Certificato specialistico pediatrico, l’Inps consente ai medici dei reparti ospedalieri di pediatria di compilare i documenti necessari per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali ai minori ricoverati a causa di disabilità. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Certificato specialistico pediatrico: tutto più semplice
- Certificato specialistico pediatrico: cos’è
- Certificato specialistico pediatrico: il sistema
- Certificato specialistico pediatrico: cosa è cambiato da luglio
- Certificato specialistico pediatrico: semplificazione
- Certificato specialistico pediatrico: perché è importante
- Certificato specialistico pediatrico: adesione delle strutture
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Certificato specialistico pediatrico: tutto più semplice
La nuova funzione è stata comunicata dallo stesso istituto di previdenza. Parliamo dunque del certificato specialistico pediatrico: questo documento può essere rilasciato, come detto, da medici che lavorano in quegli ospedali che hanno stipulato una convenzione con l’Inps.
Il sistema consente di rendere molto più agevoli le procedure per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali legate alla disabilità dei minori.
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Certificato specialistico pediatrico: cos’è
Per chi non lo sapesse il certificato specialistico pediatrico per minori con disabilità è indispensabile per le famiglie. Il motivo? Nel documento sono inseriti tutti gli elementi necessari per l’accertamento di una specifica patologia e consente di avviare la procedura per l’esame medico legale. In questo modo si evitano altre valutazioni specialistiche.
In pratica nel certificato specialistico pediatrico sono contenuti tutti gli elementi che riguardano una specifica patologia, facilitando quindi la fase di verifica sanitaria per la concessione di prestazioni come l’indennità di accompagnamento, l’indennità di comunicazione e l’indennità di frequenza.
Ebbene, ora questo procedimento diventa ancora più agevole.
Certificato specialistico pediatrico: il sistema
Il sistema per attivare questa semplificazione è stato spiegato dall’ente di previdenza nel messaggio pubblicato il 7 dicembre del 2022. La funzione che garantisce questo protocollo è disponibile nel “Sistema gestionale convenzioni”.
Certificato specialistico pediatrico: cosa è cambiato da luglio
Da luglio l’Inps ha reso funzionale il protocollo che prima era stato previsto solo in via sperimentale. È stata dunque estesa la possibilità alle strutture ospedaliere pubbliche pediatriche e alle strutture ospedaliere pubbliche che hanno reparti di pediatria, di firmare convenzioni con l’Inps per il rilascio del certificato specialistico pediatrico.
È possibile farlo con una abilitazione da parte dell’istituto, basta accedere con le proprie credenziali almeno di secondo livello, Cie o Cns.
Certificato specialistico pediatrico: semplificazione
È una importante semplificazione perché nel certificato specialistico pediatrico prodotto dai medici degli ospedali che aderiscono all’iniziativa saranno disponibili tutte le informazioni necessaria per la valutazione medico legale da parte delle Commissioni. In pratica sarà il documento base per ottenere il successivo consenso ad accedere alle prestazioni che l’Inps eroga alle persone che hanno una disabilità.
Si evitano così fastidiose e interminabili procedure burocratiche.
I medici ospedalieri dopo aver redatto il certificato possono caricarlo direttamente nei sistemi informativi dell’istituto. Sarà successivamente utilizzato quando la famiglia invierà all’Inps la richiesta per la prestazione assistenziale.
In pratica i componenti della commissione medico legale chiamati a decidere sull’eventuale erogazione dei benefici, avranno già a disposizione un certificato più che adeguato e non dovranno chiedere ulteriori accertamenti o visite.
In questo modo si possono armonizzare le valutazioni medico legali su tutto il territorio nazionale (evitando quindi decisioni diverse a seconda della regione dove si svolge l’accertamento), soprattutto nel caso di malattie rare.
C’è di più: con il certificato specialistico pediatrico sarà anche più semplice ottenere una decisione della commissione sulla base degli atti, evitando così una visita medica di persona (che potrebbe costituire una particolare ragione di stress, sia per i minori, sia per le famiglie).
Certificato specialistico pediatrico: perché è importante
Il protocollo di cui abbiamo accennato nei paragrafi precedenti ha una sua rilevanza anche perché le patologie riferite ai minori richiedono molto spesso una conoscenza specialistica precisa per una corretta valutazione medico legale.

Certificato specialistico pediatrico: adesione delle strutture
Questo protocollo può essere sottoscritto da tutte le strutture sanitarie. La manifestazione di adesione al protocollo deve essere presentata dalle strutture sanitarie alla Direzione regionale/Direzione di coordinamento metropolitano che è competente sul territorio.
Sarà poi l’Inps a illustrare nei dettagli l’iniziativa, la sua utilità, in particolare per la semplificazione della procedura di richiesta delle prestazioni assistenziali.
Certificato specialistico pediatrico: i centri che aderiscono
I primi centri ospedalieri che hanno firmato il protocollo con l’Inps sono stati:
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma;
- Policlinico Universitario Gemelli di Roma;
- Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova;
- Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze.
Il dato è però riferito a questa estate. Le persone interessate dovrebbero dunque chiedere all’ospedale di riferimento se è stata completata l’adesione all’iniziativa e poter quindi accedere a questa importante semplificazione.
Si ricorda che questo protocollo sperimentale non è partito da poco, l’inizio risale all’ormai lontano 2017 (determinazione presidenziale Inps numero 76 del 12 aprile 2017), con la predisposizione del “Protocollo sperimentale per l’adesione di Strutture sanitarie pediatriche in ambito di tutela della disabilità dei minori”.
Dopo quella fase sperimentale, che ha consentito di verificare lo snellimento delle procedure, l’Inps (messaggio numero 3015 del 29 luglio 2022) ha convertito il protocollo sperimentale in protocollo quadro, con l’obiettivo di allargare la platea di medici che possono compilare il certificato specialistico per i minori con disabilità.
L’obiettivo finale (che con la nuova funzionalità rende le cose ancora più semplici) è questo: coinvolgere tutte le strutture ospedaliere pubbliche pediatriche (o dotate di reparti di pediatria).
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