Concerti negati ai disabili, ti ricordi il caso della giovane con disabilità costretta a rinunciare al concerto della pop star Taylor Swift a Milano, in programma il prossimo anno, perché buona parte dei posti riservati sono stati assegnati al pubblico vip? Il governo aveva annunciato che il caso sarebbe stato discusso. Ebbene, quel giorno è arrivato. Vediamo cosa potrebbe cambiare. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Concerti negati ai disabili: l’intervento della ministra
Il caso Swift
Quando una giovane con disabilità non riesce ad accedere a un concerto della sua artista preferita, non può trattarsi di un semplice episodio isolato, è invece il sintomo di un problema molto più esteso. L’inclusività e l’accessibilità universale sono principi fondamentali che ogni società dovrebbe garantire. Ecco perché la questione sollevato dal concerto negato di Taylor Swift non è solo una notizia di cronaca, ma un campanello d’allarme per le istituzioni.
La risposta politica
La Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha subito preso una posizione chiara in risposta a questi eventi. Già ad agosto aveva annunciato l’intenzione di studiare soluzioni per migliorare l’accesso ai concerti e agli spettacoli dal vivo per le persone con disabilità. Il focus è chiaro: nessuno dovrebbe rimanere escluso dalle esperienze culturali e musicali a causa di barriere architettoniche o organizzative.
Verso soluzioni concrete
Il ministero ha istituito nei giorni scorsi un tavolo tecnico per l’accessibilità, composto da vari soggetti competenti, che ha il compito di elaborare proposte concrete. L’obiettivo è duplice: da un lato, rinnovare l’organizzazione degli eventi musicali e degli spettacoli dal vivo in genere e, dall’altro, garantire la sicurezza e la partecipazione di tutti, in linea con i principi di accessibilità universale.
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Proposte per l’accesso dei disabili ai concerti
Il tavolo tecnico si è già messo all’opera, e le prime proposte stanno prendendo forma. Gli obiettivi sono chiari:
- Rinnovare l’organizzazione degli eventi musicali.
- Assicurare che i principi di accessibilità universale siano al centro dell’organizzazione degli eventi.
- Garantire la sicurezza e la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
- Prevedere misure anche di carattere normativo, affinché gli organizzatori siano tenuti a seguire linee guida chiare e dettagliate.
Ecco alcune delle iniziative suggerite.
Bigliettazione e prenotazione
- Sistema di bigliettazione inclusivo: implementare un sistema di bigliettazione che preveda posti riservati e accessibili per disabili, con la possibilità di prenotare online in maniera semplice e intuitiva.
- Assistenza personalizzata: offrire un servizio di assistenza per le prenotazioni, garantendo supporto personalizzato ai disabili nelle varie fasi dell’acquisto e dell’accesso all’evento.
Accessibilità
- Valutazione pre-evento: eseguire un’analisi dettagliata dell’accessibilità delle sedi dei concerti, identificando e rimuovendo le barriere architettoniche.
- Percorsi accessibili: creare percorsi chiaramente segnalati e privi di ostacoli che conducano ai settori riservati ai disabili.
Esperienza durante il concerto
- Area riservata: designare aree specifiche per i disabili, offrendo una visuale ottimale e la vicinanza ai servizi igienici accessibili.
- Supporto e assistenza: garantire la presenza di personale formato per assistere i disabili durante l’evento, facilitando l’accesso a servizi e assistenza.
Dopo il concerto
- Feedback e miglioramento continuo: raccogliere feedback dai partecipanti con disabilità per valutare l’efficacia delle misure adottate e per pianificare miglioramenti futuri.
- Rendicontazione e trasparenza: fornire una rendicontazione pubblica delle misure di accessibilità implementate e dei risultati ottenuti, promuovendo una cultura di responsabilità e trasparenza.
Queste proposte rappresentano solo l’inizio di un cammino verso l’accessibilità universale. Rimane il lavoro concreto da fare, che richiede impegno, sensibilità e collaborazione tra tutti gli attori coinvolti: dal settore pubblico a quello privato, dagli organizzatori agli artisti, fino al pubblico stesso.
Accessibilità universale
L’accessibilità universale è un concetto che trascende la semplice eliminazione delle barriere fisiche. Rappresenta un diritto fondamentale per tutti gli individui, indipendentemente dalle loro abilità, di vivere una vita piena e soddisfacente. Per la ministra Locatelli, l’accessibilità deve essere intesa in modo olistico, includendo l’eliminazione delle barriere:
- Sensoriali
- Comunicative
- Informative
Questo approccio è in linea con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e riflette un cambiamento culturale nella programmazione, nella progettazione e nella realizzazione di strutture e eventi. L’obiettivo è quello di rendere ogni aspetto della vita sociale, dalla cultura all’intrattenimento, accessibile a tutti.
Tutti devono avere la possibilità di partecipare agli eventi
La partecipazione culturale e l’accesso agli eventi non sono solo piaceri della vita ma anche espressioni di cittadinanza attiva. Il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni e la ministra, Alessandra Locatelli pongono l’accento sull’inclusione e sulla cultura accessibile. Il tavolo tecnico per l’accessibilità è una piattaforma di dialogo che mira quindi a:
- Promuovere la cultura inclusiva
- Assicurare l’accesso universale agli eventi culturali e artistici
- Integrare competenze e risorse per garantire esperienze culturali senza barriere
Le azioni del tavolo tecnico:
Il tavolo tecnico non è solo un luogo di discussione ma anche di azione. Alcune delle misure proposte includono:
- Analisi e valutazione delle strutture esistenti per l’accessibilità.
- Formazione per il personale che opera negli eventi culturali.
- Creazione di linee guida per la progettazione di spazi e servizi inclusivi.
- Supporto e finanziamenti per l’adeguamento delle infrastrutture.
Spazi angusti per il pubblico con disabilità
L’esperienza di assistere a un concerto è spesso frustrante per le persone con disabilità a causa degli spazi angusti e non idonei che vengono loro riservati. Questa problematica non è nuova:
- All’Arena di Verona: nel corso di evento è stato messo in evidenza il disagio di una spettatrice in sedia a rotelle che, a causa della folla in piedi, si è ritrovata impossibilitata a godere dello spettacolo. La sua protesta ha portato alla costruzione di una pedana sopraelevata, ma la soluzione è ancora lontana dall’essere standardizzata.
- Normative attuali: le regole vigenti per l’assegnazione dei posti per disabili non sono determinate dagli artisti o dagli organizzatori, bensì da normative di sicurezza e da commissioni territoriali che decidono il numero e la posizione dei posti per ogni evento, spesso senza considerare l’effettiva fruibilità.

FAQ (domande e risposte)
Perché sono stati negati posti per disabili al concerto di Taylor Swift?
I posti per disabili al concerto di Taylor Swift a Milano sono stati negati per una serie di motivi che non dipendono direttamente dagli artisti o dai promoter, ma dalle normative vigenti in materia di sicurezza e dalle decisioni della commissione territoriale. Quest’ultima stabilisce, in base al luogo e al tipo di evento, il numero di posti riservati alle persone con disabilità e la loro collocazione. Il problema è emerso in modo eclatante quando alcuni di questi posti sono stati assegnati al pubblico VIP anziché essere mantenuti per le persone con disabilità.
Che misure propone il Ministero per l’accessibilità ai concerti?
Il Ministero, attraverso l’intervento della Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, ha proposto la creazione di un Tavolo tecnico per lavorare su soluzioni innovative che migliorino l’accessibilità e la fruibilità degli eventi e spettacoli dal vivo da parte delle persone con disabilità. Il Tavolo tecnico è incaricato di formulare proposte, anche di carattere normativo, per rinnovare l’organizzazione di tali eventi, garantendo sicurezza e massima partecipazione seguendo i principi di accessibilità universale e inclusione.
Qual è l’obiettivo del Tavolo tecnico per l’accessibilità?
L’obiettivo del Tavolo tecnico per l’accessibilità è di formulare proposte concrete per rinnovare l’organizzazione di concerti e spettacoli dal vivo. Ciò implica garantire la sicurezza e la massima partecipazione delle persone con disabilità, assicurando che gli eventi siano inclusivi e accessibili a tutti, conformemente ai principi di accessibilità universale.
Cosa comprende il concetto di accessibilità universale?
Il concetto di accessibilità universale trascende la semplice eliminazione delle barriere architettoniche. Comprende anche la rimozione delle barriere sensoriali e quelle legate alla comunicazione e all’informazione. È un principio fondamentale della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e implica un nuovo approccio nella programmazione, progettazione e realizzazione non solo delle strutture fisiche ma anche degli eventi culturali e di intrattenimento.
Come il Ministero promuove la cultura inclusiva?
Il Ministero promuove la cultura inclusiva attraverso iniziative come il Tavolo tecnico per l’accessibilità, unendo le forze di diversi soggetti competenti per garantire che la cultura sia accessibile e inclusiva per tutti. Il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha espresso il proprio impegno a promuovere e favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura, assicurando la partecipazione di tutti agli eventi culturali.
Quali sono le attuali problematiche di spazi per disabili?
Le problematiche attuali degli spazi per disabili negli eventi live includono la loro collocazione spesso angusta e non ottimale, che limita la fruibilità dello spettacolo. Un esempio è stato citato riguardo all’Arena di Verona, dove una spettatrice in sedia a rotelle non poteva vedere lo spettacolo quando le persone di fronte a lei si alzavano. Tali episodi evidenziano la necessità di spazi adeguatamente progettati e riservati che permettano una piena partecipazione e godimento dell’evento.
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