Aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi: sarà possibile? Vediamo insieme cosa potrebbe accadere nel 2023 (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi?
- Aumento pensioni di invalidità: i nuovi importi per il 2023
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Aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi?
L’aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi è una delle idee sondate dal Governo Meloni per proteggere il potere d’acquisto delle pensioni e, allo stesso tempo, salvaguardare le casse dello Stato.
Con l’inflazione alle stelle, che potrebbe confermarsi intorno al 10% causando un ritocco agli importi delle pensioni già rivalutate al 7,3% per il prossimo anno, l’attuale Governo le sta provando tutte per adeguare le pensioni degli italiani al costo della vita sempre più elevato.
Nel discorso rientrano pure le pensioni di invalidità, per le quali si attendeva un corposo aumento, come aveva promesso il premier Meloni in campagna elettorale: non se ne farà nulla, almeno non nell’immediato.
I percettori delle pensioni di invalidità dovranno accontentarsi dell’aumento del 7,3% previsto a partire dal 1° gennaio 2023. Ma qualcosa potrebbe cambiare, l’anno prossimo, proprio per quanto riguarda il metodo di rivalutazione degli importi delle pensioni.
L’ipotesi, che non è presente nella legge di bilancio da approvare entro fine anno, è un ritorno al passato, e alla scala mobile, lo strumento economico utilizzato fino al 1992 con il quale venivano indicizzati gli stipendi in base all’aumento dei prezzi.
Nel 2023 la scala mobile potrebbe essere utilizzata sulle pensioni, con un aumento degli importi degli assegni ogni 3 mesi, rivalutati in base al costo dei prodotti.
La rivalutazione trimestrale, con 4 aggiornamenti l’anno, verrebbe applicata soltanto sulle pensioni di importo inferiore ai 2.100 euro lordi l’anno e non sugli stipendi dei lavoratori dipendenti.
Ma questa ipotesi riguarderà anche le pensioni di invalidità? Ci sarà un aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi? Siamo semplicemente nel campo delle ipotesi, per le ufficialità attendiamo notizie del Governo: ogni eventuale aggiornamento in merito potrete leggerlo su questo sito.
Leggi quali sono le prossime date di pagamento previste per la pensione di invalidità di gennaio 2023.
Per saperne di più su come e quando ottenere la pensione di invalidità civile, ti consigliamo la visione di questo video:
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Aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi: i nuovi importi
Come anticipato nei precedenti paragrafi, in attesa di saperne di più sul possibile aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi, possiamo sicuramente dirvi che l’aumento delle pensioni di invalidità è comunque previsto a partire dal 1° gennaio 2023.
Non si tratta dell’aumento promesso dal premier Meloni in campagna elettorale. Il leader di Fratelli d’Italia si era speso in favore dell’incremento degli importi delle prestazioni erogate agli invalidi, “che non potranno essere inferiori ad altre forme di assistenza sociale”, disse riferendosi, in primis, alla pensione di cittadinanza.
Portare gli importi attuali (292 euro) a circa 780 euro al mese non è, ad oggi possibile: le casse dello Stato, messe a dura prova dall’ultima finanziaria, non sono pronte a coprire l’ingente spesa, dal momento che sono milioni gli italiani percettori della pensione di invalidità.
Questi dovranno accontentarsi del 7,3% in più sugli importi delle loro pensioni, come da decreto firmato dal ministro Giorgetti lo scorso 9 novembre. Ricordiamo che, alla luce del tasso di inflazione attuale (intorno al 10%) è possibile un nuovo ritocco degli importi, con conguagli previsti nel corso del 2023.
L’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità civile aumenteranno di circa 21 euro al mese, salendo a 313 euro al mese. Anche l’indennità di accompagnamento riceverà un incremento del 7,3% arrivando a 562,42 euro (+ 38,26 euro al mese).

La pensione per ciechi civili assoluti passa da 316,38 euro a 339,47 euro (+ 23,09 euro al mese).
La pensione per ciechi civili assoluti ricoverati, per ciechi civili parziali, per sordi e l’indennità di frequenza per invalidi minorenni saliranno a 313,91 euro (+ 21,36 euro al mese).
L’indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti, dagli attuali 946,80 euro aumenterà di 69,12 euro al mese per un importo di 1.015,92 euro al mese.
L’indennità di comunicazione per sordi, dagli attuali 259,75 euro al mese, aumenterà di 18,96 euro mensili, per un importo di 278,71 euro al mese.
Infine l’indennità speciale per ciechi ventesimisti passa da 215,35 euro a 231,07 euro e l’indennità per i lavoratori con drepanocitosi o talassemia major passa da 525,38 euro a 563,73 euro al mese.
Abbiamo visto come potrebbe essere l’aumento della pensione di invalidità ogni tre mesi. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: