Badante livello BS: ecco a cosa dà diritto questo tipo di inquadramento come previsto dal contratto collettivo (scopri le ultime notizie su categorie protette, Legge 104, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Che cosa significa l’inquadramento badante livello BS?
L’articolo 9 del contratto collettivo relativo al lavoro domestico stabilisce che la classificazione delle badanti è determinata da due fattori principali:
- Il livello di autosufficienza della persona assistita, che può variare tra autosufficiente e non autosufficiente,
- Le competenze professionali detenute dalle badanti stesse.
Il grado BS (B Super) è destinato all’assistente familiare responsabile dell’assistenza a una persona autosufficiente, ossia capace di gestire autonomamente le principali attività legate sia all’autocura che alle interazioni sociali.
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Cosa deve fare una badante livello BS?
La badante con classificazione BS può essere impiegata sia a tempo pieno che part-time. Nel caso di un contratto part-time, l’orario massimo è fissato a 30 ore settimanali, e anche se le ore effettive sono inferiori a tale limite, la retribuzione rimane invariata.
I contributi, tuttavia, vengono calcolati sulle ore di lavoro effettivamente svolte, come concordato nel contratto con il datore di lavoro.
Per le badanti conviventi a tempo pieno, l’orario massimo previsto è di 54 ore settimanali, ma anche in questo caso, le ore di lavoro possono essere inferiori.
La retribuzione rimane costante, ma si registra una diminuzione dei contributi a carico sia della badante (con conseguente leggero aumento dello stipendio netto) che del datore di lavoro.
Come precedentemente menzionato, le badanti BS sono autorizzate a svolgere compiti di assistenza per persone autosufficienti, a prendersi cura dei bambini, e ad occuparsi delle attività di pulizia presso la residenza della persona assistita.
Quali sono gli altri inquadramenti previsti per le badanti?
Il livello CS (C Super) è destinato all’assistente familiare, senza una formazione specifica, che si occupa dell’assistenza di una persona non autosufficiente, cioè che necessita di supporto per le attività quotidiane come alimentarsi, pulirsi e vestirsi.
Il livello DS (D Super) rappresenta il grado più elevato per il ruolo di badante ed è assegnato a una figura professionale appositamente formata per assistere individui non autosufficienti, con requisiti formativi che includono il possesso di un diploma o la partecipazione a corsi di formazione di almeno 500 ore per acquisire le competenze necessarie.
Indipendentemente dal livello di inquadramento, è possibile che alla badante venga richiesto di occuparsi anche della preparazione dei pasti e della pulizia della casa dell’assistito, se la famiglia ne ha necessità.
Il CCNL regola le condizioni di lavoro della badante, valide per tutti i livelli, come l’orario lavorativo, i giorni di riposo, le ferie e il diritto a ricevere vitto e alloggio nel caso di badanti conviventi. La retribuzione, a differenza delle altre condizioni, varia in base all’inquadramento.

Come cambia la retribuzione tra i vari livelli di inquadramento delle badanti?
I compensi per le badanti variano in base al livello di inquadramento, considerando sia il livello di impegno richiesto nell’assistenza alla persona sia il possesso di specifiche qualifiche professionali.
L’articolo 34 del CCNL delinea diverse voci che compongono la retribuzione delle badanti:
- Retribuzione minima contrattuale: Soggetta a revisione annuale, è stata aggiornata il 1° gennaio 2023 con la nuova tabella dei minimi retributivi.
- Scatti di anzianità: Concessi al collaboratore per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore di lavoro, fino a un massimo di 7.
- Compenso sostitutivo di vitto e alloggio: Applicato se la badante non usufruisce di vitto e alloggio.
- Superminimo: Un compenso aggiuntivo, a discrezione del datore di lavoro, rispetto alla retribuzione minima.
Le diverse retribuzioni per le badanti, in base al loro livello di inquadramento, sono le seguenti:
- Assistente familiare di livello BS a tempo pieno (54 ore settimanali): Retribuzione base di 988,90 euro, che scende a 692,25 euro per un impiego part-time a 30 ore.
- Badante convivente di livello CS a tempo pieno: Retribuzione base di 1.120,76 euro.
- Badante convivente con formazione specifica di livello DS: Retribuzione base di 1.384,46 euro, con un’indennità di funzione di 194,98 euro. Inoltre, l’indennità di vitto e alloggio è di 6,47 euro.
Indipendentemente dal livello di inquadramento, la famiglia è tenuta al versamento dei contributi assicurativi e previdenziali previsti dalla legge.
FAQ sulla badante livello BS
Quanto si dovrebbe pagare una badante 24 ore su 24?
Il compenso per una badante 24 ore su 24 dipende da diversi fattori, tra cui il livello di esperienza, la zona geografica e le mansioni richieste. In genere, i compensi possono variare significativamente, ma un’indicazione approssimativa potrebbe essere nell’ordine di 1.200 a 2.000 euro al mese, o più, a seconda delle varie circostanze specifiche.
Quanto costa una badante per il sabato e la domenica?
Il costo mensile medio per un badante che copre i turni del weekend, lavorando 8 ore sia il sabato che la domenica, ammonta a circa 730 euro per il datore di lavoro. Questa cifra comprende stipendio, contributi, tredicesima, ferie, TFR e altri oneri gestionali.
Quando la badante va in ferie chi paga la sostituzione?
La famiglia è responsabile del pagamento della retribuzione sia per la badante sostituta che per la badante titolare assente per ferie. Nel caso in cui la badante titolare sia stata assunta come convivente, la sua busta paga includerà un’indennità sostitutiva, corrispondente al valore di vitto e alloggio di cui non usufruisce durante il periodo di assenza.
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