150 euro agli invalidi totali?

150 euro agli invalidi totali: a chi spettano e quando arrivano? Ne parliamo in questo approfondimento.
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30/11/23

Bonus 150 euro agli invalidi totali? A chi spetta? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Indice

Bonus 150 euro agli invalidi totali: a chi spetta?

Con la circolare numero 127 del 16 novembre 2022, l’INPS ha spiegato in che modo verrà erogato il Bonus 150 euro, previsto nel Decreto Aiuti ter.

Il sussidio una tantum, per buona parte dei pensionati beneficiari, è comparso ed è stato pagato nel cedolino della pensione di novembre: vale per i titolari di prestazioni previdenziali e per chi percepisce pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti.

Ma c’è anche chi non ha ricevuto nulla a novembre e attende il Bonus 150 euro agli invalidi totali il mese prossimo: questo perché l’INPS si è ritrovata a dover soddisfare un’ampia platea di beneficiari, circa 22 milioni di contribuenti, tra lavoratori e pensionati di vario genere.

Ai pensionati l’indennità, come si legge nelle direttive dell’INPS, viene corrisposta d’ufficio, non è dunque necessario presentare alcuna domanda, a patto che siano residenti in Italia, hanno dichiarato un reddito personale nel 2021 non superiore a 20.000 euro, e alla data del 1° novembre 2022 risultino titolari di:

  • pensione di inabilità, di cui all’articolo 12 della legge 30 marzo 1971, n. 118, di conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5;
  • assegno mensile di cui all’articolo 13 della legge n. 118/1971;
  • pensionenon riversibileper i ciechi (assoluti o parziali), di cui alla legge 10 febbraio 1962, n. 66;
  • pensione, non riversibile, per sordi, di cui all’articolo 1 della legge 26 maggio 1970, n. 381;
  • assegno sociale di cui all’articolo 3, comma 6, della legge n. 335/1995;
  • pensione sociale di cui all’articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n. 153.

Il Bonus 150 euro spetta agli invalidi totali, a patto che siano percettori della pensione di invalidità, mentre sono esclusi i titolari di:

  • indennità di accompagnamento;
  • indennità di comunicazione;
  • indennità di frequenza.

Per quanto riguarda l’indennità di accompagnamento, il Bonus 150 euro spetta soltanto a chi oltre a prendere l’accompagnamento è titolare della pensione per invalidi totali oppure svolge un’attività lavorativa, in quanto compatibile con la prestazione assistenziale, a patto che a novembre non abbia ricevuto uno stipendio superiore a 1.538 euro.

Ricordiamo che il Bonus 150 euro per pensionati non costituisce reddito ai fini fiscali, neppure ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali. Inoltre non è cedibile a terze persone, né pignorabile e né sequestrabile.

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Per saperne di più sul Bonus 150 euro agli invalidi totali, nel video in basso, ecco una guida completa che illustra tutti i passaggi chiave del sussidio una tantum.

Bonus 150 euro agli invalidi totali: cosa fare se non arriva?

Abbiamo visto che spetta il Bonus 150 euro agli invalidi totali, quali sono i requisiti reddituali, di residenza e previdenziali da rispettare e come questa indennità sia stata già erogata, per buona parte dei 22 milioni di beneficiari, nel mese di novembre.

Chi non ha percepito il sussidio a novembre, molto probabilmente lo riceverà a dicembre: l’INPS ha già pubblicato i cedolini della pensione di dicembre, è possibile verificare l’esistenza del Bonus 150 euro alla voce: “Ind. Una tantum D.L. Aiuti ter”.

Se non dovesse essere presente questa voce nel vostro cedolino della pensione, i motivi sono due: non avete diritto al sussidio, oppure l’INPS ha commesso un errore.

In entrambi i casi vi consigliamo di recarvi presso la sede dell’INPS del vostro comune di residenza. Potrebbe essere possibile procedere a una ricostituzione reddituale, aggiornando i dati sul reddito in possesso dell’istituto.

Per procedere alla ricostituzione reddituale è necessario accedere al sito dell’INPS con una delle credenziali in vostro possesso e presentare alcuni documenti, quali:

  • documento di identità;
  • tessera sanitaria;
  • il Modello 730 / Unico o il CU di chi presenta domanda;
  • il certificato della pensione / Obis-M o il CUD di chi presenta domanda;
  • il consenso privacy Reg. UE 2016/679;
  • l’eventuale mandato di assistenza e patrocinio.
150 euro agli invalidi totali
150 euro agli invalidi totali: a chi spettano e quando arrivano?

Presentata la domanda di ricostituzione reddituale con tutta la documentazione necessaria, potrete visualizzare, nell’area denominata “Verifiche bonus decreto aiuti 2022”, sempre sul sito dell’INPS, se l’esito della valutazione è andato a buon fine.

In questo caso, alla prima data utile, l’istituto provvederà a erogare il Bonus 150 euro agli invalidi totali che sono in regola con il requisito reddituale.

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