Commissione invalidi civili: che domande fa

Che domande fa la Commissione per persone invalide civili? Come prepararsi correttamente per la visita, in modo da non fare errori che possano portare al non riconoscimento dell’invalidità o all’attribuzione di una percentuale minore? Rispondiamo in questo approfondimento.
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10/12/23

In questo articolo vediamo che domande fa la Commissione per persone invalide civili (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Che domande fa la Commissione per persone invalide civili?

Se ti stai chiedendo che domande fa la Commissione per persone invalide civili, premettiamo subito che fa pochissime domande.

La Commissione, infatti, più che chiederti qualcosa in particolare, valuta la documentazione sanitaria che hai consegnato, perché su quella che farà la sua valutazione.

Può quindi chiederti:

  • ha portato la documentazione sanitaria?
  • ha con sé i documenti di riconoscimento?

Queste sono le domande che generalmente la Commissione ti rivolge. Se alla prima domanda (relativa alla documentazione sanitaria), rispondi negativamente, la visita si conclude lì e l’invalidità ti verrà negata, perché i medici dell’ASL non hanno il materiale per fare la loro valutazione.

Molti, infatti, pensano di essere sottoposti a una vera e propria visita, ma in realtà si tratta di una valutazione che viene fatta esclusivamente sugli esami diagnostici effettuati precedentemente e che hanno avuto già una diagnosi da altri medici.

A tal proposito, ti consigliamo di effettuare questi esami medici presso strutture pubbliche e non private, perché la Commissione li tiene maggiormente in considerazione.

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Quali sono i compiti della Commissione per persone invalide

La Commissione svolge un ruolo fondamentale nell’assegnare percentuali di invalidità. Per farlo, esegue i seguenti passaggi:

  • identificazione delle infermità: prima di tutto, identifica le malattie o condizioni mediche presenti;
  • valutazione dell’incidenza funzionale: successivamente, valuta quanto queste malattie influenzino la capacità di una persona di svolgere le attività quotidiane;
  • assegnazione delle percentuali di invalidità: utilizza una tabella di riferimento (DM 5/02/1992) per determinare la percentuale di invalidità per ciascuna patologia o menomazione;
  • metodologia di somma: infine, combina queste percentuali in base a una metodologia specifica) per ottenere l’invalidità totale.

Per ottenere una giusta valutazione, è importante fornire documentazione medica specialistica, come cartelle cliniche, referti di esami e relazioni, che dimostri la gravità e l’incidenza funzionale delle malattie.

È consigliabile utilizzare documentazione recente, specialmente durante revisioni o richieste di aggravamento.

La Commissione deve anche classificare le malattie in categorie funzionali a seconda della loro gravità.

Anche in tal senso, è essenziale fornire documentazione specialistica che consenta una diagnosi funzionale dettagliata. Ad esempio, per le malattie cardiache, è necessaria una visita cardiologica con esami specifici.

Per l’indennità di accompagnamento, il riconoscimento non si basa solo sulle tabelle di riferimento, ma richiede anche una certificazione medica che dimostri la necessità di assistenza continua o l’incapacità di deambulare senza l’ausilio di un accompagnatore.

Il verbale di invalidità civile

Alla fine della visita, la Commissione redige il verbale di invalidità civile, con l’indicazione della percentuale riconosciuta.

I tempi di ricezione del verbale possono variare, ma in genere, la ricezione del verbale può richiedere alcuni mesi. Tuttavia, per alcune condizioni specifiche, come le patologie tumorali, i tempi sono più brevi.

Vediamo adesso come puoi prepararti alla visita di invalidità per non commettere errori e come si svolge tutta la procedura che porta al verbale di invalidità civile.

Scopri come funziona le visita per l’invalidità con più patologie e come viene calcolata la percentuale.

Che domande fa la commissione per persone invalide civili
Che domande fa la commissione per persone invalide civili. Nella foto: un medico e un paziente

Come prepararsi alla visita per l’invalidità

Abbiamo visto che domande fa la Commissione per persone invalide civili, chiarendo che sono veramente poche e che la Commissione attribuisce la percentuale di invalidità in base alla valutazione della documentazione sanitaria presentata.

Tuttavia, anche se fa poche domande, è molto attenta a ciò che invece la persona che richiede l’invalidità civile dice o fa.

