Cos’è e cosa comprende il Bonus domotica 2023? Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è la domotica?
La domotica si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita tra le mura domestiche e negli ambienti antropizzati, soprattutto di chi ha difficoltà a deambulare o è allettato.
Quest’area multidisciplinare prevede il contributo di professionalità e tecnologie, come l’ingegneria edile, l’ingegneria energetica, l’automazione, l’elettronica, le telecomunicazioni, il design, l’informatica e altre ancora.
La domotica, ad esempio, consente di regolare la temperatura dell’abitazione con largo anticipo, evitando sprechi di energia, tramite il continuo monitoraggio degli elettrodomestici, oppure offre soluzioni per risolvere problemi quotidiani.
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Un impianto di domotica può avere un costo comunque accessibile (considerata la detrazione prevista dal Bonus), che varia dai 5.000 ai 15.000 euro.
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Cos’è il Bonus domotica?
In Italia è stato introdotto il Bonus domotica, che rimarrà in vigore almeno fino al 31 dicembre 2024 e consentirà di detrarre fino al 65% delle spese sostenute per l’acquisto di apposite apparecchiature per il miglioramento della funzionalità e della tecnologia della propria abitazione.
Attraverso la domotica, gli elettrodomestici, comunicando con gli assistenti digitali tipo Alexa e Google Home, permettono una migliore programmazione dell’uso delle luci, la loro accensione o il loro spegnimento, l’avvio di elettrodomestici come le lavatrici e le lavastoviglie nelle fasce orarie dove si spende meno. Il tutto configurato tramite Internet.
Possono richiedere la detrazione i seguenti soggetti:
- persone fisiche, anche se esercitano professioni o arti;
- soggetti titolari di reddito d’impresa;
- associazioni tra professionisti;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Come beneficiare del Bonus domotica?
Per beneficiare del Bonus domotica, è necessario acquistare e installare dispositivi di automazione domotica finalizzati al risparmio energetico.
Il Bonus domotica prevede una spesa fino a 15.000 euro e offre una detrazione del 65% sulle spese sostenute, nell’arco di 10 anni, con rate di uguale importo, anche per l’acquisto o l’installazione di apparecchiature per le prestazioni professionali. Nella detrazione è possibile includere anche i costi della manodopera o per la progettazione dell’impianto.
Per avere diritto alla detrazione col Bonus domotica è obbligatorio che il pagamento dell’apparecchiatura acquistata avvenga tramite bonifico bancario o postale o con qualsiasi altro strumento di pagamento che consente la tracciabilità.
Inoltre, vanno fornite all’Agenzia delle Entrate tutta la documentazione necessaria per ottenere l’agevolazione fiscale. È importante notare che il bonus non copre l’acquisto di dispositivi come smartphone, tablet o computer.
Quale documentazione occorre per accedere al Bonus domotica?
Per accedere al Bonus domotica occorre avere questa documentazione:
- l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) redatto da un esperto, contenente informazioni sull’efficienza energetica dell’edificio;
- un certificato professionale rilasciato da un professionista abilitato, attestando che l’intervento è conforme ai requisiti richiesti;
- una scheda informativa con i dettagli sugli interventi effettuati e sull’immobile interessato.
Per l’acquisto di quali apparecchiature si può sfruttare il Bonus domotica?
Il Bonus domotica si applica sui cosiddetti sistemi di Building Automation, ovvero quelle tecnologie che permettono la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.
L’agevolazione può essere utilizzata per l’installazione di una centralina di comando connessa a internet che interagisca con gli apparecchi come:
- luci;
- lampadine;
- lavatrici;
- lavastoviglie;
- frigoriferi;
- asciugatrici;
- pannelli solari.
Il comando a distanza è fondamentale per definire un impianto smart.

Faq sulle detrazioni per persone con disabilità
Detrazioni per disabili: quali spese sono ammesse integralmente?
Sono ammesse integralmente alla detrazione del 19% le spese effettuate per:
- l’acquisto di poltrone per inabili e persone non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
- l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
- l’acquisto di sussidi tecnici e informatici (fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo touch, tastiera espansa, telefonini per sordomuti, abbonamenti al servizio di soccorso rapido telefonico) volti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità (articolo 3 della legge n. 104/1992);
- l’acquisto di cucine, limitatamente alle componenti dotate di dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche;
- la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne e interne alle abitazioni (per queste spese, la detrazione del 19% non è fruibile contemporaneamente all’agevolazione prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, ma solo sull’eventuale eccedenza della quota di spesa per la quale è stata richiesta l’agevolazione);
- l’adattamento dell’ascensore e l’installazione e la manutenzione della pedana di sollevamento installata nell’abitazione della persona con disabilità (anche per queste spese la detrazione spetta per la parte eccedente quella per la quale si fruisce della detrazione relativa alle spese sostenute per interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche);
- il trasporto in ambulanza della persona con disabilità;
- il trasporto della persona con disabilità effettuato dalla Onlus, che ha rilasciato regolare fattura per il servizio di trasporto prestato o da altri soggetti, che hanno tra i propri fini istituzionali l’assistenza alle persone con disabilità (come i Comuni, ad esempio);
- i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità.
- l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita;
- servizi di interpretariato sostenute dai sordi (legge n. 381 del 26 maggio 1970), purché si possiedano le certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato.
Posso ottenere la detrazione IRPEF sull’acquisto della cucina?
Per richiedere l’agevolazione fiscale, l’art. 2, comma 2 del Decreto Ministeriale 14 marzo 1998 prevede che tu debba presentare la seguente documentazione:
- il certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente;
- la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio in questione.
Posso comprare due auto con la Legge 104?
No, la Legge 104 prevede agevolazioni per l’acquisto di un solo veicolo per la persona con disabilità beneficiaria. Pertanto, non è possibile ottenere agevolazioni per l’acquisto di due auto nello stesso momento, tranne che in alcuni casi. Una volta ottenute le agevolazioni per l’acquisto di un’auto, sarà necessario rispettare i termini e le condizioni previste dalla legge prima di poter richiedere agevolazioni per un altro veicolo.
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