Concorso pubblico categorie protette, solo per disoccupati?

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: vale solo per chi è senza lavoro? Scopriamolo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook […]
 - 
11/12/23

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: vale solo per chi è senza lavoro? Scopriamolo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Indice

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: cosa sono le categorie protette?

Soltanto i disoccupati possono partecipare a un concorso pubblico rientrando tra le categorie protette? Procediamo per gradi.

Le categorie protette sono coloro che, a causa di disabilità o altri fattori, vengono tutelati dal punto di vista lavorativo. Scopri quali sono i concorsi attivi ad aprile 2023, per categorie protette.

L’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea dichiara che: “È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale”.

Lo Stato italiano tutela i lavoratori delle categorie protette con la legge 68/99. Rientrano tra le categorie protette:

  • gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%;
  • gli invalidi sul lavoro con un’invalidità superiore al 33%;
  • gli invalidi di guerra e i civili di guerra;
  • le persone non vedenti, con una vista pari o inferiore a un decimo;
  • le persone sordomute;
  • le vedove, gli orfani, i profughi e le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: come partecipare al concorso

Per partecipare a un concorso pubblico e lavorare in una Pubblica Amministrazione, rientrando tra i beneficiari delle quote di riserva previste dalla legge 68 del 1999, è obbligatorio essere iscritti nelle liste di Collocamento.

È la stessa legge 68/1999, all’articolo 7, comma 2, a prevedere che i lavoratori disabili iscritti alle liste di Collocamento abbiano “diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d’obbligo e fino al cinquanta per cento dei posti messi a concorso”.

Attenzione, però: per iscriversi nelle liste speciali del Collocamento Obbligatorio è richiesto lo stato di disoccupazione.

A questo punto, possiamo rispondere alla domanda di apertura: sì, soltanto i disoccupati possono iscriversi a un concorso pubblico per categorie protette.

A confermarlo è la direttiva Ministro Pubblica Amministrazione del 24 giugno 2019: “lo stato di disoccupazione è presupposto necessario, per il riconoscimento del titolo alla riserva di posti, nei limiti della complessiva quota d’obbligo”.

Potrebbe interessarti anche: la guida completa sulle tutele per i concorsi per categorie protette.

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette
Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: in foto una lavoratrice disabile al lavoro.

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette: conclusioni

Disoccupati e concorso pubblico per categorie protette. Abbiamo visto che, per partecipare a un concorso pubblico rientrando nelle categorie protette è necessario iscriversi al Collocamento Obbligatorio, a patto che non si presti alcuna attività lavorativa.

Solo i disoccupati possono iscriversi al Collocamento Obbligatorio, rientrare nell’elenco delle categorie protette e partecipare a un concorso pubblico.

Con il decreto legge numero 4 del 2019, all’articolo 4, comma 15-quater, si legge che “si considerano in stato di disoccupazione anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi

Nel 2023, il limite minimo per lavoro dipendente è 8.145 euro (la famosa no tax area), invece per i lavoratori autonomi il minimo di guadagno è fissato a 4.800 euro.

Concludendo: senza questo fondamentale requisito (la disoccupazione) non sarà possibile rientrare nelle quote di riserva, ovvero nei posti messi a disposizione, in ogni concorso, agli appartenenti alle categorie protette.

Ecco le 5 guide preferite dagli utenti:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.