Ecco perché è importante prepararsi, per non commettere errori che possano portare i medici dell’ASL ad aver dubbi sulla reale situazione sanitaria (e sì, purtroppo succede anche questo!).

Per prepararti bene alla visita per l’invalidità civile, segui questi passaggi importanti:

  • Esamina attentamente la tua certificazione:
  • verifica che tutte le informazioni siano corrette;
  • assicurati che siano presenti spunte essenziali, come quelle per il riconoscimento dell’handicap o dell’accompagnamento.
  • Organizza la documentazione sanitaria in anticipo e assicurati di portarla con te.
  • Fai attenzione a quello che dici, a come lo dici e a come ti presenti.

Soffermiamoci un attimo sul terzo punto (attenzione a cosa si dice e a come ci si presenta). Molte persone commettono l’errore di pensare che lamentarsi delle proprie malattie o disabilità possa aiutare a ottenere il riconoscimento di invalidità dalla Commissione medica.

Tuttavia, questo non è affatto vero. La Commissione medica è composta da professionisti competenti che valutano la tua condizione sulla base di prove mediche, quindi non c’è bisogno di cercare di convincerli con lamentele o comportamenti che attirino l’attenzione.

In realtà, tali comportamenti potrebbero avere un effetto contrario, poiché i medici potrebbero interpretarli come un tentativo di ottenere una percentuale di invalidità più elevata in modo ingiustificato. Quindi, è importante evitare di lamentarsi inutilmente.

D’altra parte, è essenziale presentarsi alla Commissione in modo adeguato, senza trascurare l’igiene personale o l’abbigliamento.

Alcune persone pensano che mostrare trascuratezza possa influenzare positivamente la decisione della Commissione, ma anche questo è un equivoco. Ciò che conta sono le prove mediche e la documentazione che dimostrano la tua condizione.

Seguendo questi consigli e comunicando in modo chiaro durante la visita per l’invalidità, potrai ottenere una valutazione obiettiva della tua condizione sanitaria.

 Se, alla fine della visita, non ottieni il riconoscimento dell’invalidità o ritieni che la percentuale assegnata non sia corretta, hai comunque il diritto di fare ricorso per l’invalidità civile.

FAQ sulla visita per invalidità civile

Come funziona la visita per l’invalidità con più patologie?

La visita per l’invalidità con più patologie prevede che la Commissione Medica valuti il grado di invalidità tenendo conto non solo delle singole percentuali che possono essere assegnate, ma anche della situazione complessiva del richiedentedell’età anagrafica e dell’incidenza delle patologie rispetto all’età.

Per quanto riguarda le percentuali di invalidità, si applica quanto stabilito nel Decreto Ministero Sanità 5 febbraio 1992, con riferimento all’incidenza delle infermità invalidanti e ai loro effetti sulla capacità lavorativa generica.

Nel caso di più patologie, la valutazione non è determinata dal semplice cumulo delle percentuali, ma dall’effetto invalidante che hanno nel complesso.

Le tabelle, quindi, per legge possono essere “interpretate” dalla Commissione Medica, che valuta di volta in volta il singolo caso.

Come è composta la Commissione per la visita di invalidità?

La Commissione per la visita di invalidità è costituita da:

  • un presidente;
  • un medico specialista in Medicina Legale;
  • due medici scelti tra i dipendenti o convenzionati con l’ASL di cui uno specialista in Medicina del Lavoro;
  • un medico in rappresentanza di una delle associazioni storiche (ANMIC, UIC, ENS, ANFAS);

Della Commissione fa parte anche un operatore socio-sanitario, quindi un assistente sociale, anche in questo caso però solo per gli accertamenti delle leggi 104/92 e 68/99.

Cosa succede se la documentazione per richiedere l’invalidità civile senza visita medica non è sufficiente?

In alcuni casi, può succedere che la Commissione medica non ritenga la documentazione sanitaria che hai inviato sufficiente a fare una valutazione obiettiva e completa.

In questo caso, la possibilità di richiedere l’accertamento o la revisione dell’invalidità civile senza visita medica si annulla, perché comunque verrai convocato a visita presso i locali della tua ASL di appartenenza.

Rischi di doverti presentare comunque di fronte alla Commissione anche se non presenti telematicamente la documentazione sanitaria per la revisione dell’invalidità entro 40 giorni dalla richiesta inoltrata tramite raccomandata dalla stessa Commissione.

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