Abbiamo già accennato alla certificazione provvisoria legge 104, che può essere utile per fruire dei benefici concessi prima che sia stato approvato il verbale o in anticipo rispetto alla conferma dopo la revisione. Vediamo in questo post come funziona nel dettaglio. (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è la certificazione provvisoria Legge 104
La certificazione provvisoria legge 104 è uno strumento importante, perché consente di ottenere i benefici correlati alla Legge 104, prima dell’approvazione del verbale o in anticipo rispetto alla conferma dopo la revisione.
Quando si riceve il verbale di Legge 104
Molti si chiedono quanto tempo passa tra il verbale provvisorio e quello definitivo della Legge 104. È possibile che la richiesta per il riconoscimento dell’handicap grave, condizione che permette di usufruire di una serie di agevolazioni, sia in ritardo.
Molto dipende dall’arretrato INPS (e infatti la tempistica varia tra zona e zona), ma anche e soprattutto dalla complessità eventuale della procedura (se non c’è uniformità di giudizio all’interno della commissione medico legale).
Il limite dei 45 giorni e la certificazione provvisoria
Nel caso in cui la certificazione di handicap grave, secondo l’articolo 3, comma 3 della legge 104, non venga rilasciata entro 45 giorni (o 15 giorni per le patologie oncologiche, per le quali bisogna adottare una procedura più rapida) dalla presentazione della domanda, si può presentare una certificazione provvisoria legge 104.
Quindi, ricordate, il limite è di 45 giorni.
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Come ottenere la certificazione provvisoria Legge 104
La certificazione provvisoria legge 104 è un documento che deve essere rilasciato dal medico specialista della patologia che opera in una struttura pubblica. Questo medico deve certificare la gravità della condizione della persona disabile che ha richiesto il riconoscimento dell’handicap. Lo prevede l’articolo 2, comma 2 della Legge 423/93.
Nel testo si legge: «Qualora la commissione medica di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (a), non si pronunci entro novanta giorni dalla presentazione della domanda, gli accertamenti sono effettuati, in via provvisoria, ai soli fini previsti dall’articolo 33 della stessa legge (a), da un medico specialista nella patologia denunciata, in servizio presso l’unità sanitaria locale da cui è assistito l’interessato. L’accertamento provvisorio di cui al comma 2 produce effetto fino all’emissione dell’accertamento definitivo da parte della commissione».
Tipologie di medici ospedalieri
L’INPS fornisce una chiara distinzione tra due categorie di medico ospedaliero:
- la prima categoria riguarda il medico ambulatoriale. In questo caso, il medico stesso detiene direttamente il requisito di specializzazione;
- la seconda categoria è rappresentata dal medico di corsia, ovvero un medico che fa parte di un reparto specifico all’interno dell’ospedale. In questa situazione, il reparto stesso è detentore del requisito specialistico.
Una questione frequente riguarda la validità delle certificazioni provvisorie. L’INPS chiarisce che, se la Commissione non riconosce la grave disabilità, le prestazioni usufruite diventano indebite. Di conseguenza, queste devono essere restituite dai lavoratori.
Una domanda finale riguarda il ruolo e la competenza dei dirigenti medici dell’INPS. L’ente previdenziale spiega che queste figure non possono formulare un giudizio di merito sulle certificazioni emesse dalle ASL.
Tuttavia, hanno la facoltà di fornire indicazioni sulla congruità tra la patologia di un individuo e la possibilità di usufruire dei permessi, specialmente in circostanze specifiche.
Permessi 104 con la certificazione provvisoria
Dopo aver ottenuto la certificazione provvisoria, è necessario consegnarla al proprio datore di lavoro insieme a una liberatoria che vincola la persona interessata a rimborsare eventuali benefici (come i permessi retribuiti) che potrebbero non essere dovuti dal verbale definitivo, una volta che questo sarà rilasciato dalla commissione.
È importante ricordare che la validità della certificazione provvisoria termina immediatamente con l’emissione del verbale definitivo.
Congedo retribuito con la certificazione provvisoria 104
La certificazione temporanea, che – come abbiamo accennato – mantiene la sua efficacia e validità fino all’emissione del verbale definitivo da parte della Commissione incaricata della valutazione dell’handicap, può essere sfruttata anche per ottenere protezioni relative al posto di lavoro e al trasferimento (protezioni stabilite dall‘articolo 21 della legge 104), così come per accedere ai congedi straordinari retribuiti di due anni.
Il verbale scaduto
Nel caso in cui sia stata stabilita una data di revisione per il verbale di legge 104, e il lavoratore sia già in possesso dei soli permessi 104, egli ha la possibilità di usufruire dei permessi anche quando il verbale è scaduto.
Infatti, durante l’intervallo di tempo che intercorre tra la scadenza del verbale e la conclusione dell’iter di revisione, non è necessario fornire ulteriori documenti. Questo è precisato nella circolare INPS n.127 del 2016.
Una volta completata la visita medica, il lavoratore è tenuto a presentare il nuovo verbale, che deve contenere l’accertamento dello stato di grave handicap.
Tuttavia, se la Commissione medica non dovesse confermare la disabilità del lavoratore, l’accesso ai benefici previsti dalla legge 104 verrebbe immediatamente sospeso.
Conclusioni
Se dopo 45 giorni dalla richiesta di verbale di Legge 104 con gravità, la commissione non si è ancora espressa, può essere presentata al datore di lavoro una certificazione provvisoria legge 104.
Questa procedura permette di richiedere i permessi Legge 104, ottenere la precedenza nell’assegnazione della sede di lavoro nella PA e avere accesso ai congedi straordinari retribuiti di due anni.
Nel dettaglio, e per maggiore chiarezza, si ha diritto:
- Richiesta permessi legge 104 (articolo 33 legge 104/1992).
- Precedenza nell’assegnazione della sede di lavoro nella pubblica amministrazione se si rientra nei requisiti che sono previsti dall’articolo 21 legge 104
- Congedi straordinari retribuiti di due anni (art. 42 del d.lgs. 151/2001).
Per maggiore chiarezza ribadiamo: nel caso in cui un individuo non abbia ancora ottenuto la certificazione di handicap, l’articolo 25, comma 4 della Legge 144/2014, stabilisce un’eccezione: se la Commissione medica non si pronuncia entro 45 giorni dalla presentazione della domanda, l’accertamento può essere condotto in modo provvisorio dal medico, specialista della patologia di cui soffre la persona disabile, operante presso l’Azienda ASL che si prende cura del disabile.
Il certificato provvisorio (che ha validità fino all’emissione del certificato definitivo) è operativo già al termine della visita. Inoltre, l’INPS ha esteso la validità anche ai congedi retribuiti (quelli fino a due anni di astensione).
Si ricorda che una volta che la ASL ha completato il verbale, questo deve essere inviato all’INPS per la convalida definitiva.
L’INPS, nel tempo, ha impartito due distinte istruzioni operative riguardo al certificato provvisorio. Con la Circolare 32/2006 ha chiarito chi è il “medico specialista” in grado di rilasciare la certificazione provvisoria di handicap: si tratta del medico della struttura di ricovero pubblica o privata equiparata alla pubblica (aziende ospedaliere, strutture ospedaliere private equiparate alle pubbliche e cioè: policlinici universitari, istituti sanitari privati qualificati presidi USL, enti di ricerca).
Tuttavia, la stessa Circolare poneva un limite di validità temporale al certificato provvisorio di sei mesi, vincolo superato dalla successiva Circolare n. 53/2008 che, al punto 5, riconosce la validità della certificazione fino alla conclusione del procedimento di accertamento.

FAQ
Quanto tempo passa tra il verbale provvisorio e quello definitivo della legge 104?
Se la certificazione di handicap grave (legge 104, articolo 3, comma 3) non viene rilasciata entro 45 giorni da quando si è presentata la domanda (15 giorni per le patologie oncologiche), la persona con disabilità può presentare una certificazione provvisoria.
Quando la legge 104 diventa definitiva?
La legge 104 diventa definitiva una volta che viene rilasciato il verbale definitivo dalla commissione.
Cosa fare se il verbale della legge 104 è in ritardo?
Se dopo 45 giorni dalla richiesta di verbale di legge 104 con gravità la commissione non si è ancora espressa, può essere presentata al datore di lavoro una certificazione provvisoria.
Quando arriva il verbale della legge 104?
Il verbale della legge 104 dovrebbe arrivare entro 45 giorni dalla presentazione della domanda. In caso contrario, è possibile richiedere una certificazione provvisoria.
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