Assegno di invalidità per lavoratori agricoli: come fare

Vediamo come funziona l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli, con quali requisiti si ottiene e come fare domanda.
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9/6/23

L’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli ha le stesse condizioni previste per tutti gli altri lavoratori? Quali requisiti bisogna avere per richiederlo e come fare domanda? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

L’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli viene erogato con le stesse modalità che si applicano nel caso degli altri lavoratori.

Questo vale per i requisiti sanitari e contributivi. Anche la procedura per inoltrare domanda è la stessa: ne parliamo in questo approfondimento.

Indice

A chi spetta l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli?

Se sei un lavoratore agricolo, ti spetta l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli se:

  • ti è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa a meno di un terzo, a causa di infermità o difetto fisico o mentale;
  • hai versato contributi per almeno 5 anni, dei quali 3 nell’ultimo quinquennio precedente alla domanda.

Ricordiamo che l’assegno ordinario di invalidità (AOI) è una prestazione economica erogata dall’INPS a domanda e che ha una durata: va infatti rinnovato per due volte, prima di diventare definitivo. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

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Quanto dura l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli?

Anche l’assegno ordinario per lavoratori agricoli viene riconosciuto per un periodo di 3 anni e va rinnovato, tramite domanda da parte del lavoratore, per altri due trienni.

La domanda di rinnovo dell’assegno ordinario di invalidità va fatta almeno 6 mesi prima della scadenza dell’AOI.

Perché l’INPS riconfermi la prestazione, è necessario sottoporsi nuovamente a visita da parte della Commissione Medica dell’ASL, che deve valutare se ci sono ancora le condizioni sanitarie necessarie a percepire la prestazione (ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo).

Dopo 3 riconoscimenti consecutivi, l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli diventa definitivo.

Anche quando diventerà definitivo (e quindi non dovrai fare più domanda di rinnovo), l’INPS potrà comunque decidere in qualsiasi momento di convocarti a visita di revisione per accertare la permanenza dei requisiti sanitari, così come avviene per qualsiasi altra prestazione erogata dall’Istituto.

In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio come rinnovare l’assegno ordinario di invalidità, dopo quanto tempo devi farlo e cosa comporta il rinnovo.

Fino a quando si percepisce l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli?

Dopo la conferma definitiva, continuerai a percepire l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli fino a quando non raggiungerai l’età pensionabile, che attualmente (2023) è di 67 anni.

A quel punto, l’AOI si trasformerà d’ufficio in pensione di vecchiaia. Ai fini della trasformazione e del perfezionamento dei requisiti contributivi, sono utili i periodi di godimento dell’assegno di invalidità, nei quali si è prestata attività lavorativa (con l’AOI si può continuare a lavorare).

Vediamo se c’è una cifra minima dell’assegno ordinario di invalidità e come fare ad aumentarla per ottenere un importo mensile più alto.

Come viene calcolato l’importo dell’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli?

L’importo dell’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli viene calcolato sulla base dei contributi versati all’atto della domanda.

Se non si superano determinati limiti reddituali, è prevista anche l’integrazione al trattamento pensionistico minimo. I limiti reddituali personali e coniugali sono i seguenti:

  • reddito personale annuo inferiore a 12.170,86 euro;
  • reddito da coniugato annuo non superiore a 18.256,29 euro.

I limiti reddituali sono aumentati nel 2023, in conseguenza della rivalutazione annuale delle pensioni. Leggi a questo proposito cosa cambia per l’assegno ordinario di invalidità nel 2023.

Mentre percepisci l’AOI, puoi continuare a svolgere attività lavorativa e la contribuzione versata può essere utile alla liquidazione di un supplemento.

L’importo dell’assegno, in questo caso, è ridotto in relazione alla retribuzione percepita, come da tabella G allegata alla Legge 335/95:

   AnnoRedditiPercentuali di riduzione
2023Fino a 28.767,30 euroNessuna
2023Oltre 28.767,30 euro fino a 35.959,12 euro25%
2023Oltre 35.959,12 euro50%
Tabella con la riduzione in percentuale dell’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli in relazione alla retribuzione percepita in caso di attività lavorativa

L’AOI decorre dal 1° giorno successivo a quello di presentazione della domanda, ovviamente se risultano soddisfatti tutti i requisiti, sia sanitari che amministrativi.

Cosa succede con l’AOI se si sta percependo la Naspi? Ne parliamo in questo approfondimento su TheWam.net.

Assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli
Assegno di invalidità per lavoratori agricoli: come fare. Nella foto: un lavoratore agricolo

Come fare domanda per l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli?

La domanda per l’assegno ordinario di invalidità per lavoratori agricoli va fatta in via telematica, accedendo al sito web INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) o, in alternativa, affidandosi a un Caf o a un patronato.

Alla domanda dovrai allegare la seguente documentazione:

  • documento d’identità (carta d’identità o documento equipollente) tua e del tuo coniuge, qualora sia presente;
  • Tessera Sanitaria (codice fiscale), sia la tua che quella di eventuali familiari a carico;
  • Stato civile e eventuale data di variazione dello stato civile (matrimonio – vedovanza – divorzio/separazione);
  • certificato medico SS3 – (compilato e trasmesso per via telematica dal medico di base / famiglia o altro medico abilitato);
  • documentazione che attesti eventuale titolarità di rendita Inail (AOI e rendita IINAIL non sono cumulabili, ma puoi scegliere la prestazione che ti conviene di più);
  • ultima tua dichiarazione dei redditi (CUD/ 730 / ecc.) e dell’eventuale coniuge;
  • ultima busta paga (se sei lavoratore subordinato);
  • IBAN (conto corrente o libretto postale o carta prepagata).

La procedura è uguale a quella applicata per le richieste di rinnovo dell’assegno ordinario di invalidità.

In questo articolo ti spieghiamo quando scegliere l’assegno ordinario di invalidità e cosa rischi se lo fai.

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