Che fine hanno fatto gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità? Perché molti beneficiari non hanno ancora ricevuto le somme che spettano loro di diritto? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
In un nostro precedente articolo, ti avevamo parlato della probabile programmazione dei pagamenti degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità da parte dell’Inps.
Nonostante le erogazioni, a novembre 2022, siano state numerose, pare non abbiano riguardato il pagamento degli arretrati, almeno non per tutti. Andiamo a vedere cosa sta succedendo.
Indice
- Dove sono andati a finire gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità?
- A chi spettano gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità
- Arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità: le modifiche agli importi
- Arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità: altre maggiorazioni
- Calcolo degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Dove sono andati a finire gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità?
Con il messaggio n. 3518 del 27 settembre 2022, l’Inps ha fornito indicazioni operative e applicative sugli aumenti e soprattutto sul conguaglio degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità, per i quali c’era (e purtroppo ancora c’è) una particolare attesa.
Nonostante i numerosi pagamenti effettuati fino allo scorso mese (novembre 2022), molti nostri utenti ci segnalano di non aver ricevuto gli arretrati e che, quindi, l’Inps non ha ad oggi messo in atto le indicazioni operative contenute nel suo ultimo messaggio.
Perché ancora questo ritardo? Cosa sta succedendo? Andiamo a fare il punto della situazione, ricordando innanzitutto perché sono stati decisi questi aumenti e a chi spettano.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
A chi spettano gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità
Cerchiamo innanzitutto di capire a cosa si riferiscono gli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità.
Il messaggio 3518 di cui abbiamo parlato, deriva dalle novità introdotte dal decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, che ha tentato di compensare, almeno parzialmente, alcune distorsioni della norma originale (decreto legislativo 230/2021), che hanno generato un notevole svantaggio nei nuclei con figli con disabilità maggiorenni rispetto al trattamento precedente.
In sostanza, gran parte dei nuclei con figli maggiorenni con disabilità hanno percepito un assegno unico e universale di importo spesso inferiore a quello garantito precedentemente dall’ANF (assegno al nucleo familiare).
Le compensazioni introdotte riguardano per ora solo il 2022 che, lo ricorda l’Istituto, va da febbraio 2022 a febbraio 2023. Dopo quella data, se non intervengono nuove disposizioni, si ritorna agli importi precedenti.
Quindi, in sintesi, gli arretrati spettano a tutti beneficiari di assegno unico con figli disabili maggiorenni. Vediamo a questo punto quali sono le modifiche agli importi.
Ti ricordiamo, intanto, che a partire da gennaio 2023 gli importi dell’assegno unico aumenteranno grazie alla rivalutazione, annuale: te ne parliamo in questo articolo su theWam.net.
Arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità: le modifiche agli importi
Per comprendere l’entità degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità, dobbiamo capire quali modifiche sono state fatte sugli importi.
Come anticipato, il decreto legge 73/2022 (legge 122/2022) ha tentato di compensare il trattamento meno favorevole previsto dal decreto legislativo 230/2021, ma bisogna ricordare che questo prevedeva due formule diversi di assegni e maggiorazioni per i maggiorenni di età compresa fra i 18 e i 21 anni e quelli di età superiore ai 21 anni a carico dei genitori. Vediamo le differenze.
Figli disabili con età compresa tra i 18 e i 21 anni
L’importo dell’assegno massimo per un figlio era fissato a 85 euro con Isee familiare fino a 15.000 euro, per scendere a 25 euro quando si raggiungevano i 40mila euro. Ad esempio con 20mila euro di Isee era pari a 72,80 euro; con 30mila scendeva a 48,8 euro.
Era riconosciuta una maggiorazione nei casi di figli a carico con disabilità. In questo caso era indistinta sia per gravità che per Isee: 80 euro per tutti.
Per il 2022, l’assegno viene sostanzialmente equiparato a quello per i minorenni. Quindi, l’assegno per ciascun figlio è di massimo 175 euro mensili. Questa cifra la si percepisce nel caso in cui l’Isee familiare non superi i 15milaeuro. La cifra scende progressivamente fino a 50 euro nel caso di un Isee pari o superiore a 40mila euro.
È poi modificata anche la maggiorazione:
– 105 euro nel caso di non autosufficienza;
– 95 euro nel caso di disabilità grave;
– 85 euro nel caso di disabilità media.
La distinzione fra le tre tipologie di disabilità è quella prevista dal DPCM 159/2013. Rispetto ai maggiorenni le ipotesi sono:
- nella categoria della non autosufficienza rientrano: i titolari di indennità di accompagnamento per invalidità o cecità civile assoluta;
- nella categoria della disabilità grave rientrano: i titolari di riconoscimento di handicap con connotazione di gravita (legge 104/1992, art. 3, comma 3), i ciechi parziali, i sordi perlinguali, gli invalidi al 100%;
- nella categoria della disabilità media rientrano: gli ipovedenti gravi e gli invalidi con una percentuale tra il 67 e il 99%.

Figli disabili con età oltre i 21 anni
L’importo dell’assegno massimo per un figlio era fissato a 85 euro con Isee familiare fino a 15mila euro, per scendere a 25 euro quando si raggiungevano e si superavano i 40mila euro. Ad esempio con 20mila euro di Isee era pari a 72,80 euro; con 30mila euro scendeva a 48,80 euro. Non era riconosciuta alcuna maggiorazione
Per il 2022, anche in questo caso l’assegno viene sostanzialmente equiparato a quello per i minorenni. Quindi, l’assegno per ciascun figlio è di massimo 175 euro mensili. Questa cifra la si percepisce nel caso in cui l’Isee familiare non superi i 15mila euro. La cifra scende progressivamente fino a 50 euro nel caso di un Isee pari o superiore a 40mila euro.
Non è prevista oltre il 21esimo anno di età nessuna maggiorazione. Ci sono però anche altri tipi di maggiorazioni previste. Vediamo quali sono.
Quella del mancato pagamento degli arretrati dell’assegno unico per figli disabilità non è l’unica vergona dell’Inps: leggi anche cosa sta succedendo con i tagli al reddito di cittadinanza ai disabili.
Arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità: altre maggiorazioni
Per comprendere l’importo spettante degli arretrati dell’importo unico per figli con disabilità bisogna considerare anche altre maggiorazioni previste.
ll decreto legislativo 230/2021 ha previsto una “maggiorazione per i nuclei familiari con Isee non superiore a 25.000 euro” (art. 5) in presenza di precise condizioni.
La finalità è “consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e di garantire il rispetto del principio di progressività, per le prime tre annualità”.
In sostanza, si tenta di compensare trattamenti meno favorevoli, garantendo delle compensazioni per i nuclei a basso reddito. Infatti la
Il nuovo decreto legge introduce un nuovo comma in cui si precisa che “nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, gli importi della maggiorazione (…) sono incrementati di 120 euro per l’anno 2022.”
Attenzione: questa maggiorazione non va a tutti i nuclei, ma solo a quelli che non superano i 25mila euro di Isee, che già percepivano nel 2021 gli assegni al nucleo familiare (ANF) e per i quali la cifra del nuovo assegno unico e universale è stata meno favorevole al trattamento precedente.
I nuovi importi, hanno una decorrenza retroattiva; hanno quindi effetto con riferimento alle mensilità spettanti da marzo 2022 incluse le mensilità di gennaio e febbraio 2023. Pertanto, per le domande presentate entro il 30 giugno 2022, spettano i conguagli, da parte dell’Inps, delle rate di assegno unico spettanti ed eventualmente già erogate a decorrere dal mese di marzo 2022.
Per le domande presentate dal 1° luglio 2022 gli importi in pagamento sono già aggiornati ai nuovi importi. Non sarà necessario presentare ulteriori domande o richieste.
Nel prossimo paragrafo andiamo a fare qualche calcolo per capire qual è l’entità degli importi degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità.
Nel 2023, oltre all’importo dell’assegno unico aumenterà anche quello delle pensioni di invalidità: in questo articolo ti mostriamo la tabella con tutti gli aumenti.
Calcolo degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità
Proviamo a calcolare quale potrebbe essere l’importo degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità che ti spetta.
Facciamo due esempi pratici:
– un nucleo familiare con un Isee pari a 20mila euro, prima delle modifiche percepiva 72,80 euro di assegno unico per figli con disabilità maggiorenni, dopo le modifiche, l’importo è passato a 149,50 euro. C’è quindi stato un aumento di 76,70 euro. gli arretrati spettanti a queste famiglie e non ancora mai erogati dall’Inps, quindi, facendo un calcolo a partire da gennaio 2022 e fino a dicembre 2022, arrivano a 843,70 euro;
– un nucleo familiare con un Isee pari a 30mila euro, che percepiva 48,80 euro e ora passa a 99,50 euro, ha avuto un aumento di 50,70 euro che, moltiplicati per 11 mesi (sempre da gennaio a dicembre 2022), fanno 557,70 euro.
A chi spetta inoltre la maggiorazione di 120 euro, dovrà aggiungere anche questa, nel conteggio.
Ovviamente noi abbiamo fatto il calcolo comprendendo tutti i mesi in cui non sono stati applicati gli aumenti. Se l’Inps, da un certo momento in poi, ti ha applicato gli aumenti sull’assegno unico figli disabili, devi considerare gli arretrati che ti spettano solo per le mensilità in cui gli aumenti non sono stati applicati e, dove spetta, la maggiorazione di 120 euro.
Considerando le lungaggini e l’inefficienza dell’Inps in tutti questi mesi, ti invitiamo come sempre a segnalarci eventuali pagamenti degli arretrati dell’assegno unico per figli con disabilità, in modo da poter informare tempestivamente anche gli altri beneficiari.
Per questo, e per qualsiasi altra richiesta o segnalazione, Puoi contattarci sul nostro canale YouTube, lasciando un commento ai nostri video, oppure scrivendoci alla mail [email protected].
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: