Carta d’identità elettronica, ora è come lo Spid: il governo Draghi ha parificato i due strumenti di identità digitale. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Carta d’identità elettronica: strumento digitale
- Carta d’identità elettronica: Entra con Cie
- Carta d’identità elettronica: tre livelli
- Carta d’identità elettronica: Puk online
- Carta d’identità elettronica: costo
- Carta d’identità elettronica: validità
- Carta d’identità elettronica: microchip ok
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
La novità riguarda 31 milioni di cittadini che sono in possesso della Carta d’identità elettronica (Cie). Il decreto che aggiorna le modalità di impiego della Cie è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, firmato dal ministro dell’Interno, da quello dell’Economia e Finanze e dal collega titolare del dicastero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione.
Una novità che consente quindi di utilizzare la carta elettronica per accedere a molti più servizi rispetto a prima.
Su thewam.net puoi anche trovare una guida illustrata che spiega come usare la Cia Id su smartphone.
Carta d’identità elettronica: strumento digitale
Con il provvedimento deciso dal governo, la carta d’identità elettronica (che è dotata di un microchip contactless) si trasforma in uno strumento digitale più semplice. Il cittadino, si legge nella nota, potrà «ancora più agevolmente utilizzare i servizi online che sono erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati».
Significa avere facile accesso anche a tutti i servizi che sono stati messi in rete dall’Inps e che fino ai giorni scorsi sono erano fruibili solo da chi era in possesso di uno Spid.
Non solo l’Inps comunque. Con la Carta d’identità elettronica si potrà utilizzare quasi ogni tipo di servizio online (quelli che richiedono per l’accesso una certificazione digitale). Ovviamente tutti quelli della pubblica amministrazione.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Carta d’identità elettronica: Entra con Cie
Tra non molto dunque, troverete sempre più spesso la dicitura «Entra con Cie».
Con la Carta d’identità elettronica sarà anche possibile firmare un documento digitale grazie a una Firma elettronica avanzata (Fea). Il che vale, come abbiamo accennato, sia per tutte le pubbliche amministrazioni, sia tra i privati.
Carta d’identità elettronica: tre livelli
Ma vediamo cosa cambia, come funziona e quando sarà possibile utilizzare la Cie.
La carta d’identità elettronica, così come recita il provvedimento, offre la possibilità di avere una autenticazione informatica su tre livelli, che corrispondono nell’ordine a 1, 2 e 3:
- normale;
- significativo;
- elevato.
In base a quello che è il livello di sicurezza aumentano anche i servizi.
In una nota il Viminale (Ministero dell’Interno) ha anche spiegato:
«Questo sistema consentirà una notevole semplificazione non appena sarà disponibile sul portale www.cartaidentita.it la funzionalità di configurazione delle credenziali. Attraverso il portale sarà, possibile aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CieId e, in seguito, sarà anche possibile manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte».
Per i minori l’accesso ai servizi in rete sarà gestito da CieId Server. Questo consentirà un agevole controllo da parte dei genitori.
Carta d’identità elettronica: Puk online
I cittadini che sono in possesso della Cie potranno anche recuperare online il proprio codice Puk, senza avere la necessità di recarsi allo sportello del Comune. Questa operazione è possibile anche online perché i cittadini che hanno la Cie vedranno associata la propria identità digitale a un indirizzo di posta elettronica o a un numero di telefonia mobile.
E dunque, le nuove funzionalità della Carta d’identità elettronica, consentiranno di rendere l’identità digitale uno strumento completo e soprattutto di facile utilizzo. La Cie è realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca.
Carta d’identità elettronica: costo
Per il rilascio della Cie c’è un costo fisso, che è di 16,79 euro. In alcuni Comuni può essere aumentato, se l’ente locale prevede dei costi di segreteria e dei diritti fissi.
Ci sono comuni che hanno organizzato degli Open day per la prenotazione gratuita.
Carta d’identità elettronica: validità
La validità della Cie è variabile, dipende dall’età del titolare al momento della richiesta del documento.
- Per i minori di tre anni scade al primo compleanno dalla data di emissione dopo i tre anni;
- per i minori tra i 3 e i 18 anni, scade a cinque anni dalla data di emissione;
- per i maggiorenni (Regolamento Ue, 1157 del 2019) ha una validità massima di 10 anni.
Per i cittadini che hanno una temporanea impossibilità a rilasciare le impronte digitali la validità sale a 12 anni dalla data di emissione del documento.

Carta d’identità elettronica: microchip ok
Qualche mese fa è stato lanciato un allarme per il rilascio di nuove tessere sanitarie: la carenza di microchip ha rischiato di bloccarne la produzione a tempo indeterminato, costringendo molti italiani che dovevano rinnovarla (o averla per la prima volta) a ripiegare sul vecchio documento.
Per la Cie non accadrà, ha spiegato la Poligrafica dello Stato. Per due motivi:
- mentre i microprocessori della tessera sanitaria sono a contatto e quindi per funzionare necessitano di un lettore per smart card, il chip delle Cie è di nuova generazione. La crisi delle forniture dei microchip ha colpito solo quelli a contatto e non i nuovi;
- le scorte del Poligrafico sono poi sufficienti per due anni, perché sono stati sottoscritti contratti con più fornitori. Non ci saranno dunque problemi.
Lascia un po’ stupefatti che due organizzazioni dello Stato per un documento digitale non solo utilizzino chip diversi (e in fondo ci può stare), ma che seguano delle strategie differenze per le forniture. Con il risultato che ora una è di fatto quasi bloccata (la Cns), mentre l’altra (la Cie) può tranquillamente andare avanti.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: