Avvocato e invalidità civile: vediamo nel dettaglio cosa sapere al riguardo (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando viene riconosciuta l’invalidità civile per un avvocato?
La pensione per invalidità civile viene concessa all’avvocato che, dopo essersi regolarmente iscritto alla Cassa di Previdenza, subisce una diminuzione permanente della sua capacità di lavorare nella professione legale al di sotto di un terzo, a causa di una menomazione fisica o psichica.
Nel caso in cui la disabilità che causa l’invalidità esista già prima dell’iscrizione alla Cassa, la pensione viene erogata solo se si verifica un peggioramento successivo o se emergono nuove malattie che riducono la capacità lavorativa sotto il terzo.
Ottenere la pensione di invalidità non implica automaticamente la rimozione dal registro professionale degli avvocati.
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Quali sono i requisiti per l’invalidità civile per avvocati?
Per ottenere la pensione di invalidità, un avvocato deve soddisfare specifici criteri:
- Una diminuzione costante nella capacità di svolgere la professione legale, che scenda al di sotto di un terzo.
- La presenza di una condizione invalidante che si sia manifestata dopo l’iscrizione alla Cassa, oppure una condizione preesistente che si sia aggravata successivamente, o l’emergere di nuove malattie che, insieme a quelle preesistenti, riducano la capacità lavorativa al di sotto di un terzo.
- Una iscrizione attiva e ininterrotta alla Cassa prima di aver raggiunto i 40 anni di età.
- Un’effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa per un periodo minimo di cinque anni.
- La regolarità nei versamenti dei contributi alla Cassa.
Qual è l’importo della pensione di invalidità civile per un avvocato?
La pensione di invalidità civile concessa agli avvocati equivale al 70% dell’importo della pensione per inabilità. Questo importo viene calcolato seguendo gli stessi criteri utilizzati per il calcolo della pensione di vecchiaia.
È importante sottolineare che l’ammontare della pensione di invalidità non può mai essere inferiore al 70% del trattamento minimo stabilito dall’articolo 5, comma 1, del Regolamento relativo alle prestazioni previdenziali.

Come presentare la domanda per l’invalidità civile per avvocati?
La richiesta per la pensione di invalidità può essere fatta dall’avvocato iscritto alla Cassa, sia attraverso posta elettronica certificata (PEC) sia tramite invio di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
È necessario allegare alla domanda un certificato medico che confermi la riduzione della capacità lavorativa al di sotto di un terzo, indicando la causa e il momento in cui tale condizione si è manifestata o aggravata.
La verifica dello stato di invalidità viene effettuata dalla Cassa attraverso un controllo da parte di una commissione medica distrettuale.
Tuttavia, se la malattia è chiaramente grave e non reversibile, e ciò è evidente dalla documentazione fornita con la domanda, questa visita potrebbe non essere necessaria.
La pensione ha effetto dal primo giorno del mese che segue la presentazione della domanda.
Quando può essere revocata o sospesa la pensione di invalidità civile per avvocati?
Nel caso in cui la pensione di invalidità civile venga inizialmente considerata soggetta a revisione al momento della sua approvazione, la Cassa procede a verificare ogni tre anni se l’invalidità persiste.
Il diritto alla pensione si stabilizza definitivamente solo se, dopo l’assegnazione iniziale, la condizione di invalidità viene confermata in due occasioni successive.
Qualora l’avvocato rifiuti di sottoporsi ai controlli periodici di revisione, la Cassa può sospendere il pagamento della pensione.
D’altro canto, se durante una di queste revisioni si scopre che la capacità lavorativa dell’avvocato non è più ridotta al di sotto di un terzo, la pensione di invalidità può essere revocata.
Come si converte la pensione di invalidità in pensione di vecchiaia?
La pensione di invalidità può essere trasformata in pensione di vecchiaia o di anzianità, nel caso in cui l’avvocato soddisfi i requisiti necessari per quest’ultima.
Inoltre, se le condizioni di salute dell’avvocato dovessero peggiorare fino a determinare un’incapacità totale e permanente di esercitare la professione, è possibile richiedere la sostituzione della pensione di invalidità con una pensione di inabilità.
Questo passaggio richiede però che l’avvocato sia rimosso da tutti i registri degli ordini forensi.
FAQ su avvocato e invalidità civile
Quanto costa fare ricorso per l’invalidità civile?
Per presentare un ricorso, un individuo con disabilità che possiede un reddito superiore a 34.585,23 euro è tenuto a pagare un contributo fisso di 43 euro.
Se il ricorso non viene accolto e l’individuo vuole evitare il pagamento delle spese legali, il suo reddito non deve superare i 23.056,82 euro.
Cosa hanno diritto gli invalidi civili?
I benefici per gli individui con disabilità variano a seconda della percentuale di invalidità che gli è stata riconosciuta:
- Con una invalidità del 33,33%, si ha diritto a protesi e ausili ortopedici gratuiti.
- A partire dal 46% di invalidità, si può accedere alle liste speciali per l’assunzione agevolata nei Centri per l’impiego.
- Con almeno il 74% di invalidità, si ottiene la qualifica di invalido parziale e il diritto a un assegno mensile, a condizione di soddisfare certi requisiti di reddito.
- Con una invalidità del 100%, si ha diritto alla pensione di inabilità come invalido totale. Inoltre, se la persona non è autosufficiente o ha problemi di mobilità, ha diritto all’indennità di accompagnamento.
Chi ha diritto all’avvocato gratuito?
Per ottenere l’assistenza legale a carico dello Stato, è necessario che il reddito annuo imponibile del richiedente, come indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi, non ecceda i 11.746,68 euro.
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