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Concerto negato ai disabili: interviene il ministro

Concerto negato ai disabili: sulla vicenda legata al concerto di Taylo Swift a Milano è intervenuto il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli che a settembre convocherà un tavolo di lavoro per trovare una soluzione. Su 60/70mila posti sono 110 sono riservati a chi ha una disabilità.
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24/9/23

Concerto negato ai disabili, ci riferiamo all’esibizione prevista per il prossimo luglio della pop star americana Taylor Swift a Milano (venduti 140mila biglietti): dopo la petizione lanciata da una ragazza in carrozzina. il ministro Alessandra Locatelli ha deciso di intervenire, convocando un tavolo tecnico. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Concerto negato ai disabili: il caso

Il concerto di Taylor Swift previsto per il luglio 2024 a Milano ha acceso di nuovo i riflettori sulla questione dell’accessibilità agli eventi per le persone con disabilità.

Una 35enne in carrozzina ha denunciato l’esclusione da uno degli eventi musicali più attesi dell’anno prossino, facendo emergere un problema si ripete da troppo tempo il mondo dei concerti in Italia: l’accessibilità limitata per chi ha una disabilità.

A proposito di accessibilità, vedi quali sono le città più accessibili d’Europa per chi ha una disabilità motoria.

L’appello agli organizzatori

Silvia Stoyanova, una giovane di 35 anni, ha denunciato, dunque, l’impossibilità di accedere al concerto di Taylor Swift. La ragione? I pochi posti riservati alle persone con disabilità motorie sono esauriti. Si tratta di soli 110 posti. Questa situazione rende ancora più concreta la sensazione di essere considerati cittadini di serie B.

La reazione del ministro Alessandra Locatelli

La ministra della disabilità, Alessandra Locatelli, è intervenuta sulla questione sulla sua pagina Facebook, sottolineando che “assistere a un concerto, vedere uno spettacolo e divertirsi sono un diritto di tutti“. Ha inoltre promesso di convocare un tavolo di lavoro per discutere della problematica, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità ai concerti.

Concerto negato ai disabili: interviene il ministro
Nella foto il post pubblicato dal ministro Alessandra Locatelli

L’importanza di garantire un’esperienza inclusiva

L’intervento della ministra fa seguito a quello di Lisa Noja, ex deputata e consigliera regionale lombarda, che ha evidenziato quanto sia fondamentale garantire a tutti, senza distinzioni, la possibilità di vivere a pieno l’esperienza dei concerti.

Tra norme e sicurezza e sicurezza

Il nodo centrale del problema non riguarda gli artisti o gli organizzatori, ma le regole di sicurezza e la commissione territoriale che decide il numero di posti per persone con disabilità. Con le attuali norme, spesso chi ha una disabilità si ritrova in posti poco adeguati, come evidenziato dal caso all’Arena di Verona. O anche con un numero troppo esiguo di biglietti disponibili.

C’è quindi la necessità di trovare un equilibrio tra garantire una fruizione completa degli eventi live alle persone con fragilità e assicurare loro la massima sicurezza. La questione verrà discussa anche nel consiglio comunale di Milano: c’è la proposta di risistemare gli spazi per i disabili allo stadio di San Siro.

La pagina Facebook ‘Sotto il palco anche io’

La pagina Facebook ‘Sotto il palco anche io’ raccoglie testimonianze e foto che mostrano la difficoltà degli spazi riservati ai disabili, spesso inadeguati e scomodi. Ma non solo: emerge anche la questione della sicurezza, con alcuni episodi che sollevano non poche perplessità.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Come funzionano le regole

Ma come sono le regole per l’acquisto di biglietti da parte di persone con disabilità? Secondo il sito di Viva Ticket e una pagina della Regione Emilia Romagna, l’accesso gratuito o condizionato agli eventi per le persone con disabilità è una decisione che spetta all’ente organizzatore dell’evento stesso. Ciò significa che la decisione varia da evento a evento.

  • Non esiste una legge unica: la scelta è dell’ente organizzatore.
  • Accreditarsi in anticipo: per molte manifestazioni, è necessario contattare in anticipo gli organizzatori.

Accesso ai concerti: come funziona

Le organizzazioni che si occupano di disabilità hanno sollevato il tema molte volte, ma al momento non esiste una legge chiara sui biglietti per i disabili e i loro accompagnatori.

La decisione sull’accesso gratuito, ridotto o a prezzo intero è spesso, come abbiamo visto, lasciata ai promoter degli spettacoli. Cioè coloro che rischiano il loro investimento nella realizzazione dell’evento.

Mentre la legge stabilisce che una certa percentuale di posti debba essere accessibile ai disabili, non dice nulla sulla gratuità o sconti per loro o i loro accompagnatori.

Carlo Giacobini, esperto in legge e disabilità, ha sottolineato che non c’è una norma che obblighi i gestori di spettacoli a garantire l’ingresso gratuito alle persone con disabilità. Qualsiasi sconto o accesso gratuito è una scelta dei gestori. Tuttavia, c’è una chiara richiesta di legge sull’accessibilità degli spazi dedicati agli spettacoli.

Posti riservati: la normativa corrente

La legge attuale prevederebbe una riserva dello 0,5% dei posti per i disabili. Questa riserva è vista come insufficiente da molte organizzazioni per i disabili (ma che non è stata neppure avvicinata per il concerto milanese di Taylor Swift).

Inoltre, pur garantendo posti accessibili, la legge non prevede la gratuità o la riduzione del ticket per i disabili o i loro accompagnatori. Questo solleva preoccupazioni sull’uguaglianza nell’accesso alla vita culturale per le persone con disabilità.

La Petizione di Silvia Stoyanova

La voce dei disabili non è rimasta in questo caso senza risposta. Silvia Stoyanova, in una sola settimana, ha raccolto più di 36mila firme con la petizione lanciata su Change.org.

Silvia sottolinea, tra l’altro, come, fino al 2000, i posti riservati ai disabili fossero quelli in prima fila. Questi posti erano considerati sicuri e vantaggiosi. Tuttavia, da allora, queste posizioni sono state spostate sempre più indietro, spesso in punti scomodi o con visibilità ridotta. La ragione? Molti di questi posti in prima fila sono ora venduti come pacchetti VIP a prezzi molto alti.

Ma non è così ovunque. In America, Giappone e in altri paesi europei, le persone con disabilità hanno maggiori diritti e possibilità di scelta riguardo ai posti al concerto.

Concerto negato ai disabili: interviene il ministro
Nella foto un concerto di Taylor Swift

FAQ (domande e risposte)

Perché è stato negato il biglietto alla ragazza disabile per il concerto di Taylor Swift?

Il concerto di Taylor Swift a Milano ha riservato solamente 110 posti per persone con disabilità motorie, che sono stati esauriti rapidamente. Silvia Stoyanova, una 35enne in sedia a rotelle, ha denunciato l’assegnazione minima e poco trasparente di questi posti.

Come portare un disabile a un concerto?

Si sottolinea la necessità di prenotarsi anticipatamente o di ottenere accrediti presso gli organizzatori in quanto i posti sono limitati e contingentati.

Cosa ha intenzione di fare il ministro Locatelli?

Il ministro della disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato l’intenzione di convocare un tavolo di lavoro a settembre per un confronto approfondito sulla questione dell’accessibilità ai concerti. L’obiettivo è migliorare la fruizione e la partecipazione di tutti agli eventi musicali e ricreativi.

Come sta andando la petizione della ragazza con disabilità?

La petizione lanciata da Silvia Stoyanova ha raccolto più di 36.000 firme in una settimana, chiedendo un aumento dei posti riservati alle persone con disabilità ai concerti.

Quali sono le regole per l’accesso alle persone con disabilità ai concerti in Italia?

Attualmente, la legge prevede una riserva dello 0,5% dei posti in luoghi di spettacolo che debbono essere accessibili ai disabili. Tuttavia, la gestione dei biglietti per disabili e/o per i loro accompagnatori è lasciata alla discrezione degli organizzatori, in assenza di specifiche normative. In molti casi, gli organizzatori offrono ingressi gratuiti o a prezzi ridotti per i disabili e i loro accompagnatori. Nonostante ciò, molte persone con disabilità lamentano posti di visione inadeguati, come posti dietro piloni o aree lontane dal palco, separati dagli amici senza disabilità.

Conclusione

In sintesi, la questione dell’accessibilità ai concerti in Italia per le persone con disabilità è un problema che periodicamente emerge nell’attenzione pubblica, e che necessita di una riflessione e azione concertata da parte di organizzatori, autorità e artisti.

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