Il bonus 150 euro alle persone con disabilità viene erogato a tutti? Esistono dei limiti reddituali, superati i quali non si ha più diritto all’indennità? A quale anno deve fare riferimento il reddito percepito? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Il bonus 150 euro alle persone con disabilità viene erogato a chi ha un reddito pari o inferiore a 20mila euro. Il limite reddituale è uguale per tutte le categorie di beneficiari dell’indennità.
Tuttavia, cosa succede se hai iniziato a percepire la prestazione assistenziale o previdenziale a partire dal 2022? A quale anno deve fare riferimento il reddito, per beneficiare del bonus? Te lo spieghiamo in questo approfondimento.
Indice
- Bonus 150 euro alle persone con disabilità: con quale reddito?
- Chi ha diritto al bonus disabili?
- Bonus 150 euro alle persone con disabilità rientranti in altre categorie
- Bonus 150 euro alle persone con disabilità: tutte le altre categorie di beneficiari
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Bonus 150 euro alle persone con disabilità: con quale reddito?
Uno dei requisiti richiesti per ottenere il bonus 150 euro alle persone con disabilità è il limite reddituale, che il Decreto Aiuti ter ha stabilito a 20mila euro.
Partiamo da una domanda fatta da un nostro utente sul nostro canale YouTube per chiarire a quale anno deve fare riferimento il reddito posseduto: “Se prendo invalidità civile da ottobre, ho diritto al bonus di 150 euro oppure dipende dal reddito familiare del 2021?“
Risposta: sì, hai diritto al bonus 150 euro, perché l’Inps specifica che riceveranno il bonus 150 euro tutte le persone che percepiscono una pensione previdenziale o assistenziale con decorrenza entro il 1° ottobre 2022.
Tuttavia, anche in questo caso il reddito riferito al 2021 non deve comunque superare i 20mila euro.
Se non hai ricevuto ancora il bonus 150 euro alle persone con disabilità, o per l’anno 2021 hai superato questo limite di reddito (ma sembra impossibile, altrimenti non avresti neanche percepito pensione di invalidità), oppure c’è stato qualche errore da parte dell’Inps.
In questo approfondimento spieghiamo quali sono i motivi per cui non è stato erogato il bonus e cosa puoi fare se sei sicuro di avere tutti i requisiti per averne diritto.
Per qualsiasi dubbio o domanda, ti invitiamo a iscriverti al nostro gruppo su Telegram, commentare i nostri video su YouTube o scriverci all’e-mail [email protected]
Detto questo, andiamo a vedere nel dettaglio chi ha diritto al bonus 150 euro alle persone con disabilità.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Chi ha diritto al bonus disabili?
La Circolare n. 127 del 16 novembre 2022 ha confermato i requisiti per ottenere il bonus 150 euro alle persone con disabilità.
La circolare attuativa dell’Istituto, in sostanza, conferma le prestazioni beneficiarie dell’indennità e quelle escluse.
Per quanto riguarda i trattamenti assistenziali, il bonus 150 euro è stato erogato su:
- pensione o assegno sociale;
- pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti;
- trattamenti di accompagnamento alla pensione, come l’Ape Sociale, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022.
Sono invece stati esclusi i percettori di:
- Indennità di accompagnamento;
- Indennità per ciechi parziali;
- Indennità per ciechi assoluti;
- Indennità di comunicazione;
- Indennità di frequenza;
- Indennità di talassemia.
Il bonus 150 euro alle persone con disabilità è stato pagato sulla prestazione di novembre 2022, a inizio mese.
Se non lo hai ricevuto, probabilmente è perché non ne avevi diritto, o perché superavi il limite reddituale oppure perché il trattamento ricevuto non rientrava tra quelli beneficiari che abbiamo appena elencato.
Un altro motivo potrebbe essere la decorrenza della prestazione: se hai iniziato a percepire la prestazione dopo il 1° ottobre 2022, non hai diritto al bonus.
Ancora, potrebbe essere che non hai diritto al bonus in quanto disabile, perché percepisci un’indennità non beneficiaria, ma lo hai in quanto lavoratore: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono tutti i casi di pensione di invalidità sospesa e come puoi fare per chiedere il ripristino della prestazione.

Bonus 150 euro alle persone con disabilità rientranti in altre categorie
In alcuni casi, il bonus 150 euro alle persone con disabilità non è stato erogato sulla pensione di novembre 2022 perché il disabile appartiene a un’altra categoria di beneficiario, come ad esempio quella dei lavoratori dipendenti.
Tuttavia, anche se i lavoratori percepiranno il bonus 150 euro sullo stipendio di novembre 2022, in questo caso si tratterebbe di un errore dell’Inps, in quanto nella stessa circolare dell’Istituto è specificato che “qualora il soggetto abbia più trattamenti che danno titolo al beneficio di cui al comma 1 dell’articolo 19 del decreto-legge n. 144/2022 oppure abbia diritto all’indennità una tantum sia ai sensi dell’articolo 18 che ai sensi di uno o più commi dell’articolo 19 in esame, potrà beneficiare dell’indennità una sola volta.
In particolare, nelle ipotesi di soggetto avente diritto alla prestazione sia come titolare di trattamento pensionistico o di accompagnamento a pensione, sia come titolare di prestazione assistenziale ovvero come lavoratore attivo, il beneficio è corrisposto d’ufficio in qualità di soggetto titolare del trattamento pensionistico o assistenziale”.
Riassumendo: se sei lavoratore disabile, il bonus 150 euro avrebbe dovuto essere presente sulla prestazione erogata a inizio novembre 2022. Solo nel caso in cui percepisci una delle prestazioni escluse, come ad esempio l’indennità di accompagnamento, potresti vederti accreditato il bonus in quanto lavoratore disabile.
Se invece ritieni di avere i requisiti per ottenere l’indennità sulla prestazione previdenziale o assistenziale e anche in qualità di lavoratore e l’Inps, erroneamente, lo eroga sullo stipendio, non dovrebbe richiederti il rimborso del bonus, così come è previsto per “tutte le circostanze in cui si accerti successivamente la non sussistenza del diritto a prescindere dal requisito reddituale”.
Per completezza, ti riportiamo nel prossimo paragrafo tutte le categorie dei beneficiari del bonus 150 euro.
Vediamo se è obbligatorio presentare la dichiarazione annuale per l’indennità di accompagnamento, quando e come fare.
Nel video che ti consigliamo qui sotto, invece, si parla di bonus 150 euro e di aumenti invalidità:
Bonus 150 euro alle persone con disabilità: tutte le altre categorie di beneficiari
Come da circolare Inps, riportiamo la tabella con tutte le altre categorie di beneficiari del bonus 150 euro alle persone con disabilità, perché tu abbia una panoramica completa:
Beneficiari bonus 150 euro DL Aiuti ter | Requisiti |
Lavoratori dipendenti | Retribuzione imponibile non eccedente i 1.538 euro nella competenza di novembre 2022 |
Lavoratori domestici | Aver beneficiato del bonus 200 euro del DL n. 50/2022 e rapporto di lavoro attivo alla data di entrata in vigore del DL Aiuti ter |
Disoccupati | Aver percepito Naspi o Dis-Coll a novembre 2022 |
Titolari di disoccupazione agricola | Percezione di indennità di disoccupazione nel 2022 per importi di competenza 2021 |
Titolari di rapporti co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca (a domanda) | Iscrizione alla Gestione Separata, contratti attivi alla data del 18 maggio e reddito non superiore a 20mila euro |
Stagionali, lavoratori dello spettacolo e dello sport | Aver beneficiato delle indennità del DL n. 41/2022 |
Stagionali a tempo determinato intermittenti | Almeno 50 giornate di lavoro nel 2021 e reddito non superiore a 20mila euro |
Lavoratori dello spettacolo | Almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e reddito non superiore a 20mila euro |
Autonomi senza partita Iva | Titolarità di contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato – Iscrizione alla Gestione Separata |
Incaricati delle vendite a domicilio | Partita Iva attiva, iscrizione Gestione Separata e reddito da medesime attività superiore a 5mila euro |
Nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanza | Non aver percepito il bonus 150 euro da altri soggetti |
In questo approfondimento ti spieghiamo invece se il bonus 150 euro va erogato sul reddito di cittadinanza o sul trattamento assistenziale.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: