Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi. Durante le fasi di convocazione ai concorsi e di comunicazione degli esiti e delle eventuali assunzioni, i dati delle persone disabili appartenenti alle categorie protette non devono essere pubblicati. Ecco perché e come devono comportarsi gli enti banditori di concorso.
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24/9/23

È corretto pubblicare dati anagrafici e sanitari su bacheche fisiche e siti web, se appartengo alle categorie protette? Cosa è previsto in caso di partecipazione a un concorso pubblico? C’è una normativa in merito a categorie protette e tutela della privacy nei concorsi? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Gli enti che bandiscono procedure concorsuali riservate alle categorie protette devono prestare la massima attenzione alla diffusione dei dati dei partecipanti.

In ballo, infatti, c’è il trattamento del dato per il quale il legislatore europeo e nazionale hanno previsto il massimo della tutela: lo stato della salute.

Vediamo quindi cosa è previsto in merito a categorie protette e tutela della privacy nei concorsi e come devono comportarsi gli enti banditori di concorso.

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Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: perché i dati non possono essere diffusi

La tutela della privacy, nei concorsi riservati alle categorie protette (ammesso che sia possibile partecipare ai concorsi), è importante perché si vanno a toccare dati sensibili che riguardano lo stato di salute.

La salute, tra tutti i dati sensibili di una persona, è certamente quello che deve essere maggiormente protetto.

Il Regolamento UE 2016/679, all’articolo 9 definisce i dati sulla salute “particolari”, per questo vanno maggiormente protetti, soprattutto nelle comunicazioni via web che l’ente che bandisce il concorso è tenuto a pubblicare.

Ma come deve comportarsi un ente per comunicare con la categoria protetta che partecipa a un concorso pubblico e per la pubblicazione di esiti e graduatorie? Lo vedremo nei prossimi paragrafi.

Prima però vediamo la posizione del Garante della privacy in merito alla diffusione dei dati sensibili da parte degli enti pubblici banditori di concorso.

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Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: le indicazioni del Garante della Privacy

Abbiamo detto che il legislatore europeo e nazionale prevedono la massima tutela dello stato di salute.

Il Garante della privacy è intervenuto più volte per sanzionare e avvisare gli enti banditori di concorso che pubblicano dati sensibili delle categorie protette durante le fasi concorsuali.

Il richiamo del Garante agli enti è soprattutto in relazione alle informazioni sullo stato di salute delle persone interessate, diffuse senza attenersi a quanto disposto dalla normativa e dalle Linee guida di trasparenza negli atti della PA emanate dall’autority.

I dati vengono spesso resi pubblici, soprattutto nella pubblicazione delle graduatorie sui siti web di regioni, provincie e comuni. Si tratta di dati relativi non solo all’anagrafica, ma anche al reddito, alla percentuale di invalidità civile, al punteggio derivante dall’anzianità e al numero di familiari a carico.

L’autorità ha più volte dichiarato illegittimo il trattamento dei dati effettuati, perché “non conforme al Codice Privacy, che non consente la diffusione di informazioni sulla salute, tanto più online”.

Il Garante, oltre al provvedimento di censura nei confronti degli enti locali, ha prescritto agli stessi di mettersi in regola per il futuro con la pubblicazione di atti e documenti online.

Vediamo quindi come gli enti dovrebbero impostare la comunicazione con le categorie protette durante tutta la fase concorsuale e come devono essere pubblicati gli esiti delle prove e le graduatorie.

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Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: la fase della pubblicazione dell’elenco ammessi

Alle categorie protette che presentano domanda di partecipazione per un concorso pubblico, l’ente deve convocare i candidati ammessi al concorso (o, se prevista, alla preselezione), con un semplice comunicato a firma del presidente della Commissione.

Questa comunicazione, dovrà essere scritta seguendo questo modello:

AVVISO

Tutti i candidati che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso riservato alle categorie protette, per la copertura del posto di …. Categoria ….., come da bando pubblicato in data ….. che NON hanno ricevuto lettera di esclusione, sono convocati il giorno …., alle ore …. presso …. Per sostenere la prova scritta del concorso”.

Categorie protette domanda partecipazione concorso: scopri tutto quello che c’è da sapere a riguardo dei concorsi per categorie protette e domanda di partecipazione con i vari documenti da allegare.

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: la fase della comunicazione dei candidati ammessi

Nel momento in cui l’ente deve comunicare l’esito dei candidati ammessi alla seconda prova, procederà con un comunicato del presidente della Commissione, in cui comparirà solo l’elenco degli ammessi e, a fianco, il relativo punteggio.

Per quanto riguarda le categorie protette, i loro nomi per esteso saranno sostituiti dalle iniziali o, meglio ancora, da un codice identificativo sostitutivo.

Questo codice deve essere attribuito e comunicato al candidato dalla Commissione e sarà utilizzato per tutte le altre comunicazioni e per la pubblicazione degli esiti.

Quello di seguito è un esempio di come deve essere impostata la comunicazione scritta:

PosizioneCandidatoPunteggio prova scritta
01Candidato 014-202328/30
02Candidato 006-202327/30
03Candidato 003-202326/30
Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: esempio di comunicazione degli esiti prova scritta nei concorsi per categorie protette

Ecco la guida ai concorsi per categorie protette: dove sono pubblicati i concorsi pubblici, come partecipare, quali requisiti bisogna avere, quali tutele e diritti sono previsti.

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi
Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: la fase dell’approvazione della graduatoria finale

Anche durante la fase dell’approvazione della graduatoria finale, il nominativo dei vincitori e dei candidati risultati idonei deve essere sostituito da un codice identificativo, che sarà lo stesso di quello utilizzati per la comunicazione di ammissione alla seconda prova.

Categorie protette requisiti concorsi: ecco i requisiti generali che vengono solitamente richiesti alle categorie protette per la partecipazione ai concorsi pubblici.

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: la fase dell’approvazione della graduatoria

Anche nella fase di approvazione dei verbali del concorso e della graduatoria di merito, dovranno essere oscurati tutti i nominativi delle categorie protette e sostituiti dai codici identificativi già utilizzati in sede concorsuale.

Prove d’esame concorsi categorie protette: vediamo come funzionano, a cosa si ha diritto e cosa indicare nella domanda di partecipazione.

Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi: la fase dell’assunzione delle categorie protette e della determinazione del contratto

Nel testo della determinazione e nello schema di contratto individuale, verrà utilizzato un codice di matricola, che verrà attribuito alla categoria protette prima della presa in servizio.

FAQ Categorie protette e tutela della privacy

Cosa significa “Categorie protette e tutela della privacy nei concorsi”?

Le categorie protette nei concorsi riguardano persone con particolari necessità, come quelle con invalidità civile. Nel contesto dei concorsi, la tutela della privacy è molto importante. Si tratta di proteggere informazioni delicate come lo stato di salute dell’individuo. Questi dati, definiti “particolari” dal Regolamento UE 2016/679, necessitano di una protezione particolare, specialmente quando vengono pubblicati online dall’ente che organizza il concorso.

Perché è importante la tutela della privacy nei concorsi per categorie protette?

La privacy nei concorsi per categorie protette è di fondamentale importanza perché si tratta di dati sensibili che riguardano lo stato di salute dell’individuo. Tra tutti i dati sensibili di una persona, lo stato di salute è quello che richiede la protezione più rigorosa. Questo è particolarmente vero quando le informazioni vengono comunicate via web dall’ente che bandisce il concorso.

Quali sono le indicazioni del Garante della Privacy per la tutela delle categorie protette nei concorsi?

Il Garante della Privacy ha emesso varie indicazioni per la tutela delle categorie protette nei concorsi. Ha sanzionato e avvisato gli enti che bandiscono concorsi per la pubblicazione di dati sensibili durante le fasi del concorso. Queste informazioni includono dettagli sullo stato di salute delle persone interessate, che vengono spesso rese pubbliche senza seguire le Linee guida di trasparenza negli atti della PA.

Come avviene la pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi nei concorsi per categorie protette?

Per la pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi, l’ente che organizza il concorso dovrebbe usare un comunicato a firma del presidente della Commissione. I nomi completi delle categorie protette dovrebbero essere sostituiti con le iniziali o, preferibilmente, con un codice identificativo. Questo codice dovrebbe essere usato per tutte le comunicazioni future e la pubblicazione dei risultati.

Come avviene l’assunzione delle categorie protette nei concorsi?

Durante l’assunzione, un codice di matricola viene attribuito alla persona appartenente alla categoria protetta prima dell’inizio del servizio. Questo codice viene utilizzato nel testo della determinazione e nello schema del contratto individuale. Questo processo è parte integrante della tutela della privacy nei concorsi per categorie protette.

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