In questo approfondimento parliamo di corsi di formazione per badanti qualificate (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali sono i corsi di formazione per badanti qualificate
È essenziale che una badante segua corsi di formazione adeguati per prepararsi al meglio.
Ci sono due corsi di formazione per badanti qualificate ufficialmente riconosciuti dallo Stato: il corso OSS (Operatore Socio Sanitario) e il corso OSA (Operatore Socio Assistenziale). Entrambi sono volti a formare badanti per l’assistenza alle persone, ma si concentrano su aspetti diversi.
Il corso OSA si focalizza maggiormente sull’assistenza che non riguarda solo il benessere fisico del paziente, ma anche gli aspetti socio-relazionali.
Questo significa che l’OSA offre un tipo di assistenza completa che copre molteplici aspetti.
Tuttavia, l’OSA non ha una formazione infermieristica, anche se può occuparsi delle necessità fisiologiche di base, come l’igiene, l’alimentazione e la mobilità. La durata del corso OSA varia tra le 700 e le 900 ore.
Il corso OSS, invece, è più orientato verso l’ambito infermieristico. Chi completa questo corso può partecipare a concorsi pubblici per lavorare come assistente del personale infermieristico in ospedali. La durata del corso OSS è più lunga, compresa tra le 1000 e le 1200 ore.
In breve, la scelta tra il corso OSS e il corso OSA dipende dalla specifica area di interesse e dalle ambizioni professionali della badante. La formazione varia in termini di durata e contenuto, quindi è importante prendere in considerazione queste differenze prima di scegliere il percorso formativo più adatto.
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Requisiti di una badante qualificata
La figura di una badante qualificata è molto importante, soprattutto quando si tratta di assistere persone con malattie o disabilità gravi o che non possono prendersi cura di se stesse.
Questi pazienti hanno bisogno di cure speciali, come la somministrazione di farmaci o iniezioni, che richiedono una formazione professionale nel campo dell’assistenza e dell’infermieristica.
Una badante qualificata possiede un attestato da corsi per assistente familiare o un titolo professionale come ASA, OTA, OSS o addirittura un diploma di infermiere professionale.
Inoltre, l’esperienza lavorativa è essenziale. Gli anni di esperienza e le referenze dai datori di lavoro precedenti sono fondamentali per dimostrare la professionalità di una badante qualificata.
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Vantaggi di essere una badante qualificata
In base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), una badante può essere considerata qualificata, con diritto al livello DS, se ha ottenuto un diploma nel campo specifico del suo lavoro attraverso dei corsi di formazione per badanti qualificate, sia in Italia che all’estero, a condizione che sia equivalente, e abbia seguito un corso di badante con una durata minima stabilita dalla legge regionale, ma comunque non inferiore a 500 ore.
Le badanti qualificate hanno un vantaggio economico significativo, poiché guadagnano di più rispetto a quelle senza titolo di studio.
Il contratto nazionale per il lavoro domestico prevede una retribuzione superiore per le badanti qualificate rispetto a quelle senza diploma.
Ad esempio, il salario minimo stabilito per una badante convivente qualificata che si occupa di un anziano non autosufficiente è di 1385,60 euro al mese (livello DS), mentre una badante senza diploma (livello CS) guadagna solamente 983,22 euro al mese. Inoltre, è prevista un’indennità aggiuntiva per le badanti qualificate.
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Cos’è l’indennità per badanti qualificate
Le badanti, se classificate nei livelli B, B Super, C Super o D Super e dotate di una certificazione di qualità valida, hanno diritto a un supplemento mensile chiamato “indennità per le badanti.” Questa indennità è una novità introdotta dal nuovo contratto per il lavoro domestico.
Per ottenere la certificazione di qualità, il personale badante deve soddisfare specifici requisiti in termini di conoscenze, abilità e competenze in linea con il Quadro Europeo delle Qualifiche.
Devono anche completare un corso di formazione della durata di 40 ore per le colf e 64 ore per le badanti e le baby-sitter, dimostrare una conoscenza di base della lingua italiana e avere un contratto di lavoro domestico regolare per almeno 12 mesi nei precedenti tre anni.
È importante notare che l’indennità non è riservata solo alle badanti, ma è estesa ai collaboratori familiari generici polifunzionali (colf) e ai baby-sitter.
Le indennità introdotte a partire da ottobre 2020 sono tre:
- Indennità aggiuntiva per la badante: se la badante assiste più di una persona non autosufficiente ed è classificata nei livelli CS (badante non formata) o DS (badante formata), ha diritto a un importo di 100 euro al mese se è convivente, oppure 0,58 euro all’ora se lavora su base oraria.
- Indennità aggiuntiva per la baby sitter: le baby sitter di livello BS, che si occupano di bambini di età inferiore a 6 anni, ricevono un importo di 115,76 euro al mese se sono conviventi, o 0,70 euro all’ora se lavorano su base oraria.
- Indennità aggiuntiva di 10 Euro: le colf e le badanti che rientrano nei livelli B, BS, CS (per qualsiasi tipo di contratto) o DS (solo nei contratti che non prevedono un’altra indennità di funzione) e che possiedono una certificazione di qualità, hanno diritto a un importo aggiuntivo di 10 Euro.
Queste disposizioni sono state introdotte per garantire il riconoscimento delle qualifiche e competenze dei lavoratori domestici e per offrire un adeguato supporto finanziario in base alle diverse esigenze e circostanze di lavoro.
FAQ (domande e risposte)
Quale contratto per una badante convivente?
Il contratto per una badante convivente può essere di tre tipi. Se la badante deve prendersi cura di una persona che può fare da sola, allora viene classificata come BS.
Se deve aiutare una persona che non può fare da sola, allora viene classificata come CS o DS:
- CS è per le lavoratrici senza un titolo di studio specifico;
- DS è per le lavoratrici con un diploma o certificazioni relative alle mansioni che devono svolgere, come ad esempio OSS o operatori sanitari.
Quando assumere una badante convivente?
Dovresti prendere in considerazione l’opzione di assumere una badante convivente se hai bisogno di assistenza continua.
Questo significa che la badante vive nella stessa casa dell’assistito, ma non lavora ininterrottamente tutto il giorno. Invece, offre assistenza quando necessario, alternando il lavoro con dei momenti di riposo.
La badante convivente può lasciare la casa in orari stabiliti precedentemente in accordo con il datore di lavoro.
Quanto costa una badante notturna in regola?
Il costo di una badante notturna tipo di assistenza che offre. Se parliamo di “discontinue prestazioni notturne di cura alla persona” (assistenza attiva), il costo per la famiglia è di 2.174,61 euro al mese, tenendo conto di vari contributi, la 13^, il TFR e le ferie. Se si tratta di “prestazioni esclusivamente di attesa” (senza interventi di assistenza), il costo mensile per la famiglia è di 1.198,30 euro.
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