemporaneamente altri benefici previsti dalla legge per i soggetti disabili, come il congedo parentale o permessi 104, ad eccezione dei seguenti benefici:

  • la scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere;
  • il diritto a non essere trasferito ad altra sede di lavoro senza consenso.

Il divieto di fruire contemporaneamente del congedo e dei permessi riguarda però solo l’ipotesi in cui si richiedano per lo stesso figlio disabile i due benefici nelle stesse giornate. Per esempio, se la madre sta usufruendo del congedo straordinario per il figlio disabile, il padre non può richiedere i permessi 104 nel periodo di fruizione del congedo della moglie.

Ricordiamo, a tal proposito, che il congedo straordinario può essere anche frazionato in giorni.

Nessun divieto è invece previsto per la fruizione dei benefici nello stesso mese (Circolare INPS n. 53/2008).

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Con il congedo con Legge 104 per figli con disabilità spettano due anni per ogni genitore?

Solo in caso di più figli con disabilità, il congedo con Legge 104 per figli disabili  spetta a ciascun genitore per due anni, quindi, in totale, 4 anni (sentenza della Cassazione n. 26605 del 23 novembre 2020).

Tuttavia, è bene precisare che il “raddoppio” non vale per lo stesso fruitore del congedo straordinario, ovvero: i 4 anni spettano suddivisi tra entrambi i genitori (2 anni di congedo per la madre e due anni di congedo per il padre).

Inoltre, è sempre necessario che, con accertamento sanitario, si riconosca l’impossibilità di assistere ambedue i figli usufruendo di un unico congedo.

In tutti gli altri casi, ovvero quando sia presente un solo figlio con disabilità o nel caso in cui siano presenti più figli ma senza disabilità, il congedo può essere goduto in via continuativa e frazionata per una durata massima complessiva di 2 anni nell’arco dell’intera vita lavorativa del richiedente.

Inoltre, i periodi di congedo straordinario rientrano nel limite massimo globale spettante a ciascun genitore lavoratore (2 anni di assenza anche non retribuita) per gravi e documentati motivi familiari.

Per fare un esempio pratico: mettiamo il caso che la madre, nell’arco della vita lavorativa, si sia assentata per 1 anno e 6 mesi per gravi motivi familiari e che quindi abbia fruito dell’aspettativa non retribuita, anche per motivi che non riguardano il figlio disabile grave.

In questo caso, potrà chiedere non più di 6 mesi di congedo con Legge 104 per assistere il figlio disabile grave (2 anni meno 1 anno e 6 mesi).

In questa ipotesi, sarà il padre – sempre che non abbia goduto già del congedo straordinario o dell’aspettativa non retribuita) a poter fruire del rimanente periodo di 1 anno e 6 mesi di congedo Legge 104 per il figlio disabile.

Riscatto congedo Legge 104: è possibile? I periodi di congedo sono coperti da contributi figurativi? Ne parliamo in questo approfondimento.

Come funziona il congedo con Legge 104 per figli con disabilità in caso di fruizione della maternità?

Il congedo con Legge 104 per figli con disabilità può essere concesso a un genitore nello stesso periodo in cui l’altro genitore fruisce del congedo di maternità o dell’astensione facoltativa (congedo parentale) per lo stesso figlio.

Non è ammesso il cumulo dell’astensione facoltativa con il congedo straordinario.

In questo approfondimento ti spieghiamo nel dettaglio come funziona maternità e congedo straordinario con la Legge 104.

Congedo con Legge 104 per figli con disabilità
Congedo 104 figli disabili, 2 anni per ogni genitore?

Come richiedere il Congedo con Legge 104 per figli con disabilità?

Abbiamo visto cosa prevede il congedo con Legge 104 per figli con disabilità e in quale caso spettano 4 anni di congedo retribuito. Vediamo adesso come fare domanda per ottenere l’agevolazione.

Le modalità di richiesta del congedo straordinario cambiano per il settore pubblico e privato.

Se sei un dipendente pubblico, dovrai rivolgerti direttamente all’ufficio di riferimento della Pubblica Amministrazione. Sarà l’ente che gestirà la tua domanda e la inoltrerà all’Inps.

Se, invece, lavori nel settore privato, inoltrerai da te la domanda all’INPS, accedendo al portale web dell’Istituto tramite SPIDCIE o CNS.

I tempi di lavorazione del provvedimento sono stabiliti in 30 giorni dalla legge n. 241/1999.

La persona per cui chiedi il congedo straordinario deve essere in situazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/92 e la condizione va riconosciuta dalla competente commissione medica integrata Asl e Inps.

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